Pubblica amministrazione: la struttura dei siti

Mentre nel caso dei Comuni prevale una struttura gerarchica, nei siti regionali l'informazione è
organizzata secondo una struttura ad albero. Nel caso delle Regioni i siti di secondo livello hanno una maggiore incidenza che nei Comuni (39% contro 19%): da ciò si può concludere che le Regioni presentano siti più articolati. Infatti i siti di secondo livello riguardano settori di competenza regionale in cui le specifiche attività vengono svolte non direttamente dall'amministrazione ma da organismi appositi; è il caso di Agenzie regionali quali l'Arpa (Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente), l'Arsia in Toscana (Agenzia Regionale Sviluppo e Innovazione nel settore agricolo), l'Artel in Sardegna (Agenzia Regionale Telelavoro): in questi casi emerge chiaramente che le materie sono di pertinenza dell'amministrazione; il sito di secondo livello ha però lo scopo di evidenziare la ripartizione di funzioni dal punto di vista operativo e permette, al contempo, una organizzazione dei contenuti più razionale.

I SERVIZI ON LINE

Nei siti esaminati di Regioni e Comuni, prevale nettamente la tipologia informativa che si riferisce a servizi forniti al fine di informare, formare o educare il cittadino sulle tematiche di suo interesse. I servizi informativi si caratterizzano per il fatto di essere finalizzati alla semplice fruizione, non prevedendo né implicando un'azione pratica ed immediata del cittadino. I servizi strumentali sono quelli che realizzano un maggior grado di interattività, perché prevedono che, utilizzandoli, l'utente compia un'azione. Con questa azione l'utente si relaziona direttamente con l'amministrazione per ottenere un risultato immediato o posticipato. Nei siti delle pubbliche amministrazioni i servizi strumentali coprono il 22,8% del totale dei servizi: ciò significa che le amministrazioni sfruttano solo in parte le potenzialità del sito come strumento di interrelazione "operativa" con il cittadino.
L'erogazione di servizi strumentali è ancora minoritaria e solo in piccola parte, il rapporto telematico subentra al rapporto reale, per così dire, "di sportello" fra amministrazione e cittadino.

Tab. 33- Distribuzione servizi per tipo di servizio (Regioni + Comuni)