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giovedì 26 febbraio 2015

La "mia"giacca Chanel -1-

Ci siamo....
Alla fine dovevo confrontarmi con la lavorazione di una giacca Chanel e,quando dico giacca Chanel,voglio parlare di quelle lavorazioni sartoriali che -oh,sì,portano via tanto tempo!-,ma fanno di quella giacca un capo unico.
Perché" la Chanel" storica è una giacca che viene cucita in modo assolutamente anomalo.
Parliamo della sua caratteristica,il tessuto.
Un tessuto morbido,soffice,caldo,a trama allentata per permettere ai fili fantasia,di grosso spessore,di mantenere una mano superconfortevole.
E' questa la caratteristica base di una giacca Chanel: viene confezionata con un tessuto "importante" ,ingombrante,ma mantiene una vestibilità eccezionale,peso piuma.
Si indossa come una giacca,ma si porta come una maglia....

Come questa magia?
Solo una particolare e straordinaria lavorazione...
Assenti o quasi i rinforzi,viene cucita in doppio con la sua fodera di seta che,trapuntata assieme al tessuto ne costituisce l'anima ed il sostegno.

Andiamo a vedere come si fa...



Premessa

Una premessa ci vuole....
sì perché,pur rispettando le lavorazioni di" Mademoiselle ",mi prendo ogni tanto qualche licenza  dettata dal valore del tempo che oggi è assolutamente più alto rispetto all'inizio secolo.
Ed allora ogni tanto vado di spilli.....
Ma tenete ben presente che lì, dove ho usato gli spilli,potete sempre imbastire!!


Tessuti e modello

 Ho scelto un tessuto tweed con filati fiammati in bianco e nero...
Per fodera un raso di seta stampato...svenata!
I bordi??Tessuto sfrangiato,un filato a pompons e catene.....poi vediamo.


Il modello è di Burda  aprile 2014....un misto tra il blazer jolly e il soprabito etnico...modificato.




Il cartamodello è segnato senza margini nè orli e vale sia per il tessuto che per la fodera...



Il taglio

Svaporato molto bene il tessuto,lo ripiego e lo lascio riposare un giorno.
Poi....

-Stendo il tessuto in un solo strato perché ogni pezzo del cartamodello viene tagliato separatamente per 2 volte.

-Poggio i pezzi del cartamodello sul tessuto...attenzione al drittofilo!

-Segno ciascun pezzo con un'impuntura di filo da imbastire a contrasto.
 Segno tacche e punti di riferimento.



-Segno accuratamente gli angoli...



-Taglio a forbice con un margine non inferiore a cm. 2,5.
Non occorre essere precisi,ma se il tessuto sfila particolarmente,aumentate i margini.


-Appoggio ogni pezzo sulla seta in doppio e taglio con la rotella seguendo i margini del tessuto.



La trapuntatura o quilting

-Accoppio tessuto e seta rovescio contro rovescio.
-Fermo i margini con gli spilli......eccoli!
Naturalmente potete imbastire anche qui!!


-Riporto le line di trapuntatura -tessuto e fodera- sul dritto del tessuto.
Le riporto con gli spilli,ma se non vi fidate segnatele con filo a contrasto.
Le linee di trapuntatura -parallele al drittofilo-vanno prima segnate sul cartamodello:
-distanza ca cm 3
-lunghezza...fermarsi a cm.5 dall'orlo e a cm.da 5 a 3 dagli altri margini.


 Vediamo come trapuntare...


E così si fermano i fili tirando le estremità tra stoffa e fodera ed annodando.


 Le varie parti della giacca ora si presentano così...quiltati!


-Controllo ogni pezzo con il cartamodello.
La quiltatura potrebbe creare qualche problema di distorsione...


-Imbastisco i margini di tessuto -dritto su dritto-scartando la fodera e fermandola con gli spilli per non prenderla nelle cuciture...
-Inizio dagli angoli che devono coincidere perfettamente..



-Poi le cuciture, laterali e fianchetti...


-Cucio ,sempre con il piedino trasportatore,lungo  le linee di impuntura.


-Stiro le cuciture in doppio senza aprirle




-Stiro le cuciture aperte su di....un matterello ricoperto di cotone!!
Così non tocco la fodera!
Ferro moderatamente caldo e vapore.




Qualche piccolo rinforzo....
-Taglio la cimosa da una stoffa di organza di seta e prendo la misura sul cartamodello per rinforzare il centro davanti...


-Spillo la striscia lungo i centri davanti..


-La fermo lungo i lati con piccoli punti.


-Per gli scolli uso uno sbieco adesivo...il Formband.


E poi.....
La strada è lunga!!
A presto




giovedì 20 novembre 2014

Una gonna a ruota

Sono tornate di gran moda le gonne a ruota e strizzano l'occhio al gusto vintage oggi così nel vento.
Se poi aggiungiamo che sono veramente facili da confezionare anche per chi è alle prime armi..........
il gioco è fatto!!
Stoffa,forbici e qualche cucitura...pronti via!

Devo però dichiararmi:
la mia gonna a ruota è nata innanzitutto come scelta di tessuto.
Desideravo qualcosa di metallizzato e così,quando ho adocchiato lo scampolo sbriluccicante da L'emporiodei tessuti,a Roma, non ho avuto dubbi.



Per il modello una gonna,sì,ma era un tessuto leggero,fluente,piacevole al tatto ed allora.........
quasi quasi mi faccio una ruota!!



Il cartamodello è una ruota intera,lunghezza cm.48,cinta di cm.2 in finta pelle nera.
Ho tenuto leggermente larga la vita perché non mi piace sentirmi "costretta".
Cuciture sui fianchi,cerniera sul fianco,margini di cucitura di cm.1,5.
Foderata in bemberg per avere più peso e un maggior volume nella caduta.




La confezione

Qui di seguito i passaggi per cucire una gonna a ruota.
Non fatevi ingannare dalle immagini.....le tecniche sono valide per qualsiasi tessuto.


Il taglio è appoggiando la mezza ruota sul tessuto messo in doppio.
Le cuciture dei fianchi seguono il drittofilo della cimosa.


E confeziono così......
-Rifinisco con la tagliacuci tutti i margini,un sopraggitto a 3 fili basso.
-Cucio il fianco destro completamente...


-Cucio il fianco sinistro  lasciando aperto un grosso tratto per la cerniera ....
-Stiro i margini aperti.



-Faccio un'impuntura di contenimento lungo il giro vita....


-Preparo la cinta.
 Per una cinta finita di cm.2 taglio un rettangolo alto cm.7 e  lungo la misura della vita più cm.1.5 di margine per parte.
-Si adesiva il rettangolo.Il mio cinturino non ha bisogno di adesivo perché in similpelle su base tela.
- Cucio lungo la cinta un nastro di grosgrain alto cm.1,5 alla distanza di cm.1.7 da uno dei bordi.
 Questo serve ad ottenere una cinta in vita ben sostenuta che aiuta ad avere una bella caduta del godet.





-Stiro a metà la cinta ...per lungo!



-Piego a metà la cinta....per corto!.......e trovo il punto da far coincidere con il fianco destro.



-Appunto la cinta alla vita



-E cucio....



-Attacco la cerniera invisibile sul fianco sinistro e chiudo il resto della cucitura fianco lasciata aperta.




-Rifilo il margine della cinta lungo la cucitura.



A questo punto,se decidete di foderare ,attaccate la fodera,tagliata con la stessa ruota della gonna ,ma cm.3 più corta,alla cinta.





-Stiro i margini della gonna verso l'interno della cinta ed impunturo quest'ultima a filo...
Il tessuto della gonna resterà ben fermo,la caduta dei godet sarà regolare e ben distribuita,sarà facile impunturare la cinta.
Sono validi motivi per un passaggio di cucitura in più,vi pare?




-Ripiego nuovamente a metà la cinta ed impunturo nel solco di cucitura....stitch in the ditch!


La cinta può essere finita così o reimpunturata anche lungo il lato superiore...come ho fatto io!



L'orlo 

L'orlo di una ruota è una "bestiaccia"!
Per decidere  quale tecnica adottare bisogna tener conto:
-del tessuto,
-del risultato finale che si desidera.
Per questa gonna ho scelto di fare un orlo invisibile alto 3cm.

Trucchetto......
-Passo un'impuntura di imbastitura lungo tutto il margine....
Cucio facendo diversi tratti per non avere un filo troppo lungo da tirare.



-Tiro leggermente il filo.
L'orlo,come per incanto,si rivolterà verso l'interno.
Prendo la misura dell'altezza e stiro.




-Cucio con il punto per orlo invibile ed il suo piedino dopo aver fatto delle prove fino a trovare la giusta impostazione e non sfondare sul dritto....
 

Stiro finale e....fatto!!!!!!!!!
E' un capo che si cuce in poco tempo e con un bel tessuto farà un gran figurone...
L'ideale per cucire prima delle feste!!!!
Buon lavoro!










lunedì 20 gennaio 2014

La sottoveste -la confezione I°



La sottoveste è lì,appesa dietro la porta....pronta per essere indossata.
Che voglia di una petite robe noire !








Il cartamodello

Come già detto,ho usato un cartamodello pronto che però ho modificato
-nell'orlo,raddrizzandolo ed allungandolo
-nell'ampiezza seno ,aggiungendo quei 3cm. che mancavano alla circonferenza.
Sì,perché lo sbieco è vero che cede e si adatta,ma per cadere bene senza tirare ha bisogno della necessaria ampiezza.
Ho fatto la modifica tagliando il cartamodello all'apice seno per tutta la lunghezza ed ho aggiunto cm.1,5 per lato.Così....


E' questa una correzione che trovo importantissima .
Spesso scegliamo una taglia troppo grande o troppo piccola in funzione della circonferenza seno.
Guardiamo con attenzione tutte le altre misure...spalle,schiena,lunghezza corpino etc...forse dobbiamo scegliere la taglia in funzione di queste e poi allargare o stringere l'ampiezza seno.
Mi spiego meglio:
posso essere mingherlina ed avere un gran seno...posso essere atletica con forti spalle e torace largo ed avere un piccolo seno...
Approfondiremo in un tutorial dedicato. 

Il taglio

Lo sappiamo...il taglio sullo sbieco ci dà filo da torcere.
Quando poi parliamo di raso .....mamma mia!!
Ho risolto così...


-tessuto aperto,
-cimose e drittofilo allineate ad angolo retto sulla cornice del tappeto,
-piano di taglio sotto il cartamodello e rotella!
Attenzione anche al posizionamento dei pezzi.Questo è il posizionamento ottimale.


Come potete vedere dal grafico il drittofilo in sbieco va invertito,cioè il fianco destro del davanti -segnato in rosso-che ha lo sbieco da destra verso sinistra ,deve unirsi al fianco destro del dietro con lo sbieco che va da sinistra verso destra.
Questo perché ,sebbeno lo sbieco abbia lo stesso angolo di 45° in tutti e due i casi,in realtà la torsione del filato con cui è fatto il tessuto e a volte la sua stessa armatura danno un diverso movimento ai due sbiechi .
Tagliandoli ed accoppiandoli in maniera differente e contraria si avrà una cucitura identica sia nel fianco destro che nel sinistro.
Ho lasciato cm.1 di margine.

Una volta tagliati, i singoli pezzi li unisco con gli spilli lunghi da patchwork,detti testa -fiore.
Sono sottili ,non tirano i fili e non lasciano buchi nel raso di seta.
Spillo in diagonale....ottengo una migliore tenuta del tessuto che non scivola nè in verticale nè in orizzontale.


 Segno le pinces semplicemente passando la rotella dentata.....

 
Per l'assemblaggio diverse possibilità:
-tagliacuci a 4 fili stretto con punto di sicurezza.....
-impuntura normale,punto lunghezza 2 e poi tagliacuci a 3 fili   stretto........
-tagliacuci a 3 fili stretto-attenzione ai margini dati!......
-impuntura normale e sopraggitto a macchina.


Usando la tc con sopraggitto a 4 fili e punto di sicurezza,ho dovuto regolare:
-il differenziale diminuendolo a 2 come fosse  un tessuto elastico
-il taglio aumentando l'ampiezza a 6.5.
Questo il risultato .....di cui sono  soddisfatta considerando che io e la tc abbiamo spesso scontri violenti.....
 
 Ora...al pizzo !!!
Il passaggio più difficile...ma dopo un cucito-scucito......ne siamo venuti a capo!
E' un lungo tutorial,con tante foto. Divido il post e vi aspetto...

 A  prestissimo!!
 

domenica 10 novembre 2013

L'abito fantasia rétro -parte 2

Tutti pronti???Si taglia!!!
E' sempre un momento di tensione anche per chi è navigato.
Affondare le forbici o la lama del cutter nel tessuto fa sempre "uncertononsoche"...qualcosa di definitivo,di ineluttabile,una strada senza ritorno....
Dobbiamo prendere le nostre precauzioni!

Il drittofilo

Prima di tagliare un tessuto bisogna trovare il suo drittofilo orizzontale.
Quello verticale è dato dalla cimosa.
Per trovare il drittofilo orizzontale,invece, i metodi sono diversi,dipende dal tipo di tessuto.
Nel caso del nostro jacquard quello che comanda è il disegno. Essendo un intreccio di fili,se seguiamo il disegno avremo il drittofilo.
Per l'organza....senza paura! Sì sì,lo so,fa impressione.... Un' intacca nella cimosa e poi strappare decisamente con le mani. Questo metodo vale per quasi tutti i leggeri,qualche difficoltà la potremmo avere per i sintetici,come il poliestere.
Una volta tagliato l'inizio del tessuto a drittofilo,una mano a mettere a squadro il tessuto ce la può dare il piano di taglio con il suo reticolato,ma bene anche l'angolo retto di un tavolo!
E' importante che il tessuto non torca e abbia gli angoli di inizio a 90° precisi.
Seguendo il drittofilo del nostro cartamodello saremo sicuri di tagliare bene!

Il taglio

Taglio sul piano di taglio- scusatemi la ripetizione!-con il cutter.
Il tessuto non si sposta e l'operazione è fatta con precisione.Taglio prima l'organza poi la lana,entrambe con lo stesso modello.
Come si può vedere, la lama corre attorno al cartamodello che ha già inclusi i margini di cucitura. Non serviranno i punti lenti!
Ho prestato attenzione al disegno posizionando il cartamodello:
-Al verso della fantasia.
In questo caso infatti la macchia verde lime è solo  in mezzo pois panna e quindi deve stare o su o giù per tutte le parti del capo. Sono obbligata a tagliare con lo stesso verso.
-Al rapporto della fantasia
I pois seguono un disegno orizzontale e verticale,diciamo che è un disegno a quadri.
Sistemo le varie parti del cartamodello del corpino,della gonna e delle maniche sulla stessa linea.
Non sarò precisissima per il centro corpino davanti e dietro perché non ho molto tessuto-un fine pezza!-e non posso  far scorrere le parti del cartamodello più di tanto....sigh...