| Il labirinto di libri di Southbank Center Londra |
Nella nostra vita sicuramente siamo incappati in un libro o anche più libri che non siamo mai riusciti a terminare.
Vuoi per noia, vuoi per tristezza, vuoi per scrittura.
Sono libri che abbiamo abbandonato da qualche parte iniziati.
Con il bel segnalibro in evidenza che, quando il nostro occhio si posa su di loro, siamo presi solo per un attimo dalla smania di dire e vabbè ora lo riprendo e lo finisco.
Ma poi, c'è sempre qualcosa di più bello o interessante a cui dare precendenza.
Ecco i miei:
James Joyce - Ulisse; lo conservo per quando sarò anziana, perchè spero mi piaccia ancora di più dei suoi Dubliners.
Thomas Mann - La Montagna Incantata; lo scrittore mi aveva già annoiato con Morte a Venezia.
David Grossman - A un Cerbiatto Somiglia il tuo Amore; non sono ancora riuscita a staccare l'autore dal doloroso racconto d'amore dedicato al figlio David.
J.R.R. Tolkien - Il Signore degli Anelli; no che non ce la posso fare a sprecare tutto quel tempo per 800 e passa pagine di gnomi.
Milan Kundera - L'insostenibile Leggerezza dell'Essere; quando in troppi mi decantano dei libri come capolavori poi mi restano in gola.
Marcel Proust - Alla Ricerca del Tempo Perduto; ogni tanto lo guardo e mi dico che dovrei decidermi perchè così mi darei il tono giusto di chi lo ha letto ma poi mi rendo conto di sbadigliare solo al pensiero.
In compenso ho letto l'opera omnia degli U2 e vi sfido a fare altrettanto;
e mi sto mettendo alla pari con quella di Luciano Ligabue ghghghhghghghhghghg
E i vostri quali sono? siate sinceri e sparate forte!