Amazon Prime Video ci viene incontro in questi giorni tristi e mette in catalogo il divertentissimo Guns Akimbo, diretto e sceneggiato nel 2019 dal regista Jason Lei Howden.
Trama: un nerd sfigatello, dopo una sessione di trolling on line, viene punito dai gestori del sito Skizm, dove la gente si uccide per il divertimento del pubblico, e costretto a partecipare come concorrente contro la campionessa in carica.
Voi avreste mai pensato che Daniel Radcliffe, con quel suo faccino ciccio e anche un po' sminchio in Harry Potter, sarebbe diventato un matto che fa film strani? Non fosse bastato Swiss Army Man, che se non avete ancora visto vi IMPONGO di recuperare subitissimo senza spoilerarvi nulla sulla trama (ma sappiate che lì Radcliffe è impagabile), ci si mette anche questo Guns Akimbo, all'interno del quale il non più giovane maghetto interpreta un tizio con delle pistole inchiodate alle mani, costretto per buona parte del tempo a correre qui e là con ciabatte pelose, boxer e veste da camera. Anche così, però, è difficile intuire i livelli di esilarante delirio che riesce a toccare Guns Akimbo, film divertentissimo al confronto del quale un qualsiasi John Wick è un serio e posato esempio di neorealismo, fumettone nel vero senso della parola e violento quanto basta. Non ci sono critiche sociali, salvo forse quella blanda dell'inizio in cui si perculano i troll alla Napalm di Crozza, per il resto il film scorre velocissimo e col cervello totalmente disinserito, retto interamente dalle interpretazioni non solo di Radcliffe, la cui aria stralunata è perfetta per interpretare un personaggio infilato a calci in una situazione inaspettata, ma anche di una Samara Weaving stranamente "brutta" (per quanto possa esserlo lei), sporca e drogata e di un Ned Dennehy mille spanne sopra le righe, entrambi usciti dritti da un Mad Max qualsiasi nonostante l'azione si svolga in un futuro abbastanza prossimo e simile al nostro presente, privo di particolari innovazioni tecnologiche ma zeppo di rifiuti per strada (è incredibile quante volte Radcliffe si spetasci sui sacchetti della spazzatura). All'interno della trama si intersecano un paio di improbabili colpi di scena e di sequenze completamente scollegate dalla realtà, il tutto commentato a volte dalla voce fuoricampo del protagonista, e tra le stragi di Nix, inseguimenti in macchina e il folle pubblico di Skizm non c'è mai un istante di noia.
Dovessi proprio trovare un neo a Guns Akimbo, potrei dire che Jason Lei Howden si è un po' rammollito. La sua fatica precedente, Deathgasm, aveva degli attori non solo poco famosi ma soprattutto memorabili (e in questo Guns Akimbo lo supera senza nessun problema), tuttavia era anche un trionfo di splatter ai livelli dei primi film di Peter Jackson, mentre qui mi è parso che sul versante "sangue" si sia tirato un po' il freno, preferendo ricorrere ad escamotage più "da videogioco", per quanto sempre e comunque violenti; non tanto per quanto riguarda le sparatorie, talmente esagerate da desensibilizzare lo spettatore, quanto per le brevi sequenze di corpo a corpo dove si può avvertire tranquillamente tutto il dolore provocato dall'uso improprio di un martello. Approfittando di quest'ultimo oggetto contundente, apro una parentesi sulla colonna sonora del film. Da uno che ha girato il suo primo horror sfruttando la musica metal non potevo aspettarmi una playlist di canzoni floscia, e infatti la musica che si sente per tutta la durata di Guns Akimbo non solo è esaltante e tamarra come atmosfera impone ma viene anche sfruttata per rendere i dialoghi ancora più divertenti e accattivanti (Lo "Stop. Hammer Time!" seguito dopo poco da Super Freak è da manuale ma vogliamo parlare del geniale utilizzo della cover truzza di You Spin Me Round?). Siccome siamo tutti tristi e nervosi per colpa di questa pandemia, un film come Guns Akimbo, così leggero e sciocchino, è manna dal cielo, quindi ringraziamo tutti in coro Amazon Prime Video per averlo reso disponibile anche in Italia così velocemente!
Del regista e sceneggiatore Jason Lei Howden ho già parlato QUI. Daniel Radcliffe (Miles), Samara Weaving (Nix) e Rhys Darby (Glenjamin) li trovate invece ai rispettivi link.
Ned Dennehy interpreta Riktor. Irlandese, ha partecipato a film come Sherlock Holmes, Harry Potter e i doni della morte - Parte 1, Anonymous, Grabbers - Hangover finale, Rogue One: A Star Wars Story e Mandy. Ha 54 anni e un film in uscita.
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domenica 29 marzo 2020
martedì 15 dicembre 2015
Deathgasm (2015)
Arrivo in ritardo come al solito, dopo che lo ha fatto mezza blogosfera, a dire la mia su Deathgasm, scritto e diretto dal regista Jason Lei Howden.
Trama: il giovane Brodie, vessato dalla vita e dalla famiglia adottiva, cerca sfogo e riscatto nel metal. Assieme allo scapestrato amico Zakk penetra un giorno nella casa di un ex cantante metal ed entra in possesso di uno spartito capace di evocare realmente dei demoni...
Deathgasm è un'esilarante e splatterosa sferzata di energia, come non si vedeva dai tempi del primo Peter Jackson, regista al quale Jason Lei Howden rende palesemente omaggio. Come accadeva nelle prime pellicole di Peter Jackson, la trama di Deathgasm parte dalla presenza di un branco di sfigatissimi disadattati costretti a vivere in una cittadina persa in mezzo al nulla, dove la mentalità degli abitanti è talmente ristretta da essere al limite del parodico; l'unico mezzo che hanno questi reietti di realizzarsi o fuggire alla dura realtà che li circonda è il Metal, genere musicale capace di trasportare i cultori all'interno di geniali sogni ad occhi aperti fatti di donne nude, violenza e potere. Non passa molto, ovviamente, prima che la stupidità congenita dei protagonisti, unita alla loro voglia di rivalsa, scateni un'apocalisse splatter che non risparmia nessuno, né gli abitanti della cittadina né gli stessi spettatori, costretti a vergognarsi di fronte alla risata catartica e liberatoria che sgorga inevitabilmente davanti alle goduriose macellate perpetrate da indemoniati bruttissimi e realmente terrificanti. La brutalità Jacksoniana che permea la pellicola non è minimamente mitigata dal piglio ironico dei dialoghi e della maggioranza delle situazioni, anzi, il contrasto tra questi due elementi rende Deathgasm una delle migliori commedie horror (oppure horror comici?) viste quest'anno ma a tratti alcune sequenze fanno davvero paura oltre a provocare istintivo ribrezzo.
Deathgasm è fondamentalmente quello che avrebbero dovuto essere l'orrido Paganini Horror e il fin troppo citazionista Le streghe di Salem (che pur mi è piaciuto moltissimo!), con la musica capace di evocare i demoni peggiori e cancellare letteralmente le inibizioni e le difese mentali di chi la ascolta ma anche di rendere più forti coloro che in essa credono e ripongono ogni speranza. Non è un caso che abbia citato Paganini Horror, per quanto imbarazzante: un po' La casa e un po' Splatters - Gli schizzacervelli, il film di Jason Lei Howden ha infatti un sapore vintage e "grezzo" che ricorda molto gli anni '80 e che è capace di renderlo molto gradevole, perfetto per un genere di musica dura, pura ma anche "vecchia" come il Metal originale, non contaminato dai mille sottogeneri di cui i protagonisti si prendono gioco nel corso della pellicola. A proposito dei protagonisti, diciamo che il punto forte del cast non è la recitazione ma la presenza di personaggi ben scritti, ben caratterizzati e soprattutto divertenti, capaci di non scomparire sotto le tonnellate di sangue e viscere che vengono loro riversate addosso a secchiate; l'unico neo della pellicola potrebbe giusto essere l'utilizzo di villain umani non proprio all'altezza, interpretati da caratteristi privi del carisma necessario a bucare lo schermo. Poco danno: come ho detto, non è che gli attori siano molto importanti in un film come questo, anzi. L'importante è l'allegra sconsideratezza (e la bravura, ché la regia è frizzante e piena di escamotage grafici molto carini) con la quale Jason Lei Howden ha riproposto il binomio Metal/Morte realizzando le peggiori paure dei bigotti benpensanti e facendo divertire noi malvagi come dei bambini. D'altronde, come diceva JB in Tenacious D e il destino del mondo: "Dio can you hear me? [...] My father thinks you're evil but man, he can suck a cock!".Guardate Deathgasm, datemi retta, e al diavolo il buonismo!
Jason Lei Howden è il regista e sceneggiatore della pellicola, al suo primo lungometraggio. Neozelandese, è soprattutto artigiano degli effetti speciali e talvolta attore.
Milo Cawthorne, che interpreta Brodie, è stato il Power Ranger verde nella serie Power Rangers RPM. Detto questo, se Deathgasm vi fosse piaciuto recuperate Suck, Le streghe di Salem e Stage Fright. ENJOY!
Trama: il giovane Brodie, vessato dalla vita e dalla famiglia adottiva, cerca sfogo e riscatto nel metal. Assieme allo scapestrato amico Zakk penetra un giorno nella casa di un ex cantante metal ed entra in possesso di uno spartito capace di evocare realmente dei demoni...
Deathgasm è un'esilarante e splatterosa sferzata di energia, come non si vedeva dai tempi del primo Peter Jackson, regista al quale Jason Lei Howden rende palesemente omaggio. Come accadeva nelle prime pellicole di Peter Jackson, la trama di Deathgasm parte dalla presenza di un branco di sfigatissimi disadattati costretti a vivere in una cittadina persa in mezzo al nulla, dove la mentalità degli abitanti è talmente ristretta da essere al limite del parodico; l'unico mezzo che hanno questi reietti di realizzarsi o fuggire alla dura realtà che li circonda è il Metal, genere musicale capace di trasportare i cultori all'interno di geniali sogni ad occhi aperti fatti di donne nude, violenza e potere. Non passa molto, ovviamente, prima che la stupidità congenita dei protagonisti, unita alla loro voglia di rivalsa, scateni un'apocalisse splatter che non risparmia nessuno, né gli abitanti della cittadina né gli stessi spettatori, costretti a vergognarsi di fronte alla risata catartica e liberatoria che sgorga inevitabilmente davanti alle goduriose macellate perpetrate da indemoniati bruttissimi e realmente terrificanti. La brutalità Jacksoniana che permea la pellicola non è minimamente mitigata dal piglio ironico dei dialoghi e della maggioranza delle situazioni, anzi, il contrasto tra questi due elementi rende Deathgasm una delle migliori commedie horror (oppure horror comici?) viste quest'anno ma a tratti alcune sequenze fanno davvero paura oltre a provocare istintivo ribrezzo.
Deathgasm è fondamentalmente quello che avrebbero dovuto essere l'orrido Paganini Horror e il fin troppo citazionista Le streghe di Salem (che pur mi è piaciuto moltissimo!), con la musica capace di evocare i demoni peggiori e cancellare letteralmente le inibizioni e le difese mentali di chi la ascolta ma anche di rendere più forti coloro che in essa credono e ripongono ogni speranza. Non è un caso che abbia citato Paganini Horror, per quanto imbarazzante: un po' La casa e un po' Splatters - Gli schizzacervelli, il film di Jason Lei Howden ha infatti un sapore vintage e "grezzo" che ricorda molto gli anni '80 e che è capace di renderlo molto gradevole, perfetto per un genere di musica dura, pura ma anche "vecchia" come il Metal originale, non contaminato dai mille sottogeneri di cui i protagonisti si prendono gioco nel corso della pellicola. A proposito dei protagonisti, diciamo che il punto forte del cast non è la recitazione ma la presenza di personaggi ben scritti, ben caratterizzati e soprattutto divertenti, capaci di non scomparire sotto le tonnellate di sangue e viscere che vengono loro riversate addosso a secchiate; l'unico neo della pellicola potrebbe giusto essere l'utilizzo di villain umani non proprio all'altezza, interpretati da caratteristi privi del carisma necessario a bucare lo schermo. Poco danno: come ho detto, non è che gli attori siano molto importanti in un film come questo, anzi. L'importante è l'allegra sconsideratezza (e la bravura, ché la regia è frizzante e piena di escamotage grafici molto carini) con la quale Jason Lei Howden ha riproposto il binomio Metal/Morte realizzando le peggiori paure dei bigotti benpensanti e facendo divertire noi malvagi come dei bambini. D'altronde, come diceva JB in Tenacious D e il destino del mondo: "Dio can you hear me? [...] My father thinks you're evil but man, he can suck a cock!".Guardate Deathgasm, datemi retta, e al diavolo il buonismo!
Jason Lei Howden è il regista e sceneggiatore della pellicola, al suo primo lungometraggio. Neozelandese, è soprattutto artigiano degli effetti speciali e talvolta attore.
Milo Cawthorne, che interpreta Brodie, è stato il Power Ranger verde nella serie Power Rangers RPM. Detto questo, se Deathgasm vi fosse piaciuto recuperate Suck, Le streghe di Salem e Stage Fright. ENJOY!
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