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domenica 16 dicembre 2018

Fusi di testa (1992)

Siccome guardando Bohemian Rhapsody mi è tornato in mente Fusi di testa (Wayne's World) ho deciso di riguardare col Bolluomo questo film del 1992, diretto dalla regista Penelope Spheeris.


Trama: Wayne e Garth sono due scappati di casa che conducono un programma via cavo, Wayne's World. Un giorno un produttore televisivo decide sfruttare il programma per ottenere i soldi di uno sponsor e assieme alla notorietà arriveranno i guai per Wayne e Garth...



Siccome sono nata quando internet non esisteva ancora, in un paese dove ancora grazie se le antenne riuscivano a captare i programmi RAI e Mediaset, non ho avuto mai modo di conoscere il Saturday Night Live e gli sketch dei comici portati al successo da questa storica trasmissione. Per me Wayne Campbell e Garth Algara sono solo quelli che si vedono in Fusi di testa quindi non ho idea di quali fossero i punti di forza dei personaggi nello show, anche se forse per sopperire alla mancanza basterebbe sfruttare Youtube; da quello che ho capito leggendo qui e là, comunque, trattavasi di sketch nei quali Wayne e Garth parlavano di band metal e ragazze, spingevano eventuali ospiti dello show a dire volgarità assortite oppure immaginavano cose dando vita a scenette oniriche con varie guest star. Quindi, tutto ciò che caratterizzava i due personaggi è stato preso, riversato in un film e, per allungare il brodo, cucito attorno a uno scampolo di trama che, come spesso accade all'interno delle commedie USA, ruota attorno all'inaspettato successo dei due gonzi protagonisti con successiva fregatura di chi li ha apparentemente contattati perché entusiasta del loro programma girato nello scantinato di casa. Tra una battuta e l'altra, Fusi di testa segue le regole auree di questo tipo di film, che vedono i protagonisti passare dalle stelle alle stalle e poi di nuovo alle stelle, con l'amicizia fraterna nonché l'amore tra i personaggi che si spezzano per poi ricomporsi più saldi di prima... o forse no, visto che Fusi di testa ha ben TRE finali e fondamentalmente potete scegliere quello che vi piace di più (il primo, quello Apocalittico, by the way. Ma anche quello alla Scooby-Doo non è male).


Ovvio, un film simile deve piacere e l'umorismo di base è sempre quello USA legato a fisime, pubblicità, luoghi, personaggi che a un pubblico italiano rischiano di dire ben poco ed è questo il motivo per cui ho scelto, perlomeno, di riguardare Fusi di testa in italiano onde consentire al Bolluomo di non doversi sbattere anche cogliendo riferimenti che gli adattatori nostrani hanno pietosamente cambiato, lasciandomi talvolta spiazzata, talvolta perplessa, talvolta deliziata, a seconda dei momenti. Capita infatti di ridere moltissimo guardando Fusi di testa, soprattutto durante le gag più "fisiche" ed infantili, imperniate sulla fondamentale demenza di Wayne e socio, mentre i dialoghi lasciano spesso perplessi e causano giusto il sorriso; niente a che vedere, per intenderci, con Austin Powers, che per inciso mutua parecchi sketch da questo Fusi di testa e prevede comunque un personaggio sfigato dotato di parecchio mojo, tanto da riuscire a portarsi a letto Tia Carrere alla faccia del belloccio Rob Lowe. La cosa più carina di Fusi di testa è comunque sicuramente il continuo riferimento a gruppi più o meno metal, la venerazione dei due protagonisti per gli strumenti musicali e la partecipazione speciale di guest star come Alice Cooper, impegnato in un inaspettato ed esilarante monologo; non male anche la colonna sonora, dove Tia Carrere ci mette davvero la voce benché le sue performance siano interamente proposte in playback, e non male anche i riferimenti cinefili a Terminator 2, che si concretizzano sul prefinale in un momento davvero divertentissimo. Ma, non stiamo nemmeno a parlarne: Fusi di testa merita anche solo per l'omaggio gigantesco a Bohemian Rhapsody, talmente memorabile che è valso a Mike Myers la partecipazione all'omonimo film di Singer. Quindi guardatelo senza paura e immergetevi negli anni di gloria del Saturday Night Live e in quelli, meno gloriosi, dell'orrida moda anni '90 americana!


Di Mike Myers, sceneggiatore e interprete di Wayne Campbell, ho già parlato QUI. Dana Carvey (Garth Algar), Rob Lowe (Benjamin Oliver), Lara Flynn Boyle (Stacy), Kurt Fuller (Russell), Colleen Camp (Mrs. Vanderhoff) e Alice Cooper (se stesso) li trovate invece ai rispettivi link.

Penelope Spheeris è la regista del film. Americana, ha diretto film come Piccole canaglie. Anche produttrice, sceneggiatrice e attrice, ha 73 anni.


Tia Carrere interpreta Cassandra. Hawaiiana, ha partecipato a film come Harley Davidson e Marlboro Man, Fusi di testa 2 - Waynestock, True Lies e a serie quali A-Team, General Hospital, MacGyver, Relic Hunter, The O.C., Nip/Tuck e CSI: Miami; come doppiatrice, ha lavorato in Lilo & Stitch, Johnny Bravo, Uncle Grandpa e I Griffin. Anche produttrice, ha 51 anni.


Brian Doyle-Murray interpreta Noah Vanderhoff. Americano, fratello di Bill Murray, ha partecipato a film come Palle d'acciaio, S.O.S. Fantasmi, Ghostbusters II, JFK - Un caso ancora aperto, Ricomincio da capo, Mi sdoppio in quattro, Qualcosa è cambiato, Stuart Little - Un topolino in gamba e a serie quali Ellen; come doppiatore ha lavorato ne Il dottor Dolittle, Angry Beavers, I Griffin, American Dad! e SpongeBob Squarepants. Anche sceneggiatore e produttore, ha 73 anni.


Frederick Coffin interpreta l'agente Koharski. Americano, ha partecipato a film come Nel buio da soli, Identità e a serie quali Il tenente Kojak, Moonlighting, Ai confini della realtà, Dallas, Hunter, MacGyver, X-Files, Walker Texas Ranger e La signora in giallo. E' morto nel 2003 all'età di 60 anni.


Tra le guest star che sono riuscita a riconoscere ci sono Chris Farley (il logorroico membro della security) e Meat Loaf (Tiny), Robert Patrick (il poliziotto cattivo) mentre Donna Dixon, alias la "donna dei sogni di Garth", è la moglie di Dan Aykroyd. Un plauso va alla genialità degli adattatori italiani, che hanno tolto il riferimento alla pubblicità della Mostarda Grey Poupon (parodiata nel momento in cui Wayne e soci si fermano accanto alla Mercedes parcheggiata) inserendo quello, più comprensibile per il pubblico italiano, allo spot dei Ferrero Rocher . Detto questo, sappiate che esiste un sequel dal titolo Fusi di testa 2 - Waynestock; a me non era piaciuto quanto l'originale ma magari recuperatelo per completezza! ENJOY!


venerdì 9 maggio 2014

Hansel e Gretel e la strega della foresta nera (2013)

Seguendo il sano principio del bastone e della carota, l'ultima recensione è stata quella del bellissimo Moon, quindi oggi parlerò di un'assoluta belinata come Hansel e Gretel e la strega della foresta nera (Hansel & Gretel Get Baked), diretto nel 2013 dal regista Duane Journey.


Trama: quando il ragazzo di Gretel scompare senza lasciare traccia, lei e il fratello Hansel cominciano a cercarlo partendo dalla casa di Agnes, una vecchietta che coltiva e vende la cosiddetta Forseta Nera, una fenomenale specie di Marijuana che nasconde tuttavia un terribile segreto...


A cavallo tra gli anni '90 e il 2000 andavano per la maggiore quelle che potremmo tranquillamente definire "commedie horror per fattoni", dove l'aspetto goliardico superava di parecchio la componente horror e le droghe leggere erano parte integrante della trama, come accadeva per esempio in Giovani diavoli, tra l'altro uno dei miei film preferiti in assoluto. Hansel e Gretel e la strega della foresta nera ricalca pedissequamente questo modello, arrivando con quasi venti anni di ritardo e, peggio ancora, senza aggiungere nulla di nuovo a questo sottogenere, limitandosi a seguire la moda recente che vede cinema e tv letteralmente invasi da opere ispirate a favole od opere letterarie e che già aveva sfornato un film zamarro ma pregevole come Hansel e Gretel cacciatori di streghe. Prodotto dagli stessi "geni" che già avevano ammorbato l'aria della settima arte con la saga Twilight, Hansel e Gretel eccetera ha perlomeno il pregio di distaccarsi dall'ahimé famosa sagra del mostro innamorato e di cambiare completamente registro (certo, uno degli attori presenti in Twilight è stato trascinato per i capelli anche dentro questo film), ma questo è l'unico aspetto positivo di un film che ad una trentenne non può fare altro che mettere tristezza per un motivo ben preciso: lo spettatore non assiste ad un horror, nemmeno ad una commedia, bensì al triste ed impietoso incedere del tempo. La malvagia Agnes non vuole invecchiare (e vi lascio immaginare quale metodo avrà trovato per sottrarsi a questa condanna visto che la trama del film è più o meno la stessa della fiaba...) ma fidatevi, è molto meglio vedere Lara Flynn Boyle sepolta sotto un trucco da anziana piuttosto che trovarsi davanti la versione USA della nostrana Serena Grandi, con le labbra a canotto e gli zigomi scompagnati da un chirurgo incapace.. e quale dolore anche vedere come si sia ridotto Cary Elwes, una volta così affascinante!! Il loro utilizzo in versione "Nuovi Mostri" e l'aggiunta di altre guest star pescate dal limbo delle serie e dei film anni '90 completa una tristissima operazione nostalgia che già non ho apprezzato io, figuriamoci il target giovanile a cui questo film avrebbe dovuto essere indirizzato.


Per il resto, c'è davvero poco da dire. La trama di Hansel e Gretel e la strega della foresta nera (il cui titolo originale può sia voler dire, letteralmente, "vengono cotti" oppure, in slang, "si sfondano di canne") si trascina per un'ora e mezza tra sballoni e situazioni ripetitive (talmente ripetitive, in effetti, che persino la strega ad un certo punto si scazza!!) e continue ed incoerenti aggiunte ai poteri e alla personalità della strega del titolo, intervallate qui e là da imbarazzanti marchette a prodotti come le Skittles o alla catena The Cheesecake Factory. Tra un cannone e l'altro i momenti horror sono pochini e gli effetti speciali mostrano chiaramente il limite di budget con cui è stato girato il film (chissà perché gli zombie si vedono quasi sempre in penombra...), senza contare che la recitazione degli attori fa cadere le braccia: Lara Flynn Boyle è svogliatissima e sembra palesemente aver partecipato per questioni finanziarie, i due protagonisti hanno il carisma di due alberi caduchi e sono altrettanto approfonditi per quel che riguarda personalità e psicologia e, per finire, la percentuale di caratteristi ispano-americani e tamarri da far schifo è decisamente troppo elevata per essere sopportabile. Carente nell'horror, carente nella commedia, carente sotto ogni punto di vista, Hansel e Gretel e la strega della foresta nera è uno strano ibrido che non consiglierei né ai fan della serie Once Upon a Time (citata più di una volta, soprattutto per quel che riguarda il personaggio di Rumpelstilskin) né, soprattutto, agli irriducibili del cult I segreti di Twin Peaks: ricordate l'affascinante, ambigua Donna Hayward com'era vent'anni fa e lasciate che questa vajassa rifatta dall'accento strascicato si perda nell'etere, così come meriterebbe di fare questa pellicola. E rendiamo sempre grazie a David Lynch, ché ogni tanto ricordarlo non farebbe male.

Totally baked.
Di Cary Elwes, che compare all'inizio nei panni dell'uomo dell'azienda elettrica, ho già parlato qui.

Duane Journey è il regista della pellicola, al suo secondo lungometraggio, dopo una gavetta passata a fare il macchinista coordinatore in film come Men in Black e Palle in canna e serie come Alias o I viaggiatori. Anche produttore, attore e sceneggiatore, ha un film in uscita.


Michael Welch interpreta Hansel. Americano, ha partecipato a tutti i film della saga Twilight, All the Boys Love Mandy Lane, Day of the Dead e a serie come Frasier, Settimo cielo, Walker Texas Ranger, Jarod il camaleonte, X-Files, Malcom, Cold Case, Numb3rs, CSI Miami, CSI - Scena del crimine, Criminal Minds, Bones e CSI: NY. Ha 27 anni e otto film in uscita.


Lara Flynn Boyle interpreta Agnes. Americana, indimenticabile Donna Hayward del meraviglioso Twin Peaks, ha partecipato a film come Poltergeist III, L'attimo fuggente, Fusi di testa, Baby Birba - Un giorno in libertà, Men in Black II e ad altre serie come Ally McBeal. Anche produttrice, ha 44 anni e un film in uscita.

No ma complimenti al chirurgo.
Andrew James Allen interpreta Ashton. Americano, ha partecipato a film come Amabili resti, Smiley e a serie come Lizzie McGuire, Streghe, Malcom, Settimo cielo, Grey's Anatomy, Monk, Cold Case, Bones, Er - Medici in prima linea, Medium, CSI: Miami, Ghost Whisperer e Criminal Minds. Ha 27 anni e tre film in uscita.


Molly C. Quinn, che interpreta Gretel, ha partecipato al film Come ti spaccio la famiglia ed è la doppiatrice ufficiale inglese di Bloom nelle serie e film dedicati alle Winx mentre tra le guest star spiccano l'ex Sara Pezzini Yancy Butler e il prezzemolino Lochlyn Munro nei panni dei due poliziotti. Detto questo, se Hansel e Gretel e la strega della foresta nera vi fosse piaciuto recuperate Giovani diavoli e la serie di pellicole dedicate ad Harold e Kumar. ENJOY!

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