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19 febbraio 2023

[COMPLEANNI] Massino Troisi, grazie.


 


Caro Massimo oggi avresti compiuto settant'anni. Chissà cosa avresti detto leggendo tutti gli auguri che ti sarebbero arrivati.  Avresti incurvato le spalle sorridendo con ironia e pensato che "a salute" era riuscita ad accompagnarti per tutto il tempo necessario. E forse era quella la "quarta cosa" che ti era riuscita bene.

Mannaggia Massimo, peccato che non sia stato così. Perché me lo ricordo il tuo affanno degli ultimi tempi quando avevi già  paura di non riuscire a completare quel film che poi avrebbe regalato due Oscar, dal sapore terribilmente triste.

Mi ricordo tutto.

23 febbraio 2021

[SONDAGGIO] RADIO O TV?


RADIOSPEAKER.IT



Il 13 febbraio 2021 è stato il 120° anniversario della prima trasmissione radio ricevuta da Guglielmo Marconi e dalla quale prese l'avvio la diffusione di quel che sarebbe stato il mezzo di comunicazione più versatile e penetrante nel tessuto sociale.(DAL WEB).

 Sarà che sono nata nel periodo in cui in ITALIA nascevano le prime radio libere. Sarà che da ragazzina ho ascoltato intere commedie o scheck  comici tutti i giorni; ed era una compagnia allegrissima. È così che ho scoperto La Smorfia, il trio napoletano nato dalla mente geniale di Massimo Troisi. Ma è così che ho scoperto il rock, uno dei  let motiv della mia vita. Ho subito la sua influenza ma anche le inclinazioni pop e soul della musica inglese e americana. E tutto il cantautorato italiano, dagli anni '70 in poi. 

19 febbraio 2018

19 FEBBRAIO.




Vorrei scusarmi con te se, negli ultimi tempi, ti ho trascurato.
Oggi è il tuo compleanno.
E mi ricordo come ci siamo conosciuti, quasi quarant'anni fa.
Tornavo da scuola intorno all'una. Il pranzo era sacro che ci fosse o meno mio padre e a quell'ora dovevamo essere tutti a tavola.
Frequentavo la scuola media e tornavo a casa assieme a mia sorella più piccola di un paio di anni.
Si mangiava intervallando il pasto raccontando la giornata scolastica; uno dopo l'altro. 4 figli e 4 racconti.
Ad un certo punto le voci tacevano e si accendeva la radio; la sintonizzavamo su di una delle radio locali della mia città, le radio libere.
Sempre alla stessa ora, lanciavano uno dei siparietti comici da cabaret di un trio campano, composto da attori giovani e molto bravi.
E noi ragazzi, tutti intorno al tavolo, restavamo in silenzio, ad ascoltare e ridere delle miserie umane che i tre attori mettevano in scena.
Conoscevamo le battute a memoria, esercitandola meglio che con il ripetere le poesie della scuola.
Sembrava burla, cosa da poco  ma era poesia.
Indimenticabile e indimenticata.

Voglio ricordarti con una delle  tue battute più importanti e significative, tratte da Non ci resta che piangere il tuo primo film:

Marta - quando c'è l'amore c'è tutto.

Gaetano - "No chell'è 'a salute".


Già la salute, il tuo terrore, il filo conduttore della tua breve vita.

Ci hai donato tanto e ora ti immagino lassù a cantare e scherzare assieme ad uno dei tuoi più cari amici, Pino.

Lui suona la chitarra e tu canti una delle canzoni più belle al mondo.

Ciao Massimo, buon compleanno.





22 febbraio 2013

Il mio principe abusivo si chiama Siani






Alessandro Siani (google images)


Ve lo avevo già accennato un po' di tempo fa.
Quando vi ho parlato del mio amore infinito per Massimo Troisi.
Dicendovi che forse, dopo vent'anni, gli italiani avevano trovato un erede degno, un principe ereditario.Finalmente.

Alessandro Siani.

"La risata è un dono di Dio, se lo è, Totò non ha mai fatto peccato".

Quando qualche sera fa Alessandro ha fatto questa battuta, ho capito che ero nel giusto, che non mi stavo sbagliando e non stavo esagerando.

Negli ultimi due anni ha conquistato tutti gli italiani. Grazie a due film:
"Benvenuti al sud" e il sequel "Benvenuti a Nord".
In teoria, doveva essere la spalla brillante di Bisio, ma ben presto si sono accorti tutti che la stella più luminosa (senza nulla togliere all'attore milanese) era lui.

Noi napoletani e campani invece, ci aveva in scacco già da parecchio tempo.
Ha fatto tanto teatro e tanta gavetta nelle piccole televisioni locali, facendosi conoscere nel medesimo modo in cui si fecero conoscere Troisi,De Caro e Arena, al tempo della "Smorfia".
Poi arriva la televisione grazie a Simona Ventura e a "Quelli che il Calcio".
Piccoli film quasi sconosciuti e poi il salto con il cinepanettone classico ovvero "Natale a New York".
A me piace ricordarlo in "La seconda volta non si scorda mai". Un piccolo geniale film in cui, tra l'altro quasi miracolosamente, riesce a far apparire  decente la recitazione di Elisabetta Canalis, e direi che non è poco.

C


Sarà rimasto al cinema due giorni, totale spettatori 200 circa. Ma poi, con il tempo è diventato un cult, per i tanti che  hanno imparato ad amarlo questo ragazzo malinconico. Io lo rivedo tutte le volte che posso e ogni volta rido delle stesse battute. Lui è bravo, tocca il cuore con la sua ironia melamara.
Ha il tocco magico. Riesce a farsi capire da tutti. Le sue battute fulminanti ci fanno sbellicare. Ha finalmente sdoganato e fatto comprendere a tutti  il termine " cazzimma" quando è andato da Daria Bignardi alle Invasioni Barbariche ve lo ricordate? Ma tutta l'intervista è un vero capolavoro...
Non è più un ragazzo da tenere d'occhio. E' un artista che è cresciuto ed è maturato tanto da ricavarsi un bello spazio tutto per sè. Unico.




E torno alla mia considerazione iniziale. Era da tanto tempo che un comico (al di là della sua origine partenopea) non toccava il cuore degli italiani con la sola forza delle parole e dell'ironia pulita, senza svacco,parolacce e trivialità varie. Con il potere dell'intelligenza che splende attraverso le risate. Tanto tempo.
Forse è ora, forse è ora...
Lasciamogli fare il principe abusivo per intanto. Io me ne vado al cinema per farmi tante risate e guardarlo ancora negli occhi. Lì dove la sua anima appare così simile ad un'altra che ricordo bene. Poesia e malinconia. Ironia e magia.
Mi viene naturale chiedere a chi, secondo me, sarebbe orgoglioso di lui:

"E' nu guaglione in gamba sto Siani o' vero, Massimo?"
"Si, si, mo' me lo segno proprio!"








05 giugno 2012

ANNUNCIAZIONE-ANNUNCIAZIONE:IL TEMPO DI MASSIMO TROISI


Ricordo perfettamente quel sabato di giugno.
Eravamo a Tortona da amici e ci apprestavamo a trascorrere con loro il fine settimana.

In quel momento ero in macchina sola, aspettavo mio marito uscito per dare una mano a caricare  gli ultimi acquisti per la cena della sera.

E alla radio uno speaker annuncia la notizia che il noto attore napoletano, Massimo Troisi, si è spento nella casa di sua sorella Anna, ad Ostia.
Complicazioni dovute al suo cuore malandato.
Aveva appena finito di girare l'ultimo film " Il Postino".
L'ultimo ciak 12 ore prima.

Il film finito, ma questa volta era stato più difficile completarlo, era molto provato, il suo cuore sempre più stanco.
Le mie orecchie e il mio, di cuore, per un momento non hanno creduto a quelle parole.
No che non era vero, NON ERA POSSIBILE.
Sono rimasta impietrita. Mio marito rientrando in macchina e vedendomi muta e distante mi ha chiesto cosa fosse successo. Gli ho dato la notizia ma non riuscivo a guardarlo.
Siamo rimasti per qualche istante, immobili.

Come tutti quelli che mi conoscono, lui sapeva perfettamente che cosa è sempre stato Massimo Troisi per me.
Che cosa sarà sempre per me.

In quel momento, ho pensato a quando per la prima volta avevo ascoltato qualcosa di lui e da quanto tempo lo conoscevo.
Ho ricordato.

Dall'età di 10 anni.
Tornavo a casa per pranzo, dopo la scuola e accendevo la radio locale.
E tutti tacevamo, nel momento in cui partiva lo scheck  della "Smorfia" il gruppo di cabaret, creato con Lello Arena e Enzo De Caro.
Perchè ogni giorno noi ascoltavamo una delle loro parodie.
Erano agli inizi della loro carriera, conosciuti solo in ambito locale.
E per noi già star.

La mia parodia preferita  da il titolo al post: Annunciazione - Annunciazione.
Ed è quella che vi lascio, non ho bisogno di altre parole per ricordarlo.
Non servono.
Non servono tracce dei suoi film, e della sua grandezza.

Lui, come Totò ed Edoardo, non ha bisogno di altro.

Per me, basta l'amore che ho per lui a lasciare che il tempo e la memoria non passi mai.







Ciao Massimo, ti saluto con una delle tue frasi che ripetevo spesso nella solitudine dei miei primi mesi a Milano, quando la nostalgia della mia terra si faceva troppo forte.

Gaetano: Qua ci sono due possibilità, o parto….
Madre: Oppure??!
Gaetano: Eeeh… oppure parto.
Mamma: Ma la seconda possibilità?
Gaetano: Ma quale seconda possibilità… io sempre una possibilità ho avuto! E mò da dove usciva questa seconda possibilità??






E' un post breve,  dedicato al grande attore scomparso che dovevo pubblicare ieri, ma ho fatto tardi ed eccolo.
Io non so quanto vi ricordate di lui, se vi piaceva, ma sono passati 18 anni  da quel 4 giugno 1994 che se lo è portato via.
Ci tenevo a parlarvene.
Semplicemente.