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Questo è il nostro spazio, che gestiremo insieme. Leggete i miei post, inviate i vostri commenti ed, insieme, cercheremo di rendere interessanti questi momenti dedicati a Noi ed al nostro Mondo.
Clo
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lunedì 28 maggio 2012

Passeggiate nell'Arte: Terme di Diocleziano e Palazzo Attemps


Dopo l’ultima visita a Palazzo Massimo, abbiamo deciso di completare il ciclo del complesso museale Museo Nazionale Romano con una passeggiata alle Terme di Diocleziano ed a Palazzo Attemps che, insieme alla Cripta Balbi che spero di poter vedere a breve, comprendono l’insieme di questo Museo che ospita collezioni riguardanti la storia e la cultura della città in epoca antica.

Come sempre, questo articolo vuole essere un semplice stimolo alla ricerca di luoghi che per noi sono interessanti e non ha carattere critico ne didascalico. Nelle nostre passeggiate incontriamo dei luoghi che ci colpiscono e ve ne rendiamo partecipi, soprattutto con le immagini che inseriremo di seguito.

Ecco quindi le foto che abbiamo preso durante la nostra gita con qualche descrizione tratta liberamente dal sito della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma








lunedì 16 aprile 2012

Passeggiate nell'Arte: Palazzo Massimo alle Terme

Come nostra abitudine, qualche tempo fa abbiamo fatto una gita, sempre guidati dall’organizzazione Roma e Lazio x te che ormai abbiamo scelto come guida, al Palazzo Massimo alle Terme a Roma, che fa parte del complesso del Museo Nazionale Romano, un museo archeologico che ospita collezioni riguardanti la storia e la cultura della città in epoca antica.



Il complesso museale comprende una importantissima collezione statuaria della Roma antica di ogni periodo ed una impressionante collezione di mosaici ed affreschi provenienti da molte ville e residenze. Nella brochure di seguito potrete vedere una parte delle immagini che siamo riusciti a prendere durante la nostra gita.


lunedì 28 novembre 2011

Passeggiate nell'Arte: la Certosa di San Lorenzo (Padula)


Durante la nostra ultima gita in Basilicata abbiamo deciso di andare a Padula, in provincia di Salerno, dove sapevamo ci fosse uno dei più spettacolari monumenti del Cilento, e, più precisamente, la Certosa di San Lorenzo meglio conosciuta come la Certosa di Padula.
I numeri di questo monastero di certosini ne fanno la certosa più grande d'Italia:

- La parte principale occupa una superficie di 51.500 m²
- 320 stanze
- il più grande chiostro del mondo (circa 12.000 m²)
- una grande Biblioteca con una famossisima scala a chiocciola
- uno scalone ellittico a doppia rampa, di straordinaria grandiosità che unisce i due livelli dei chiostro grande
e poi i chiostri interni, la chiesa, la cucina e le cantine, il refettorio fanno di questo splendido complesso un'oasi di pace e tranquillita tutta da scoprire ed ammirare.
La certosa è stata restaurata negli anni 60 sotto l'egida della Cassa per il Mezzogiono, ma è grazie all'intervento dalla Soprintendenza per i B.A.A.A.S. di Salerno a cui il monumento è stato affidato dal giugno 1982 che oggi possiamo ammirare l'opera di restauro e recupero che ha riportato la certosa di Padula all'attuale riqualificazione e riutilizzo, come possiamo leggere nel sito del Comune di Padula.

Oggi la Certosa ospita il museo archeologico provinciale della Lucania occidentale, che raccoglie una collezione di reperti provenienti dagli scavi delle necropoli di Sala Consilina e di Padula.
Queste sono le foto che abbiamo preso durante la visita e che spero possano rendere l'idea dell'atmosfera di tranquillità e misticismo che abbiamo trovato.








La scala a chicciola che porta alla Biblioteca

Le celle dei padri - il giardino interno










Lo scalone ellittico

Non dimentichiamoci che, come già abbiamo accennato in un nostro precedente viaggio, Padula è anche la città natale di Joe Petrosino, il famoso poliziotto americano. A questo eroe moderno la città ha dedicato un museo visitabile con i seguenti orari e prezzi:

mezza stagione:10,00-13,30 / 14.30-19.00(dal 5 settembre al 22 0ttobre e dal 1° giugno al 15 luglio)
inverno: 10,00 - 13,00 / 15,00 - 18,00
estate:    9,30 - 19,30 (continuato)
Tariffe ingresso con visita guidata:
Adulti  € 2,50
Gruppi da 11 persone in su      € 1,50
Studenti Istituti superiori        € 1,00
Alunni Istituti comprensivi      € 0,50
Minori di 5 anni    gratuito
  per informazioni e prenotazioni
 centralino casa-museo: tel +390975081009

mercoledì 23 novembre 2011

Passeggiate nell’Arte: Villa Farnesina a Roma

Migliaia di volte siamo passati su Lungotevere della Farnesina; migliaia di volte, passeggiando a Trastevere, abbiamo incrociato Via della Lungara. Migliaia di volte abbiamo parcheggiato la macchina nei pressi di ponte Sisto. Solo sabato 13 novembre però, approfittando della splendida giornata tipica delle ottobrate romane, abbiamo deciso di visitare quella che poi si è rivelata una delle più belle dimore storiche romane, Villa Farnesina, attuale sede di rappresentanza dell’Accademia Nazionale dei Lincei.

Questa splendida dimora, voluta da Agostino Chigi, fu progettata e costruita tra il 1508 ed il 1512 sotto la direzione di Baldassarre Peruzzi. Una volta finite le murature, fu splendidamente affrescata da pittori del calibro dello stesso Peruzzi, Sebastiano del Piombo, Raffaello Sanzio e la sua scuola (compreso Giulio Romano) e Il Sodoma.

Scelta la nostra meta, tramite un rapido giro su internet, abbiamo focalizzato orari ed iniziative per le visite guidate. Ci è sembrato che l’organizzazione Roma e Lazio x te facesse al caso nostro e, deciso per la visita del mattino, ci siamo recati in Via della Lungara 230. Lì abbiamo trovato il meeting point dell’organizzazione, la nostra preziosa Guida Turistica ed un folto gruppo di gente che, come noi, aveva deciso di trascorrere questa giornata in compagnia di opere d’arte.

E’ stato molto bello scoprire che c’è ancora tanta gente che desidera vedere le bellissime cose che abbiamo a Roma e che, come noi, pensa che una giornata spesa per l’Arte sia una giornata ben spesa. Effettivamente abbiamo scoperto le meraviglie di questa villa, molto ben illustrate dalla Guida Turistica Marta Cesaritti, simpatica e competente, che collabora con l'organizzazione Roma e Lazio x te, e che ci ha regalato un paio d’ore di serenità e di ammirazione per il genio pittorico degli artisti che hanno affrescato Villa Farnesina.
Al piano terra la sala del Fregio con le figure dipinte dal Peruzzi, la Loggia di Galatea con il trionfo di Galatea di Raffaello.e l’affresco di Polifemo di Sebastiano del Piombo, la celeberrima Loggia di Psiche affrescata dalla scuola di Raffaello su disegni del maestro, al primo piano la sala delle Prospettive, affrescata dal Peruzzi, ci hanno incantato e trasportati di sana pianta nel Rinascimento italiano.

Rimando la storia e le descrizioni degli affreschi e dell’architettura della villa ai link precedentemente inseriti, (è espressamente vietato fare foto all’interno), e per quanto riguarda gli orari di apertura, al link seguente: http://www.villafarnesina.it/home.html.
Queste sono alcune foto che abbiamo preso prima e dopo la visita.





In questo post vi abbiamo consigliato:
Associazione Roma e Lazio x te
Visite guidate di Roma e Lazio

mercoledì 21 settembre 2011

Passeggiate nell'Arte - Palazzo Barberini

Dopo quindici giorni di mare, spiagge assolate, turisti e bagnanti vocianti, siamo andati in una profonda crisi di astinenza da cultura.
Mi sono ritrovata a vagare su Internet cercando, per il weekend passato, un Museo, una galleria, una mostra che mi desse un pò d’ossigeno. Quasi per caso, mi sono ricordata di una trasmissione che avevo sentito qualche giorno prima su Radio Vaticana. In questa trasmissione si parlava dell’apertura di un nuovo piano a Palazzo Barberini. Non avevo prestato molta attenzione, ma avevo captato alcune frasi che mi avevano molto colpito. Arte Barocca, nuova ambientazione e ristrutturazione, inaugurazione di nuove Sale. La curiosità e l’astinenza da polo museale mi ha convinto ad andare a visitare questa Galleria. In effetti, Palazzo Barberini ospita una collezione di Arte antica che non conoscevo. Dal sito Internet dei Beni Culturali, peraltro molto ben fatto, ho preso gli orari e, in un caldissimo mezzogiorno romano, con mio marito ci siamo diretti verso il Museo. Questa è la locandina che ci hanno dato al’’ingresso.



dalla quale abbiamo appreso che effettivamente avremmo visitato delle nuove sale al secondo piano e che in queste sale erano esposte delle opere dal Barocco al Neoclassico. Ottomo!!! Prima buona sorpresa.

La seconda sorpresa è stato il biglietto d’ingresso. Solo 5€. Con un pò di timore di aver perso tempo, vista l’esiguità della spesa e l’abitudine a pagare ben altre cifre, siamo entrati nella prima di 34 sale.
Passando di sala in sala le parole che avevo ascoltato alla Radio mi tornavano alla mente: nuova ambientazione, ristrutturazione dei soffitti decorati, fruibilità, didattica. Ed effettivamente sono tutte componenti che rendono questa Galleria una delle più interessanti che ho mai visto. Una bellissima ristrutturazione dei soffitti decorati e delle pareti di tutte le sale e soprattutto delle nuove al secondo piano, permette in un’ambiente accogliente (aria condizionata da per tutto) di fare un percorso nell’Arte pittorica dall’anno mille fino e metà del Settecento. Passeggiare tra le Sale decorate in perfetto stile Barocco e le Opere dei maggioni pittori italiani e di molti stranieri, divisi nelle varie sale per Anno, ambientazione o scuole pittoriche (Sala 1 Icone e croci dipinte, Sala 2 Scuola del trecento, Sala 3 Tardo Gotico e Primo rinascimento etc.) è veramnte formativo. Rende effettivamente l’idea di come si sia sviluppata la pittura in Italia nei vari secoli. Potrebbe, a mio avviso, essere inserita in un ideale percorso didattico per studenti di tutte le età.
E tutto questo senza parlare dell’emozione che Raffaello, Caravaggio o Pietro da Cortona riescono a dare dopo cinque secoli a degli appassionati come noi.
Guradando quelle Opere immortali, mi sono resa conto che la differenza sostanziale con la fotografia è che, nella fotografia è possibile dare un’immagine assolutamente realistica che riesce senza dubbio ad emozionare, ma questi quadri sono la realtà, anche quando non rappresentano la realtà. Questo perchè è possibile cogliere facilmente l’emozione che l’autore ci trasferisce. Infatti, tutto il tragitto è stato un susseguirsi di emozioni senza soluzione di continuità.
Per la descrizione delle Sale, si rimanda al sito Internet dei Beni Culturali. Un solo accenno alle opere che più ci hanno colpito.
-          Nella Sala 9 del piano terra , “Nordici”, c’è un’opera del pittore  Josse Lieferinxe raffigurante i Pellegrini alla tomba di san Sebastiano, estremamente realistica e moderna.
-          Nella Sala 10 del piano nobile “I Fiorentini”, l'opera La Maddalena di Piero di Cosimo rende spendidamente omaggio alla pittura fiorentina del rinascimento.
-          La Sala 12 sempre al piano nobile è dedicata a Raffaello e, soprattutto, alla Fornarina, uno dei capolavori di Palazzo Barberini. 
-          Nella Sala 20, le opere di Caravaggio e soprattutto Giuditta e Oloferne, tengono l’osservatore incollato alla luce ed alle ombre di questo immenso artista.
-          Lo spettacolare affresco di Pietro da Cortona nel salone progettato da Gian Lorenzo Bernini al centro del complesso architettonico del palazzo, rappresenta una pietra miliare nella storia della pittura barocca. Raffigura il Trionfo della Divina Provvidenza,
-          Nella Sala 25 del secondo piano, “La Pittura a Napoli da Ribeira a Luca Giordano”, il Capomastro di Luca Giordano, richiama fortemente il realismo di Caravaggio.
-          Nella Sala 34, sempre al secondo piano, “Presenze artistiche in Italia settentrionale tra Seicento e Settecento”, Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto. dipinge il Ritratto di giovane fumatore con una visione familiare e realistica.

Queste di seguito sono alcune immagini delle opere e delle decorazioni di pareti e soffitti che, grazie all’autorizzazione del capo servizio e della Dott.ssa Lo Bianco, abbiamo preso in questo pomeriggio estivo.






Francesco Bianchi Ferrari
Orazione di Cristo nell’orto di Getsemani


Pedro Hernandez da Murcia
La visione del beato Amedeo Menez de Sylva


Pittore lucchese attivo metà XIII secolo
Croce dipinta


Bartolo di Fredi
Madonna con bambino

La scala del Bernini


Ignoto artista Fiorentino metà del  XVI secolo
Ritratto di Isabella dè Medici






Caravaggio
Giuditta e Oloferne


Al centro
Giovan Francesco Barbieri, detto
Guercino
Flagellazione di Cristo








Raffaello
La Fornarina

Il secondo piano





Gian Lorenzo Bernini
Ritratto di Papa Urbano VIII






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