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Tuesday, 31 July 2012
An viagi
Carissimi, sono arrivato in terra toscana dopo circa 800 km di borse e bici e zaino.
Sono stato sulle Alpi francesi e ho fatto l'Izoard e l'Alpe d'Huez carico come un mulo, poi sono tornato a Torino e sono ridisceso subito verso Genova, per poi passare per le Cinque Terre. Nel mezzo una caduta che mi ha causato qualche problema alla spalla destra.
La seconda parte- nonostante il caldo e le spalle tagliate- è stata magnifica, ho fatto diversi bagni, ho dormito su panchine e nel parcheggio di una coop (c'era troppo vento per accamparsi), ho conquistato molti posti. Ho anche incontrato persone improbabili, ho parlato molte lingue. Non male, non male.
Ora ho poco tempo, scriverò di sicuro qualcosa nei prossimi giorni.
Ho anche molte immagini, ne ho scelta una ma le altre sono qui:
http://umbertomassa.info/gal/index.html
http://umbertomassa.info/gal/gal2.html
(sembra pubblicità occulta, in realtà è bisogno di brevitas)
a presto,
u.
Labels:
alpi,
bici,
camping sauvage,
cinque terre,
fatica,
it,
strada
Location:
Riomaggiore, SP, Italia
Friday, 6 July 2012
In partenza
Ragazzi, che casino.
È la prima valutazione della stanza, un'accozzaglia di borse, zaini, sacchi, bicchieri, biciclette, ganci per auto, cacciaviti, fogli, succhi di frutta spremuti e agonizzanti.
Sto partendo, e la decisione più logica e sensata m'è parsa NON sistemare il marasma che già c'era e tirare fuori dai vari angoli le borse, i sacchi a pelo, la tenda, il fornelletto. Sto lentamente componendo tutto, con un'occhiata all'elenco che ho diligentemente stilato stamattina, per terra.
Che dire? Sarà dura. Il piano è un bel torino-pisa con la fida mtb caricata del necessaire. Anch'io sarò carico, con il caratteristico zainone verde da montagna. La prima tappa è Torino-Neive, ma forse mi spingerò più in là a coprire un'ottantina di km. La seconda va dalla Langa a Genova, e a pensarci mi viene da piangere: i km saranno 120, nel migliore dei casi, con tante colline sempre più alte fin da subito e poi lo scollinamento da uno dei Passi tra Piemonte e Liguria. A Genova le spalle saranno violacee, piene di vesciche, e probabilmente già tagliate. Il giorno dopo un centinaio di km: da Genova a Spezia, c'è saliscendi ma mi fermerò per farmi il bagno.. e in realtà credo che mi accamperò nelle Cinque Terre, o a Lerici. La bellezza dei posti mi aiuterà a non considerare stanchezza e male, almeno credo. Il giorno dopo passerò il Magra e mi butterò in Toscana, fino a Pisa.
L'inconveniente è che sono solo, e tutto si fa più difficile. A parte le questioni di stretta sicurezza (accampamento selvaggio in solitaria...mmm), c'è il doversi portare da soli TUTTO l'occorrente per un viaggio in bicicletta. E badate bene, tutto questo malloppo non dipende dal numero dei partecipanti o dai giorni di viaggio, serve ogni volta che almeno una persona viaggia in bicicletta. E allora: chiave inglese (pesa, ma è utile anche per piantar picchetti), tiraraggi, brugole, smagliacatena, pompa, toppe e mastice, viteria varia, chiavi. Fornelletto, lastra, bombole, gavetta, detersivo, sapone. Tenda sacco a pelo lenzuolo cuscino gonfiabile stuoia. Roba da primo soccorso (incrociando le dita), cerotti betadine acqua ossigenata garza forbici. Ago e filo.
Insomma, sarà dura, ma penso e spero che sarà anche bello. E in terra toscana mi aspettano vecchi amici, divise pulite e ceci bollenti.. chissà quali saranno i passi successivi, comunque voglio esserci.
Oh, dimenticavo: prima della traversata mi prendo qualche giorno in montagna, per riabituarmi alla fatica.
Il faut bien.
Un abbraccio,
Umb.
È la prima valutazione della stanza, un'accozzaglia di borse, zaini, sacchi, bicchieri, biciclette, ganci per auto, cacciaviti, fogli, succhi di frutta spremuti e agonizzanti.
Sto partendo, e la decisione più logica e sensata m'è parsa NON sistemare il marasma che già c'era e tirare fuori dai vari angoli le borse, i sacchi a pelo, la tenda, il fornelletto. Sto lentamente componendo tutto, con un'occhiata all'elenco che ho diligentemente stilato stamattina, per terra.
Che dire? Sarà dura. Il piano è un bel torino-pisa con la fida mtb caricata del necessaire. Anch'io sarò carico, con il caratteristico zainone verde da montagna. La prima tappa è Torino-Neive, ma forse mi spingerò più in là a coprire un'ottantina di km. La seconda va dalla Langa a Genova, e a pensarci mi viene da piangere: i km saranno 120, nel migliore dei casi, con tante colline sempre più alte fin da subito e poi lo scollinamento da uno dei Passi tra Piemonte e Liguria. A Genova le spalle saranno violacee, piene di vesciche, e probabilmente già tagliate. Il giorno dopo un centinaio di km: da Genova a Spezia, c'è saliscendi ma mi fermerò per farmi il bagno.. e in realtà credo che mi accamperò nelle Cinque Terre, o a Lerici. La bellezza dei posti mi aiuterà a non considerare stanchezza e male, almeno credo. Il giorno dopo passerò il Magra e mi butterò in Toscana, fino a Pisa.
L'inconveniente è che sono solo, e tutto si fa più difficile. A parte le questioni di stretta sicurezza (accampamento selvaggio in solitaria...mmm), c'è il doversi portare da soli TUTTO l'occorrente per un viaggio in bicicletta. E badate bene, tutto questo malloppo non dipende dal numero dei partecipanti o dai giorni di viaggio, serve ogni volta che almeno una persona viaggia in bicicletta. E allora: chiave inglese (pesa, ma è utile anche per piantar picchetti), tiraraggi, brugole, smagliacatena, pompa, toppe e mastice, viteria varia, chiavi. Fornelletto, lastra, bombole, gavetta, detersivo, sapone. Tenda sacco a pelo lenzuolo cuscino gonfiabile stuoia. Roba da primo soccorso (incrociando le dita), cerotti betadine acqua ossigenata garza forbici. Ago e filo.
Insomma, sarà dura, ma penso e spero che sarà anche bello. E in terra toscana mi aspettano vecchi amici, divise pulite e ceci bollenti.. chissà quali saranno i passi successivi, comunque voglio esserci.
Oh, dimenticavo: prima della traversata mi prendo qualche giorno in montagna, per riabituarmi alla fatica.
Il faut bien.
Un abbraccio,
Umb.
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