Visualizzazione post con etichetta Tonino Guerra. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Tonino Guerra. Mostra tutti i post

martedì 10 dicembre 2019

Neve


Fa la neve sulle foglie
e sulle penne degli uccelli
che vengono a battere nei vetri
per domandare qualcosa;
tutti i mobili della casa scricchiolano,
come se mangiassero sementi.
 
(Tonino Guerra, a Mosca con Tarkovskji)
(da "Piove sul diluvio", 1977; trascritta da "Scrittori per un anno" di Rai Storia)




(la foto è di Tonino Guerra, scattata nella sua casa di Mosca e presa dal documentario citato)

venerdì 4 ottobre 2019

Farfalla di Guerra


(foto dal sito www.LucianaBartolini.net )

(...) Una mattina presto usciamo da queste baracche e vediamo che non c'è più un tedesco che ci sorveglia; e c'era il portone aperto, però nessuno voleva uscire perché si diceva: "se ci aspettano fuori e poi ci mitragliano?". E stiamo lì su quella porta aperta, con qualcuno che fa tre passi fuori e poi rientra, a godersi per qualche attimo la libertà. Finché, dopo un'ora di questa attesa, con un silenzio profondo da tutte le parti, in un gruppetto di tre o quattro ci avviamo. Raggiungiamo un bosco, e io quasi subito ho sentito che stavo respirando un'aria diversa, e mi guardo attorno come se volessi salutare la Natura, perché ormai era un'amica, e vedo una farfalla.
Ecco, su questo incontro ho fatto una poesia che l'ho detta un sacco di volte e che vi ripeto:
Contento, proprio contento,
sono stato molte volte nella vita;
ma più di tutte quando
mi hanno liberato in Germania
che mi sono messo a guardare una farfalla
senza la voglia di mangiarla.
(Tonino Guerra, dal documentario "Tonino Guerra - il poeta del cinema", regia di Nicola Tranquillino)