VITTORIA AGANOOR POMPILJ
cultura
10 Ottobre 2009 amministratore

VITTORIA AGANOOR POMPILJ

VITTORIA AGANOOR POMPILJ (1855-1910) Poetessa. Nata a Padova da una nobile famiglia di origine armena, fu la settima figlia del conte Edoardo Aganoor e di Giuseppina Pacini.


(1855-1910)

Poetessa. Nata a Padova da una nobile famiglia di origine armena, fu la settima figlia del conte Edoardo Aganoor e di Giuseppina Pacini. Cresciuta in un ambiente familiare duro, dato il carattere mutevole e introverso del padre, Vittoria soffrì per tutta la sua vita di crisi depressive.
Istruita, per volere della madre, dal poeta Giacomo Zanella, manifestò fin da giovane una particolare propensione per le scrittura e per la poesia. Troppo chiusa e timida, però, mantenne i suoi scritti segreti per lungo tempo. Estremamente garbata e piacevole all'esterno, nascose sempre il suo carattere tormentato e depressivo, che le causò una lunga dipendenza emotiva dalla sua famiglia.
Dopo aver sacrificato gran parte della sua vita, nella cura della madre e della sorella invalide, alla morte della prima, si sposò con il nobile Guido Pompilj. Uomo misantropo e difficile, che amò perdutamente Vittoria, che egli vedeva come il suo unico conforto in un mondo di debolezza e corruzione. Dopo le nozze, Vittoria cambiò il suo atteggiamento verso la vita, e pubblicò il suo primo libro di poesie, Leggenda eterna (1900), che fu accolto con grande entusiasmo dalla critica. Il successo incoraggiò la scrittrice a dare luce ad un secondo libro di poesie, questa volta dedicate al marito, Nuove liriche (1908).
Il 9 Aprile del 1910, però, mentre la vita stava sorridendo al massimo a Vittoria, all'età di cinquantanove anni, ella si spense di cancro. Il dolore provocato dalla sua scomparsa portò il marito a togliersi immediatamente la vita; egli si sparò poche ore dopo. Il gesto di Guido Pompilj conferì un'aura romantica al loro matrimonio e pose le poesie di Vittoria in ottica del tutto nuova, favorendone la divulgazione. Vittoria Aganoor, che per tutta la vita aveva sfuggito la notorietà, era destinata a diventare famosa a causa della sua tragica morte.

 

Chiudi

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati, nel corso del loro normale utilizzo, si avvalgono di cookie utili a migliorare l'esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni relative all'utilizzo del sito stesso. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo la pagina, cliccando su qualsiasi elemento o proseguendo la navigazione, acconsenti al loro utilizzo in conformità  alla nostra Cookie Policy.
Informativa Cookie Policy
Accetto i cookies