Un post in ritardo, e di tanto, perché in questo mese ho vissuto cose belle una in fila all'altra senza aver tempo di raccontarle, o il coraggio di raccontarle, perché i momenti magici "perdono" nel racconto, malgrado le buone parole ed immagini. Ma, tant'è, ho molta voglia e bisogno di tenerne traccia ugualmente, come riesco: anche per questo nasce
Mentre dormono (che peraltro in questi giorni dormono tutte molto poco).
E così, qualche scorcio...
Le vostre righe, e boccoli, quei dettagli che mi fanno impazzire e fanno prendere la macchina fotografica anche se sto impastando la pizza o siamo di fretta perché dobbiamo andare fuori.

Due anni. Penso: i primi due anni della tua vita, la fortuna di essere ancora mamma, il modo in cui mi metti alla prova e mi fai diventare una mamma anche un po' nuova, perché sei diversa dalle tue sorelle: tu vuoi quello che vuoi ed hai un'ostinazione tutta tua. Poi però sei capace di baci pieni di slancio, che non sono gesti automatici ma straripamenti improvvisi d'amore. E sono anche un po' malinconica, come ogni volta che metto via un vestito che vi è venuto piccolo. Felice che state crescendo. Triste che state crescendo.
E poi, senza foto: le cene con gli amici, colazioni con le amiche, i doni pensati a lungo, tante ricette nuove, l'attesa con voi a leggere le storie di Babbo la sera. E le corse in centro storico, pieno di luci e profumi, per cuocere in tempo le ceramiche natalizie.
Vendute e regalate e, questa volta, fatte anche per me, per questa casa nuova che ora sento più mia.
Sapete, mi piacerebbe dire di poter essere stata la ragazza alla finestra che aspetta il Natale con una teiera affianco, anche solo a tratti, ma no: non posso. Sono arrivata ad oggi piena di felicità ma sbilanciata in avanti, con passo spedito su e giù dal centro sino alla parte alta della città dove viviamo, ripassando mentalmente troppe volte le molte cose da fare, continuando a compilare liste di "to do" sulla scrivania, in agenda e sul telefono. Ah, le liste... Io voglio arrivare con più calma al Natale: forse si tratta di anticipare o forse di semplificare.
A tutti quelli che passano di qui:abbiate un buonissimo Natale, perché ancora lo è. Ed un quesito: avvertite anche voi la necessità di arrivare a questo giorno con meno affanno e rincorse? E poi: c'è un modo?