Visualizzazione post con etichetta feste. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta feste. Mostra tutti i post

2.5.14

Chieti - Serpari di Cocullo, in 20mila al rito

 Interessante kermess cattolica-pagana che si svolge a Cucullo, in Abruzzo; la festa in questione si celebra il primo maggio. In ventimila sono arrivati quì per la festa di San Domenico per il rito dei serpari. Un rito che torna a ripetersi nel piccolo paese dell’Abruzzo interno ogni anno, conservando intatto tutto il suo fascino. Al temine della messa solenne, officiata non da un novello Milingo, ma dal vescovo della diocesi di Sulmona, monsignor Angelo Spina, il momento più atteso della giornata è la “vestizione” del Santo con oltre un centinaio di serpi, raccolte nei giorni precedenti della festa, dai serpari. Gli animali saranno tutti liberati, dopo la festa, nei luoghi di cattura. Dopo l'uscita dalla chiesa, il Santo è stato portato in processione lungo le strade del paese e immortalato, al suo passaggio, da centinaia di fotografie. In questo giorno di festa, pare che tutti, o quasi, riescono ad esorcizzare la paura delle serpi. Al Santo, la tradizione cocullese, attribuisce il potere di guarire dal morso dei serpenti e dei lupi, oltre che dal mal di denti.

Nella chiesa della Madonna delle Grazie c'è infatti una campanella che i fedeli suonano con i denti, proprio per invocare la protezione del santo. Dato che questo giorno è un giorno, secondo me, di "pazzia" tramandata nel tempo, nella fotografia, che vi posto quì sopra, si vede uno spettatore della kermesse mentre tenta di catturare un serpente, della statua del Santo in processione, tirandoselo dentro la finestra con un ombrello.

@enio

26.1.13

Chieti Scalo - Nuova Pizzeria... Con coraggio


 Mercoledì 23 Gennaio, in via Capestrano al n. 26, angolo con via Casoli a Chieti Scalo, si è inaugurata una nuova pizzeria, “ L’angolo saporito”. Circa 600 giovani hanno festeggiato i proprietari, Marco di Prodi e Carlo Profenna, giovani di Chieti  di 27 anni. Marco di Prodi ha frequentato l’istituto alberghiero di Villa Santa Maria, uno dei più rinomati in Italia e ha maturato esperienza nei ristoranti e villaggi turistici. Negli ultimi tempi ha lavorato per un paio di mesi presso un ristorante di Manoppello PE, come chef. Carlo Profenna si è diplomato in Chimica presso l’ITIS "Luigi di Savoia" – Chieti. Ha lavorato come cameriere presso il ristorante di Manoppello PE dove ha conosciuto Marco. Ad un certo punto, Marco e Carlo hanno pensato di acquistare la licenza di una attività di pizzeria ed iniziare l’avventura di gestirla. Il posto dovrebbe offrire garanzie, c’è il centro universitario medicina dello sport, le scuole, il campo sportivo, bar, pub e... importante, il parcheggio. Mi ha raccontato Marco che impasta circa 20 kg di farina al giorno. Ricetta tradizionale con farina, acqua, lievito e sale. Poi lo fa riposare per 3 ore. La maggior parte degli  ingredienti per preparare la pizza, li acquista ad un catering…, ma le verdure, va al mercato e le compra provenienti dalla campagna.. In genere, mi ha riferito, non mi adeguo al menù, la mattina se mi viene in mente qualche nuova ricetta di pizza, la confeziono. Oltre alle pizze,cucina panini, hamburger, piadine, calzoni, crocchette di patate, di riso,  e fritteria varia. Pur avendo la licenza per vendere i superalcolici, Marco e Carlo hanno scelto di servire solo birre, anche alla spina. Il costo delle pizze va dai 4 euro, la margherita, ai 6 euro, con più condimenti, per esempio, la pizza con salsiccia - funghi-tartufo. Da provare la pizza alla nutella…, una combinazione di calorie, di gusto, di tentazione, di felicità, di piacere, di eccezionalità, di farsi perdonare…, di una volta ogni tanto…, farsi perdonare un peccato! E’ chiaro che a richiesta, propone anche pizze da asporto. Il forno è a gas, ma non c’è differenza con il forno a legna. Forse la qualità è migliore. La pizza cuoce prima e meglio, non c’è pericolo che l’impasto si brucia e non assorbe il fumo della legna. A vedere i tanti giovani che con gioia hanno apprezzato, gustato, assaporato, complimentato Marco e Carlo per i vari tipi di pizza offerti, i commenti sono stati di alto gradimento. Marco e Carlo hanno sfornato 80 teglie di pizze, dalle 19 alle ore 23. C’è stato un continuo via vai di persone, che speriamo diventino clienti. In media, ognuno ha assaporato 4 pezzi di pizza e ha bevuto della ottima birra. Essendo anche una festa, non sono mancati i dolci. Torte,Crostate, cantuccini, dolci caratteristici come le neole, chiacchiere… Mi sono chiesto: tutti questi giovani dove vivono? A Chieti città, se incontri due giovani, specialmente la sera, è una rarità, a Chieti Scalo la realtà è diversa… Tutto bene? Purtroppo per aprire oggi una attività commerciale ci vuole coraggio. Le spese sono tante ed eccessive, fuori criterio, le parole di “incoraggiamento e ribellione” da parte dei politici, sono una farsa. Le spese obbligatorie da affrontare con coraggio sono: INPS, INAIL, IRPEF, IRAP, TARSU, IVA, camera di commercio,commercialista,utenze, manutenzioni varie, Imposta sulla PUBBLICITA‘. E  l’affitto? E’ la spesa più pesante! Auguro che questi giovani, bravi, volenterosi, coraggiosi, possano avere successo, cari governanti!

 
Scritto da:  Luciano Pellegrini

Le foto dell'inaugurazione su questo link: FOTO

20.7.11

Chieti - Settimana Mozartiana, non diamo i numeri!

 Quest'oggi il nostro "menestrello" Pellegrini, per criticare il giornalista del "corriere d'Abruzzo" si è munito di calcolatrice e ci dice:

"...Mi domando, ma non so darmi la risposta , come si possano pubblicare certe " cazzate"!
L'articolo su il Corriere d'Abruzzo del 19 Luglio a firma di Lorenza di Fabio:

<Numeri da record per la settimana mozartiana a Chieti... numeri strabilianti di persone che hanno seguito l'evento...
Oltre 200 mila presenze sono salite sul Colle, con ben 60 mila persone solo nella giornata di chiusura di sabato.>

Probabilmente vivendo tutti voi a Teramo, non conoscete la realtà locale, ma basta informarsi come faccio IO quando scrivo. Ragionate su questa riflessione... La manifestazione, la Settimana Mozartiana, si svolge nel centro storico di Chieti ed inizia alla Villa Comunale e termina a Porta Pescara. La distanza, per fare i calcoli facili è circa 800 metri.

Un metro quadro di spazio, per chi non mastica la matematica, è un quadrato che ha i quattro lati ognuno di un metro... Secondo voi quante persone ci entrano?
Fate la prova! Per poter respirare e muoversi, io reputo, quattro persone!

La strada quanto è larga? Direi massimo tre metri. Quindi in tre metri ci vanno tre quadrati.
Ogni quadrato è occupato da quattro persone, la matematica da la risposta: 12 PERSONE!

A questo punto divertitevi. Se 12 persone occupano un metro, quante PERSONE OCCUPERANNO 800 METRI? VI DO IO LA RISPOSTA. CIRCA 10 MILA PERSONE.

Ma queste persone devono anche camminare e respirare. Ve lo immaginate 10 mila persone che vanno in un senso e se vogliono tornare indietro non possono neanche girarsi? Per poter far entrare altre persone in questo cordone umano occorre che i presenti se ne vanno perché in ogni caso le persone sono sempre 10 mila. Ebbene, cari amici, se volete fare giornalismo, perché sparate cazzate? Semplicemente e correttamente il mio articolo riportava dati più precisi.

Scritto da: Luciano Pellegrini

17.3.11

150° dell'unità d'Italia

Con il 150° dell'Unità d'Italia «festeggiamo il meglio della nostra storia», pagine che nessuno deve dimenticare. Non dobbiamo dimenticare che «se fossimo rimasti come nel 1860, divisi in otto stati, senza libertà e sotto il dominio straniero, saremmo stati spazzati via dalla storia. Non saremmo mai diventati un grande paese europeo». Lo ha detto ieri il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dal palco allestito in Piazza del Quirinale per celebrare la «Notte Tricolore», che avvia le celebrazioni dell'Unità d'Italia. Napolitano ha sottolineato che a questa festa devono partecipare tutti, anche coloro che hanno diverse idee politiche.

I ministri leghisti diserteranno. Nel Pdl l'imbarazzo è palpabile: qualcuno confida in un ordine di Bossi che eviti l'incidente, ma i più sono rassegnati. Per questo il ministro La Russa, coordinatore del Pdl, prova a ridimensionare la portata del possibile sgarbo del Carroccio: «Non c'è obbligo di presenza, ma c'è obbligo di rispetto», dice allargando le braccia. I leghisti, comunque, non saranno gli unici: tra gli assenti, anche il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, che intende così protestare, a quasi due anni dal sisma, per i ritardi nella ricostruzione della sua città, «un pezzo d'Italia abbandonato».
 

28.7.09

Madonna degli Angeli


Il primo di agosto 2009, come ogni anno, a mezzogiorno, si aprirà ufficialmente la festa della Madonna degli Angeli, nel quartiere omonimo, quello che mi ha visto giovanetto, nella chiesa omonima, proprio vicino a casa nostra. Alle 18 poi verrà chiusa la strada, che di giorno è trafficatissima, quella che connette appunto il rione Madonna degli Angeli con il quartiere di Femminella. La strada dall'incrocio con la Via De Turre alla chiesa si trasformerà in un grande ristorante all'aperto, il tutto illuminato dalle solite bellissime luminarie. Quest'anno ne metteranno una anche di fronte "a la casa nostr". All'inizio, un poco distante dalle altre metteranno "la furnacell" accesa con la solita cinquantina d'arrust per volta, pronti per essere cotti, venduti e subito mangiati. Il "cuoco" userà il solito phon per soffiare sulla brace e spargere il fumo degli arrosticini intorno per far venire l'acquolina in bocca alle persone convenute. Più avanti ci sarà il venditore di noccioline (le nucelle) e il tino de li lupin, che per tradizione si compereranno e si consumeranno seduti ad uno dei tavolino traballanti, davanti ad un bel bicchierone di birra "Moretti". Consiglio a tutti di fare una visita nella bellissima chiesa, ristrutturata da Don Amadio nell' anno 2006, per fare una "visita" alla Madonna. Sul lato destro della chiesa, vicino all'altare, c'è una bellissima statua di una giovane donna, (stiamo ancora raccogliendo i soldi per farle una bacheca di vetro) la Madonna degli Angeli appunto, vestita di un lungo abito di colore bianco, candido, ricamato tutto con fili d'oro con uno scettro d'orato in testa. Un viso dolcissimo, da giovane madre, davanti al quale, tutti entrando si inginocchieranno e dopo aver lasciato la loro offerta nel cesto, posto ai suoi piedi, si fermano lungamente a pregare.(ricordate che quest'anno i soldi verranno devoluti per i paese terremotati dell'Abruzzo). La Madonna ha in braccio sulla parte sinistra un Bambinello, anch'egli vestito di bianco con uno scettro dorato in testa. Il tutto assumerà in questa occasione una solennità tale che ognuno sentirà il bisogno di lasciarsi cadere in ginocchio davanti a lei, sfiorandole un piede o la veste, si fermerà brevemente a pregare. Ci saranno pure i cantanti nostrani, quelli che da noi, costano poco, che ci allieteranno con le loro canzoni dal palco e che poi accompagneranno il ballo della pupa. Verso mezzanotte ci saranno i fuochi d'artificio ( lu spare ) e il giorno dopo si replicherà. Tutti voi siete naturalmente invitati, ci sono così poche occasioni per ritrovarsi in compagnia, che ne vale proprio la pena.