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giovedì 24 ottobre 2019

Il carcere infinito


(fonte)
Si, è il tramonto. Sbocco sulla foce di Rua da Alfandega, neghittoso e disperso, e quando mi rischiara il Terreiro do Paco, vedo, nitida la luminosità senza sole del cielo occidentale. E' un cielo di un azzurro verdino che sfuma nel grigio bianco, dove, dalla parte sinistra, sui monti dell'altra riva, si accovaccia in un cumulo una nebbia brunita da un rosa vecchio. C'è una grande pace dispersa freddamente nell'autunnale aria distratta: una grande pace che io non ho.

(...)

Ah , chi mi salverà dall'esistere? Non è la morte che voglio, nè la vita: è quel qualcosa che brilla nel fondo dell'inquietudine come un diamante possibile nel fondo di un pozzo in cui non si può scendere.

(...)

Carcere infinito: perchè sei infinito non si può evadere da te!

Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine ( 16-17.10.1931 )