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giovedì 24 settembre 2015

Zuppa di porcini e finferli

E' autunno, purtroppo...
Inizia la lunga stagione della nebbia, della pioggia, del freddo...
Ed inizia la stagione del confort food. che deve ristorare il corpo e l'anima...ammesso che ce la faccia a fare tutto questo...
Ma vogliamo essere positivi ed iniziamo questa stagione con una zuppa di funghi, perché anche di questi è stagione e son buoni, ma tanto buoni...
Ricetta salvata dal forum del Gambero Rosso e modificata per ospitare due tipi di funghi, i finferli ed i porcini.
Ingredienti (circa 3 porzioni):
250 gr di porcini
250 gr di finferli (detti anche galletti)
una patata media
una carota piccola
1 spicchio di aglio
un mazzetto di prezzemolo
brodo vegetale q.b.
olio extravergine
sale e pepe

Pulite tutti i funghi spazzolandoli bene dalla terra e tagliateli a pezzi.
Tritate l'aglio, tagliate a dadini la patata e la carota.
In una casseruola fate imbiondire l'aglio con un poco di olio, quindi aggiungete la patata e la carota, dopo circa 2 minuti aggiungete i funghi e fateli insaporire, poi coprite con il brodo e cuocete per circa 30/40 minuti.
Trascorso il tempo assaggiate di sapidità e salate se occorre, poi aggiungete abbondante prezzemolo tritato, spegnete e servite con un giro di olio e una grattugiata di pepe fresco.
...e purtroppo è iniziato il periodo delle foto al chiuso....mannaggia...
Buona serata.



domenica 12 febbraio 2012

Risotto ai funghi e prezzemolo

E se la bufera continua ad infuriare (ci mancano solo i lupi e gli orsi, poi siamo al completo), dopo avere spalato terrazza, scala, vialetto per la quinta volta ed avere creato una strada tra i muri di neve per poter arrivare dagli scalini di casa al cancello (un grazie al padre del mio vicino che è venuto con trattore e pala e ci ha liberato i marciapiedi ed i parcheggi...peccato che dopo ha ricominciato a nevicare ed ha vanificato il lavoro fatto...), dopo alcune foto a questo mondo ovattato...


...cosa c'è di meglio che restare al caldo tepore della cucina, con il forno acceso, le pentole sul fuoco, gli aromi delle pietanze in cottura che si librano nell'aria?
Secondo me niente (oddio, magari una settimana alle Maldive potrebbe....).
Quindi eccomi a cucinare, con pochi ingredienti tra le mani (come dicevo i supermercati sono stati saccheggiati, quindi ci si deve arrangiare alla meglio con quello che si è trovato e ciò che si ha in dispensa) e con la voglia di partecipare ad un contest (io??? che non partecipo mai o quasi...), perchè è un bel contest, unisce la cucina ed i libri (le mie due passioni) e, quando l'ho visto, mi si è appiccicato in mente come una colla, mi ha fatto spulciare tutti i miei libri di cucina sino ad arrivare a questa ricetta (a dire il vero ne avrei anche un'altra...vedremo...).
Ecco quindi che con questa ricetta partecipo al contest "The Foodbook - il libro è servito di Polvere di Peperoncino in collaborazione con Bibliotheca Culinaria
E' il primo contest di Polvere di peperoncino , un bellissimo blog che ho scoperto proprio seguendo il banner del contest.
Ma adesso, ricetta a noi!
E' tratta dal libro di Jamie Oliver Il mio giro d'Italia: ho già fatto diverse ricette da questo libro, tutte splendide, ben descritte e di sicura riuscita.
Ingredienti per 6 persone (io ho ridotto a metà): per il risotto bianco ( J.Oliver indica prima la ricetta del riso in bianco, da utilizzare come base per i vari risotti; per tale motivo dice che il brodo può essere di carne, di pesce o di verdure, a seconda della ricetta completa che poi si vuole realizzare): 1 litro di brodo vegetale, 2 cucchiai di olio di oliva (io dico extravergine, assolutamente), una noce di burro, 1 cipolla grande tritata fine, 2 spicchi di aglio tritati fini, 4 o 5 coste di sedano, spuntate e tritate fini, 400 gr riso (io carnaroli), 2 bicchieri di vermouth bianco o vino bianco secco (io assolutamente vino bianco), sale e pepe macinati al momento, 70 gr burro, 120 gr parmigiano grattugiato (nota mia: per i miei problemi di colesterolo ho omesso il burro di mantecatura - lo so, non si dovrebbe fare, ma tant'è, il risotto era buonissimo comunque - e usato poco parmigiano).

La ricetta inizia preparando il risotto bianco: si fanno soffriggere aglio, cipolla e sedano in olio caldo e a fiamma bassissima; quando le verdure si sono ammorbidite, si versa il riso, si alza la fiamma e lo si fa tostare per 1 o max 2 minuti, mescolando spesso.
Si versa quindi il vino e lo si fa sfumare, poi si aggiunge un bel mestolo di brodo caldo ed un bel pizzico di sale, abbassando la fiamma; si porta quindi a cottura il riso aggiungendo via via il brodo quando il precedente è stato assorbito.
A questo punto la ricetta deve unirsi a quella specifica del ristto ai funghi e prezzemolo, e di seguito ingredienti e preparazione: 200 gr funghi selvatici puliti e tagliati a pezzi (io ho usato funghi porcini surgelati), olio extravergine, sale e pepe, 1 testa di aglio: pulire tutti gli spicchi e tagliarli a metà (ricordo che io ho dimezzato le dosi), le foglie di un ciuffo di timo fresco (io l'ho sostituito con prezzemolo), 1 cucchiaio di burro, un bel ciuffo di prezzemolo tritato fine (qui sono stata un pò scarsa ma non avevo tanto prezzemolo in casa!), 1 limone, parmigiano per servire (io l'ho omesso).

Preparate i funghi: in una casseruola dal fondo spesso e che possa andare anche in forno, si mette un poco di olio e quando è caldo si friggono i funghi per un minuto o due sino a che inizieranno a prendere colore, quindi si condiscono con sale e pepe, si aggiunge l'aglio, il timo (io ho messo un poco di prezzemolo tritato), il burro, si mescola bene e si mette la teglia nel forno caldo a 200° facendoli cuocere per circa 6 minuti.
Ed a questo punto le due ricette si uniscono: si toglie il riso bianco dal fuoco e lo si manteca con il burro ed il parmigiano (come ho già detto io ho messo solo un poco di parmigiano) e si versa tutto il prezzemolo tritato mescolando bene e lasciando riposare un paio di minuti coperto.
Nel frattempo si trita la metà dei funghi cotti, quindi li si aggiunge al risotto, si spruzza il succo del limone (io qui ero un poco titubante: ho quindi dato una piccola strizzata al limone, ho mescolato e assaggiato: divino! Quindi ho aggiunto il succo di mezzo limone: una favola!).
A questo punto si può impiattare versando sopra ogni piatto i funghi rimasti ed una spolverata di parmigiano.
Un risotto con i fiocchi, c'è poco da dire...Jamie Oliver non tradisce!

venerdì 10 febbraio 2012

Patate farcite ai porcini e avvolte in speck

Che dire? Nevica. E tanto.
Non ho altre parole.
Domattina ci alzeremo di nuovo semisepolti...ma pazienza,  c'è chi sta peggio, chi resta completamente isolato in casa, chi si trova muri bianchi alti tre metri davanti all'uscio...
Un mio collega abita nella zona del Montefeltro...non riesce a venire in ufficio da oltre una settimana...
Oggi sono andata al supermercato: scaffali completamente vuoti, niente sale, niente carne bianca, neanche una carota...
Beh, questo mi sembra un po' esagerato, almeno per dove vivo io.
Ma quanto mangiamo? O abbiamo paura di restare isolati (a Imola??) e di non avere piu' nulla da mettere sotto i denti?
Già venerdì scorso scarseggiavano verdura e frutta, ma poi, durante la settimana, gli autocarri circolavano senza problemi...anzi stamane a Ravenna, al mercato coperto del centro storico, frutta e verdura c'erano, eccome!
Evidentemente a Imola o abbiamo paura o siamo dei mangioni...
E se di tempo di carestia dobbiamo parlare, quale alimento migliore delle patate nei periodi di magra?
E allora ecco una ricetta con le patate (che a me piacciono molto), ma non una ricetta povera, perché di sicuro ciò che ancora non siamo (almeno sino a che Monti non ci farà licenziare tutti) qui in Emilia Romagna e' essere poveri di cibo (che forse di altro lo siamo...neve permettendo...)


Ingredienti per 6 patate medie...circa, non tanto grandi...: 1 etto e mezzo di speck, 300 gr funghi porcini (di questa stagione...surgelati!), parmigiano reggiano grattugiato, 1/2 cipolla rossa (da un pò di tempo uso solo le rosse...mi piacciono di più) , 1 spicchio di aglio, alloro, aceto, olio extrv., sale e pepe.
Dopo avere sbucciato le patate, tagliatele a metà, riattaccandole insieme con uno stuzzicadenti e cuocetele per circa 10 minuti in acqua bollente ben salata ed acidulata con qualche cucchiaio di aceto.
Appena tiedipe scavatele all'interno conn un cucchiaino in modo da crerare una cavità che possa poi contenere il ripieno (cercate di scavare abbastanza senza romperle!).

Mettete i porcini tagliati a fette in una padella con olio, uno spicchio di aglio, una foglia di alloro, la cipolla affettata e fateli cuocere velocemente, quindi tritateli ed insaporiteli con il parmigiano (a piacere, io ho messo 2 cucchiai), sale e pepe.
Riempite le patate con il composto di funghi, ricongiungete le 2 metà ed avvolgete ogni patata in 3 o 4 fettine di speck (a seconda della grandezza); chiudete quindi ogni patata in un foglio di carta forno bagnato e strizzato e cuocetele in forno caldo a 180 gradi per circa 40 minuti.
Sicuramente un modo diverso per servire le patate...ma fate un bel buco per poter mettere molto ripieno, il mio era troppo piccolo!


giovedì 23 giugno 2011

Pappardelle porcini, porri e nocciole

Ricetta di qualche tempo fa, non certo estiva, ma di buon sapore per una fine primavera o per un autunno...e, sicuramente, per un pieno inverno.
L'ho realizzata grazie a G2kitchen del mese di dicembre 2010, che pubblica ricette splendide;.posto la ricetta per non perderla, perchè sicuramente la rifarò, tra parentesi indico le mie piccole modifiche.
Ingredienti per 4 porzioni: 250 gr di semola di grano duro, 100 gr di manitoba (io ho utilizzato solo semola), 4 porri, 100 gr circa di pangrattato, 50 gr nocciole tritate grossolanamente, 2 spicchi di aglio, 8 gr porcini secchi ridotti a farina (io qui ne ho utilizzati 16, per accentuare il sapore del fungo, e, credete, non era eccessivo neppure così), brodo vegetale, vino bianco secco, olio extrv, peperoncino secco sbriciolato, timo (io prezzemolo).
Si parte preparando le pappardelle con le farine ed i porcini in polvere, amalgamando con acqua sino a formare un composto liscio, che ho fatto riposare mezz'ora.
Si tagliano i porri a rondelle e li si rosola con uno spicchio di aglio tritato e 2 cucchiai di olio, poi si sfuma con il vino, si aggiunge 1/2 bicchiere di brodo e si fanno cuocere per mezz'ora, fino a farli diventare tenerissimi.
Mentre l'acqua per la pasta si scalda, si soffrigge uno spicchio di aglio intero in abbondante olio (io qui non sono stata molto abbondante, sempre per via dei grasi cotti...), quindi lo si toglie e si aggiungono il pangrattato, le noci ed il peperoncino e si fa dorare il tutto.
Si cuociono le pappardelle , le si fanno saltare brevemente nella padella con i porri e si impiattano cospargendole con il composto di pangrattato e nocciole e qualche fogliolina di timo o prezzemolo. 
Che dire? Credo che le foto siano eloquenti.
Buon inizio settimana a tutte/i.