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giovedì 6 settembre 2018

Mostro d'amore

"Monstre affreux, monstre abominable", dice il troiano Antenore al mostro marino che sta per affrontare (e che verrà poi sconfitto da Dardano); e fin qui non c'è niente di strano, sono più o meno le stesse parole che ognuno di noi dice normalmente ad un mostro marino quando lo incontriamo nella nostra vita quotidiana. Più strani i versi successivi: "ah, l'amour est encore plus terrible que vous." Si può notare che Antenore dà del voi al mostro (segno di rispetto: un mostro marino va trattato con le dovute maniere), ma soprattutto ci sta dicendo che l'amore è ancora più terribile del mostro, e questo può sembrare bizzarro, ma poi, se ci si ripensa, mica poi tanto. L'amore paragonato all'incontro con un mostro marino, insomma; e ogni tanto mi viene da pensare che è vero, soprattutto se si è molto giovani (ma non solo) e non si sa ancora quale sarà la risposta dell'amato o dell'amata.




venerdì 9 febbraio 2018

Voliera


Chiudi in una stessa gabbia uccelli di specie e linguaggio diversi, e vedrai che in principio tacciono tutti allo stesso modo.
(Robert Musil, L'uomo senza qualità, pag. 164 edizione Einaudi 1980)

Gli etologi (mi pare che sia proprio Desmond Morris, ma non ho trovato il rimando preciso) fanno notare che è lo stesso comportamento che abbiamo noi umani in ascensore. Imbarazzo, diffidenza, qualcosa del genere, forse paura - in natura esistono anche i predatori, mai dimenticarlo. In queste occasioni, meglio tacere e aspettare.


Rameau, Le rappel des oiseaux
per pianoforte
per clavicembalo

(dipinto di Albert Janesch, 1889)

martedì 12 dicembre 2017

Vento del Nord


"Qual buon convento ti porta", diceva spesso un mio compagno di lavoro; e non ho mai capito se diceva per scherzo o se invece fosse davvero convinto che fossero le parole giuste. Sta di fatto che quel "convento" con tutti i suoi frati dentro mi era simpatico e mi è rimasto attaccato, con il risultato che devo stare attento ogni volta che mi viene in mente quella frase, altrimenti sembra che la sbaglio anch'io e non è vero. Un vento buono che ti porta, perché c'è anche un vento cattivo e in questi giorni anche noi ne sappiamo qualcosa.


Tiepolo, angelo della fama


Nell'elenco dei venti buoni metto anche "Les Boréades" di Rameau, le Boreadi sono le figlie del vento, il vento del Nord per la precisione. L'opera viene rappresentata raramente, oggi, ma la suite da concerto è spettacolare ed è sempre molto eseguita. Buon ascolto, e buon - buon vento, e anche buon convento, perché no.
PS: qui per la suite intera.