Il cavallo di Brunilde si chiama Grane (cfr. Richard Wagner, Il crepuscolo degli dèi). Nomen Omen? Noi speriamo di no...
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giovedì 6 settembre 2018
Mostro d'amore
"Monstre affreux, monstre
abominable", dice il troiano Antenore al mostro marino che sta per
affrontare (e che verrà poi sconfitto da Dardano); e fin qui non c'è
niente di strano, sono più o meno le stesse parole che ognuno di noi
dice normalmente ad un mostro marino quando lo incontriamo nella nostra vita
quotidiana. Più strani i versi successivi: "ah, l'amour est
encore plus terrible que vous." Si può notare che Antenore dà
del voi al mostro (segno di rispetto: un mostro marino
va trattato con le dovute maniere), ma soprattutto ci sta dicendo che l'amore è
ancora più terribile del mostro, e questo può sembrare bizzarro, ma
poi, se ci si ripensa, mica poi tanto. L'amore paragonato
all'incontro con un mostro marino, insomma; e ogni tanto mi viene da
pensare che è vero, soprattutto se si è molto giovani (ma non solo)
e non si sa ancora quale sarà la risposta dell'amato o dell'amata.
venerdì 9 febbraio 2018
Voliera
Chiudi in una stessa gabbia uccelli di
specie e linguaggio diversi, e vedrai che in principio tacciono tutti
allo stesso modo.
(Robert Musil, L'uomo senza qualità,
pag. 164 edizione Einaudi 1980)
Gli etologi (mi pare che sia proprio
Desmond Morris, ma non ho trovato il rimando preciso) fanno notare
che è lo stesso comportamento che abbiamo noi umani in ascensore.
Imbarazzo, diffidenza, qualcosa del genere, forse paura - in natura
esistono anche i predatori, mai dimenticarlo. In queste occasioni,
meglio tacere e aspettare.
martedì 12 dicembre 2017
Vento del Nord
"Qual buon convento ti porta",
diceva spesso un mio compagno di lavoro; e non ho mai capito se
diceva per scherzo o se invece fosse davvero convinto che fossero le
parole giuste. Sta di fatto che quel "convento" con tutti i
suoi frati dentro mi era simpatico e mi è rimasto attaccato, con il
risultato che devo stare attento ogni volta che mi viene in mente
quella frase, altrimenti sembra che la sbaglio anch'io e non è vero.
Un vento buono che ti porta, perché c'è anche un vento cattivo e in
questi giorni anche noi ne sappiamo qualcosa.
| Tiepolo, angelo della fama |
Nell'elenco dei venti buoni metto anche
"Les Boréades" di Rameau, le Boreadi sono le figlie del
vento, il vento del Nord per la precisione. L'opera viene
rappresentata raramente, oggi, ma la suite da concerto è
spettacolare ed è sempre molto eseguita. Buon ascolto, e buon - buon
vento, e anche buon convento, perché no.
PS: qui per la suite intera.
PS: qui per la suite intera.
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