I più osservatori avranno intravisto la chitarra appesa al muro nella foto della finestra trompe-l'oeil con vista mare, qualche post fa.
Questa non è opera mia, bensì di mio marito Luca, nonché proprietario della chitarra... io sono l'unica in famiglia a non saper suonare assolutamente alcuno strumento musicale.
Questa non è opera mia, bensì di mio marito Luca, nonché proprietario della chitarra... io sono l'unica in famiglia a non saper suonare assolutamente alcuno strumento musicale.
L'idea dell'appendino per la chitarra scaturisce da un'esigenza salva-spazio, ovvero per non averla in mezzo ai piedi appoggiata un po' qua e un po' là, continuamente esposta al rischio di cadute e colpi accidentali. Inoltre, mi dicono, se la si appoggia alla parete il manico finisce per "imbarcarsi".
Il nuovo congegno è molto semplice, composto da due ritagli di multistrato di pioppo spesso 1 cm, di cui uno rettangolare e uno sagomato con il traforo per formare l'alloggiamento del manico dello strumento. Il tutto è tenuto insieme e sostenuto da una squadretta metallica fissata con delle viti per legno.
Il nuovo congegno è molto semplice, composto da due ritagli di multistrato di pioppo spesso 1 cm, di cui uno rettangolare e uno sagomato con il traforo per formare l'alloggiamento del manico dello strumento. Il tutto è tenuto insieme e sostenuto da una squadretta metallica fissata con delle viti per legno.
La facciata superiore è rifinita da un grosso feltrino adesivo, in modo da ridurre lo sfregamento e il rischio che il manico si rovini.
Grazie a questo dispositivo la chitarra rimane sospesa e allo stesso tempo staccata dal muro, cosa utile soprattutto in caso di rischio di umidità.
Prima della recente ri-tinteggiatura della parete, il porta-chitarra era stato lasciato senza colore, usufruendo unicamente della praticità dell'oggetto senza badare minimamente all'aspetto estetico; in occasione della
A presto! =)