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19 August 2014
Qui, la TV non ce l'ho neanche, ma a quanto pare il canone lo pago lo stesso perché secondo il sistema portoghese, se hai l'elettricità in casa, vuol dire che una TV ce l'hai comunque, prima o poi. Fatto sta che le uniche cose che guardo (dal computer) sono le serie televisive ultimamente in auge, tipo "Orange is the new Black", "House of Cards", "Breaking Bad", "Fargo" ed affini. Che poi é un po' come guardare le telenovelas, solo che quelle non le guardo più dai tempi di "Santa Barbara".
Lo scorso weekend quindi é stata la volta della giornata Kayak. Qui vicino a Lagos, diverse compagnie organizzano dei tour in kayak di circa 3 ore, lungo le formazioni rocciose di Ponte da Piedade. Il mio tour é stato organizzato da Kayak Tour Lagos ma ce ne sono anche altri, più o meno allo stesso prezzo di circa 25 Euro.
E' un modo comodo e divertente, di vistare spiagge che diversamente sarebbe difficile osservare, specialmente se non sapete nuotare, come me. Praia dos Estudantes, Praia do Pinhal, Praia Dona Ana e Praia do Camilo, alcune delle spiagge situate nel punto più a sud di Lagos. Qui ci sono anche delle grotte dai nomi bizzarri, del tipo "il salotto", "la cucina", "la cattedrale", "il canale della nascita", "la bella sala d'arte", "la cassetta delle lettere" e "la grotta dell'amore".
Ricordami quale spiaggia si chiamasse come, sinceramente é impresa impossibile, posso solo dire che sono tutte straordinarie, con una luce chiara e un acqua limpida da capogiro.
Se capitate da queste parti, inserite una nota nel vostro diario come "da fare". Anche se non sapete nuotare, il salvagente e le altre decine di persone in barca, vi salveranno. Per fortuna io non ne ho avuto bisogno, anche se in un paio di occasioni ho temuto il peggio!
Il frullato di banana, mandorle e cannella, é diventato uno dei miei breakfast preferiti. Al mattino o dopo il mio workout quotidiano, é un concentrato di vitamine e sali minerali che mi mettono a posto lo stomaco per un bel po'!
Direi che la ricetta non é necessaria. Si spiega da sola!
Banana, almonds, cinnamon and soy milk Smootie
9 September 2013
E' arrivato il momento di dire addio all'estate e dare ufficialmente il benvenuto al tipico autunno inglese, ovvero fresco (siamo giá intorno ai 14 gradi) ed uggioso. Prima peró, approfittando di un tipiedo weekend soleggiato, ho colto l'occasione per raccogliere un bel po' di more selvatiche, lungo il "solito" canale vicino casa. Ci sono tantissimi cespugli, uno dietro l'altro, c'é solo l'imbarazzo della scelta, basta avere pazienza e non arrendersi alle prime punture di spine! Sono tornata a casa con quasi 3kg di questi frutti di bosco, (che appunto si trovano anche fuori dal bosco!) e che fanno parte di quella categoria di frutti portentosi contenenti vitamine, sali minerali ed antiossidanti. Ricchi di vitamina C, A e K e di potassio. I miei 3 kg sono finiti quasi tutti in un pentolone con zucchero e limone, portati ad ebollizione e poi conservati in frigo per essere divorati a colazione durante la settimana. Ma volendo, dopo un'attenta selezione si possono anche congelare cosí da poter utilizzare nel tempo.
La base di questo cake é composta principalmente da mandorle, ma se non ne siete amanti, una semplice base con biscotti digestive andrà bene ugualmente.
Il Tofutti per chi non lo sapesse, é una specie di formaggio, fatto principalmente con tofu ed altri ingredienti che ne danno le sembianze e il gusto di un formaggio morbido.
La base di questo cake é composta principalmente da mandorle, ma se non ne siete amanti, una semplice base con biscotti digestive andrà bene ugualmente.
Il Tofutti per chi non lo sapesse, é una specie di formaggio, fatto principalmente con tofu ed altri ingredienti che ne danno le sembianze e il gusto di un formaggio morbido.
Ingredienti per la base
200gr di mandorle
2 cucchiai di olio di cocco
6 datteri
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
1 pizzico di sale di Maldon
2 cucchiai di acqua
Ingredienti per il secondo strato
1 confezione di Tofutti, 225gr
1 cucchiaio di limone
50ml di nettare di agave
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
Ingredienti per il terzo strato
300gr di more
1 cucchiaio di nettare di agave
1 cucchiaio di limone
3 cucchiai di agar-agar
Preparate il primo strato mettendo tutti gli ingredienti nel mixer. Versate poi in uno stampo di circa 18/20cm di diametro, pressando con il dorso di un cucchiaio. Mettete nel freezer e preparate il secondo strato allo stesso modo. In un pentolino mettete le more con il resto degli ingredienti e portate lentamente ad ebollizione per 3 o 5 minuti. Spegnete e fate raffreddare ma non completamente. Versate sul secondo strato, livellate e riponete in freezer per una mezzoretta prima di metterlo nel frigo. Decorate con more a piacere.
Raw Blackberry Cheesecake
Ingredients for the base
200gr almonds
2 Tbsp coconut oil
6 pitted dates
1 tsp vanilla extract
1 pinch Maldon salt
2 Tbsp water
Ingredients for the second layer
1 packet of Tofutti, 225gr
1 Tbsp lemon juice
50ml agave nectar
1 tsp vanilla extract
Ingredients for the third layer
300gr blackberry
1 Tbsp agave nectar
1 Tbsp lemon juice
3 Tbsp agar-agar
Prepare the first layer by placing all the ingredients in a blender. Then pour into a mold of approximately 18/20cm diameter, pressing with the back of a spoon. Put it in the freezer and prepare the second layer in the same way. In a saucepan put the blackberries with the remaining ingredients and bring slowly to a boil for 3 to 5 minutes. Turn off and cool but not completely. Pour this mixture over the second layer, level with a spoon and store in the freezer for half an hour before putting it in the fridge. Decorated with blackberries.
26 April 2013
E' arrivato il momento di svuotare il frigo anche se per la verità mancano davvero pochi giorni ed io non ho ancora la certezza matematica che questi due loschi individui, abbandonino il campo e innalzino bandiera bianca.
Dopo il primo momento di grande gioia, la scorsa settimana, ne é subito seguito uno di grande tristezza, o per meglio dire, di grandissima rottura di scatole. Diciamo così per non dire altro.
Giovedì scorso ho avuto la conferma che i due loschi individui hanno finalmente trovato un'altra casa. La nuova padrona di casa mi ha persino contattata per confermare le referenze, che mio malgrado, ho dovuto dichiarare per forza positive. Come a dire che insomma sia contratto che referenze non hanno nessun tipo di valore a questo mondo. E' un po' una presa in giro, la mia parola contro quella di un altro. Ognuno può dire quello che gli pare anche perché, se pure questi fossero stati due stinchi di santo, non si sa mai come si potrebbero comportare in futuro, per cui dargliele positive o negative queste referenze, non fa alcuna differenza con il senno di poi. Anche perché mi viene il grandissimo dubbio che quando le ho richieste io, quello prima di me, probabile che fosse nella mia stessa situazione, e pur di sbarazzarsene, me le ha date positive a sua volta.
Dopo aver prenotato il mio viaggio di ritorno, mi é arrivata la notizia che l'appartamento in questione non era più adatto alle loro esigenze, neanche fossero il principe William e la reginetta Kate questi due. Per cui, punto e a capo "Non ti preoccupare tanto ho già dato il deposito per un'altra casa, faremo in modo di andarcene entro martedi'". Nontipreoccupare a casa mia ormai é morto da un bel po'. Dopo qualche ora mi arriva la telefonata di un'altra agenzia che mi ha fatto riconfermare le stesse fantastiche referenze, al fine di assicurare un altro appartamento.
La mia risposta é stata breve ma concisa: mettetevi come vi dovete mettere, mercoledí io torno a casa. O uscite voi, o entro io. La risposta é stata sempre la stessa: "Non ti preoccupare".
Dopo due giorni ho ricontattato la reginetta per avere l'ultima settimana di affitto pagata e lui con molta nonchalance mi ha risposto: "Cercherò di effettuare il pagamento appena possibile, ma prima devo garantire un nuovo deposito per il mio principe. Sii paziente."
Qui uno o si fa una risata o rischia di avere un esaurimento nervoso. Siamo passati da "nontipreoccupare" a "siipaziente".
Dove saró la prossima settimana, lo scopriremo solo vivendo. Nel frattempo pero' le scorte vanno finite e le dispense svuotate, per quanto é possibile.
Ho usato le prugne secche che mia mamma ha pazientemente fatto seccare al sole l'estate scorsa. Un po' come quando fa i fichi secchi insomma, ma siccome in campagna abbiamo anche le prugne adesso, ha provato anche con quelle e quindi me ne ha mandato una scorta non indifferente.
Senza zuccheri aggiunti, ottime per uno snack al volo per fare il pieno di energie.
Ingredienti
25 prugne secche
5 fichi secchi
80gr di mandorle tagliate grossolanamente
100gr di farina integrale
2 cucchiai di scorzette di arancia secche
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
1 pizzico di sale
2 bicchieri di latte di soia
4 cucchiai di cacao in polvere
1 bustina di lievito vanigliato in polvere
Riscaldate il latte e mettete le prugne a mollo per una mezz'oretta insieme alle scorzette di arance. Scolatele poi, trattenendo il latte.
Tritatele grossolanamente con un coltello insieme alle mandorle e mescolate il resto degli ingredienti umidi, aggiungendo infine farina, cacao, spezie e lievito. Aggiustate con il latte fino ad ottenere un composto che non sia né liquido né troppo secco. Versate il tutto in una teglia da forno e cuocete a 180C per circa 30 minuti. Si conservano benissimo anche in frigo.
Energy bars with dried prunes and figs
Ingredients
25 dried prunes
5 dried figs
80gr chopped almonds
100gr wholemeal flour
2 Tbsp dried orange peel
1/2 tsp cinnamon powder
1 pinch of salt
2 glasses of soy milk
4 Tbsp cocoa powder
1 Tbsp baking powder with vanilla (or add some vanilla aside)
Heat the milk and to soak the prunes and the orange peel for half an hour. Drain, then, holding the milk. Coarsely chop the almonds and mix the rest of the wet ingredients, then add flour, cocoa, baking powder and spices. Adjusted with the milk to obtain a mixture which is neither too liquid nor too dry. Pour into a baking dish and bake at 180C for about 30 minutes. They keep very well in the fridge.
27 March 2013
Nell'ultimo anno ho leggermente modificato la mia dieta, sperimentando con ingredienti nuovi. Ho iniziato il blog cucinando un po' di tutto, dalla carne al pesce e via dicendo. Poi sono tornata ad essere vegetariana, anche se il "vizio" di mangiare pesce e frutti di mare ogni tanto, mi é rimasto. Dallo scorso anno ho adottato una dieta priva di prodotti caseari, latte, latticini, formaggi ed i suoi derivati, ovvero tutto quello che in un modo o nell'altro faceva male al mio organismo. Una dieta quasi vegana insomma. Dico quasi, perché in generale darmi un'etichetta non mi piace e dire che sono diventata total vegan sarebbe un'eresia. E poi, metti che mi venisse voglia di mozzarella di bufala (ad avercela!), che figura ci faccio?
Da queste parti si fa fatica a trovare tutte quelle robette che rendono la vita di un vegano piú facile. A partire dal tofu, allo yogurt di soia, al formaggio vegan etc. A Dublino ci sono vari negozi ma qui mi devo arrangiare come posso, cioè eliminando invece che sostituendo.
So che quando si dice vegan, molti inorridiscono e se prima ti volevano invitare a cena, dopo, terrorizzati, cambiano idea. Più o meno é quello che pensavo anch'io qualche tempo fa, fino a quando non ho imparato che quasi ogni ricetta é convertibile in una vegana senza necessariamente toglierne sapore, gusto e appeal.
Per esempio per sostituire le uova uso: egg replacer, tofu, banane, semi di lino.
Invece del latte animale bevo: latte di mandorle, facilissimo da preparare in casa, o latte di soia.
Al posto del burro uso la margarina ai semi di girasole oppure l'olio di girasole, ma anche olio al cocco, olio di semi di sesamo ed ovviamente in primis, olio di oliva made in Puglia!
Le proteine animali le sostituisco con quelle vegetali, integrando il più possibile legumi, tofu o soia.
Do' la precedenza a farine integrali per quanto mi é possibile e uso zucchero di canna, nettare di agave o stevia per dolcificare. Gli ultimi due ovviamente quando trovo un negozio che me li vende.
Mangio tanta frutta la mattina, bevo tanta acqua e faccio tanta plin plin.
Insomma, sembra più complicato di quello che in realtà é. Le ultime ricette postate, se non ve ne foste accorti, sono tutte vegane (discutibile la torta alla Guinness che alcuni non considerano vegana perché pare che la birra venga fatta passare attraverso una vasca composta da colla di pesce che filtra il lievito in essa contenuto). Per cui se siete strictly vegan, questa torta non ve la potete preparare né mangiare. Io, non essendo un'estremista, me la sono fatta passare come buona.
Per guarnire la zuppetta ho usato le mandorle grattugiate al posto del formaggio. Non conferisce nessun sapore particolare, ma aggiunge consistenza e texture al piatto. Provare per credere.
Più o meno piccante, preparatela se come me volete riscaldarvi velocemente in questi giorni di gelo siberiano. Fa freddo un po' ovunque, altro che primavera! Quest'anno la Pasqua la trascorrerò nella sauna.
Ingredienti
1 cipolla rossa
2 spicchi d'aglio
2 peperoni rossi
1 lattina di pomodori pelati
1 carota
1 gambo di sedano
brodo vegetale o acqua (se necessario)
olio d'oliva
sale, pepe
peperoncino a piacere
basilico per decorare
mandorle macinate, o farina di mandorle
I peperoni possono essere precedentemente arrostiti nel forno, poi spellati ed usati. Altrimenti si può procedere senza questa operazione, tagliando tutti gli ingredienti e rosolando cipolla e aglio con un po' d'olio, poi aggiungete i peperoni, le carote, il sedano ed il peperoncino in polvere o intero. Soffriggete per qualche minuto poi aggiungete i pelati. Quando le verdure si saranno ammorbidite, aggiungete un po' di brodo vegetale o acqua, solo se necessario. Frullate il tutto con un frullatore ad immersione e riportate sul fuoco finché non avrete ottenuto la consistenza desiderata. Decorate con basilico fresco e con una spruzzata di farina di mandorle.
English translation: Red Pepper and Tomato soup
Ingredients
1 small red onion
2 garlic cloves
2 red peppers
1 canned chopped tomatoes
1 carrot
1 celery stalk
vegetable stock or water (if needed)
olive oil
salt, pepper
hot chilly powder to taste
ground almonds or almond flour
fresh basil to decorate
The peppers can be pre-roasted in the oven, then peeled and used. Otherwise you can proceed without doing this, cutting all the ingredients and browning onions and garlic with a little olive oil, then add the peppers, carrots, celery and chilli powder. Stir fry for a few minutes then add the canned tomatoes. When the vegetables have softened, add some vegetable broth or water, only if needed. Blend everything with a hand blender and keep cooking until you have achieved the desired consistency. Garnish with fresh basil and some ground almonds (or use grated cheese).
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Published
Blikki - Feb/Mar 2013