E fu così che, dopo avere contagiato il mondo intero al grido di “Vendicatori uniti!!” il film The Avengers, diretto da Joss Whedon, ha raggiunto anche me, che avevo giurato di non vederlo mai. Ma, come dice Padre Maronno, mai fare giuramenti simili perché… e se poi te ne penti?
Trama: il malvagio dio Loki riesce a rubare il Tesseract, cubo di origine misteriosa in grado di produrre un’energia praticamente illimitata e aprire varchi su altri mondi. Per sventare la minaccia, il direttore dello S.H.I.E.L.D. Nick Fury chiama a raccolta Capitan America, la Vedova Nera, Bruce Banner e Iron Man, ai quali si aggiungeranno poi anche Thor e Occhio di Falco…
Il motivo principale per cui avrei volentieri evitato di vedere The Avengers, come ho fatto in effetti per tutti gli Hulk, Captain America e Thor, è sostanzialmente uno solo: questi supereroi mi stanno sulle scatole come i Fantastici 4 e l’Uomo Ragno. Sono personaggi che, su carta, non ho mai potuto soffrire, e tutte le volte che si infilano in qualche crossover con gli X-Men mi viene da piangere. La mera presenza di Robert Downey Jr. mi aveva ovviamente portata a sorvolare e a guardarmi i due esilaranti e bellissimi Iron Man, ma da qui a dare fiducia ad un'intera pellicola dedicata al gruppo di eroi più potente della terra ne passava. Poi, insomma, sono arrivati un trailer della Madonna e recensioni strepitose che mettevano d'accordo un po' tutti, dal nerd allo streppone che dei Vendicatori non sapeva nulla (un po' come me, appunto) e mi sono lasciata convincere ad andarlo a vedere. Inaspettamente, sono uscita dalla sala estasiata, soddisfattissima e pronta a godermi un seguito, se mai ci sarà.
Il pregio maggiore di The Avengers è la sua assoluta fruibilità anche da parte di chi ignora completamente la materia trattata e i film che lo hanno preceduto. A prescindere dalla bellezza degli effetti speciali, dalla fluidità della regia, dall'ottimo utilizzo del 3D, infatti, è il solidissimo lavoro di sceneggiatura che mi ha catturata. Il bravissimo Joss Whedon tira le fila di una vicenda complicata rendendola scorrevole, divertente ed emozionante, inframezzando momenti seri o maggiormente comprensibili dai fan a sequenze di puro intrattenimento che rivelano la fondamentale umanità e imperfezione dei personaggi coinvolti, senza tuttavia snaturarne il carattere: abbiamo così il "solito" Iron Man guascone e geniale, un Bruce Banner impacciato e vergognoso della sua natura di mostro, due pezzi grossi come Thor e Capitan America assolutamente impreparati ad affrontare il mondo che li circonda, una Vedova Nera femminile ed ambigua. L'interazione tra tutti questi eroi è la carta vincente di The Avengers, perché è realistica e per nulla forzata, sia quando si prendono a pugni per mostrare, metaforicamente, "chi ce l'ha più grosso", sia quando si fanno forza o si prendono in giro a vicenda. Indispensabile, a questo proposito, la bravura degli attori. Se su un Robert Downey Jr. sempre più figo e a suo agio nel ruolo di Tony Stark (con tanto di maglietta dei Black Sabbath!) non avevo dubbio alcuno, chi mi ha piacevolmente sopresa sono Mark Ruffalo, perfetto erede di Edward Norton, Tom Hiddleston con la faccetta affilata e il sorrisetto bastardo e Scarlett Johansson, che riesce a non rendere insopportabile un personaggio come la Vedova Nera, che avrebbe tutte le potenzialità per esserlo. Meno incisivi ma comunque perfetti per il ruolo anche Jeremy Renner, Chris Evans e Chris Hemsworth: il primo deve "limitarsi" ad essere un duro di prima categoria, riuscendosi benissimo, gli altri due sono l'incarnazione ideale di un uomo talmente rigido da dar l'idea di andarsene in giro con un perenne bacco infilato nel culo e di un Dio potentissimo ma babbalone, capitato in una terra dove a nessuno frega nulla della sua natura. Il voto 11 va però a Hulk, che in quattro momenti chiave riesce a regalare momenti di assoluta comicità, l'equivalente moderno di un John Belushi che sfonda la chitarra contro il muro in Animal House.
Torniamo un momento più seri ora e soffermiamoci sugli aspetti più tecnici della pellicola. Come ho detto, la regia di Whedon regala delle sequenze d'azione fluidissime, delle scene più statiche ricche di pathos e particolari, infine grandiosi momenti mozzafiato come l'arrivo degli alieni sulla Terra con conseguente distruzione della città. Chapeau agli scenografi, che hanno ricreato un Elivelivolo S.H.I.E.L.D. praticamente perfetto e anche ai costumisti, che sono riusciti a rendere meno ridicoli ed imbarazzanti persino il costumino di Cap e l'elmetto cornuto di Loki. Per una volta, inoltre, lodi sperticate al 3D: è vero che dubito avrebbe fatto differenza se avessero lasciato The Avengers girato normalmente, ma questa volta non ho avuto nemmeno un accenno di mal di testa, la fotografia si è mantenuta luminosa per tutta la durata del film e ammetto che anche i combattimenti finali hanno ottenuto una profondità particolare che li ha resi ancora più avvincenti. Certo, dopo tutti questi elogi qualcosa che mi ha fatto storcere il naso c'è stata, come l'idea francamente imbarazzante che la Vedova Nera potesse combattere dei mostri con due pistolette scrause o il design stesso dei cosiddetti Chitauri e delle loro immonde balene meccaniche, ma sono davvero quisquilie. Anzi, no, non è vero, mi ha intristita anche l'assenza di una parte un po' più consistente per la dolce Miss Pepper e la triste fine toccata ad uno dei miei personaggi preferiti. A prescindere, però, mi sento di consigliare tranquillamente The Avengers a tutti: uomini, donne (soprattutto, fanciulle, andate a vedere quanto ben di Dio!!!), nerd, fighètti, figli dei Vendicatori, fratelli degli X - Men, Marvel - maniaci all'ultimo stadio, gente che la Marvel nemmeno sa cosa sia, veri credenti e beghini falsi. Stavolta la Casa delle Idee ha davvero fatto il botto, signori.
Di Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Mark Ruffalo (Bruce Banner/Hulk, scritturato dopo che Edward Norton ha dato forfait), Gwyneth Paltrow (Ms. Pepper), Samuel L. Jackson (Nick Fury), Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Vedova Nera), Jeremy Renner (Clint Barton/Occhio di falco), Stellan Skarsgaard (Professor Erik Selvig) e Harry Dean Stanton (la guardia che ritrova Hulk a metà film) ho già parlato nei rispettivi link.
Joss Whedon è regista e sceneggiatore della pellicola. Americano, creatore di uno dei miei telefilm preferiti, Buffy the Vampire Slayer, e scrittore di una delle più belle saghe recenti degli X-Men, come regista ha diretto film come Serenity, lo spezzone post – titoli di coda di Thor ed episodi delle serie Angel, Dollhouse e Glee. Anche produttore e attore, ha 48 anni e un film in uscita, un adattamento del shakespeariano Much Ado about Nothing con Clark Gregg, Alexis Denisof, Nathan Fillion e Tom Lenk tra i protagonisti. Yum!
Chris Evans (vero nome Christopher Robert Evans) interpreta Steve Rogers/Capitan America. Americano, ha partecipato a film come I Fantastici Quattro, I Fantastici Quattro e Silver Surfer, Scott Pilgrim vs. The World, Capitan America: il primo Vendicatore e ha doppiato alcuni episodi di Robot Chicken. Ha 31 anni e tre film in uscita, tra cui un probabile Captain America 2.
Chris Hemsworth interpreta Thor. Australiano, ha partecipato a film come A Perfect Getaway – Una perfetta via di fuga, Thor e l’imminente Quella casa nel bosco; inoltre era tra i protagonisti della soap australiana Home and Away. Ha 29 anni e quattro film in uscita, tra cui Biancaneve e il cacciatore e un probabile Thor 2.
Tom Hiddleston (vero nome Thomas William Hiddleston) interpreta Loki. Inglese, ha partecipato a film come Thor, Midnight in Paris e War Horse. Ha 31 anni e cinque film in uscita, tra cui un probabile Thor 2.
Clark Gregg (vero nome Robert Clark Gregg) interpreta l’agente Phil Coulson. Americano, ha partecipato a film come I soliti sospetti, Magnolia, A.I. intelligenza artificiale, One Hour Photo, Iron Man, Iron Man 2 e Thor, oltre a serie come Le avventure del giovane Indiana Jones, Sex & the City, Will & Grace e CSI: New York. Anche sceneggiatore e regista, ha 48 anni e quattro film in uscita, tra cui un probabile Nick Fury.
Tra le guest star presenti nella pellicola, Lou Ferrigno da la voce a Hulk, Stan Lee compare nei panni del vecchio che dichiara al TG di non credere nei supereroi, la dolce Robin di How I Met Your Mother, alias l’attrice Cobie Smulders, interpreta l’agente Maria Hill ed infine il marito di Allyson Hannighan, Alexis Denisof, già Wesley in Buffy the Vampire Slayers, interpreta l’incappucciato alieno “Altro”. A proposito di mostri ed incappucciati, a metà dei titoli di coda il film continua per mezzo minuto, più o meno, e ci anticipa quello che sarà il prossimo avversario dei Vendicatori in caso di sequel: io pensavo fosse uno Skrull, invece fonti attendibili me lo vendono come Thanos, malvagissimo e praticamente invincibile alieno/semidio dell’universo Marvel. Inoltre, pare che nella versione US del film ci sia una scena alla fine di TUTTI i titoli di coda, dove i Vendicatori mangiano in silenzio il fantomatico Shawarma che Tony era così curioso di assaggiare. Per quanto riguarda futuri sequel, invece, visto il successo internazionale di The Avengers la Marvel ha già annunciato un The Avengers 2, che dovrebbe essere sempre diretto da Joss Wedon e venire subito dopo i futuri Iron Man 3, Thor 2 e Capitan America 2. Nell'attesa, vediamo di recuperare Iron Man e Iron Man 2, io intanto mi userò violenza e cercherò di guardare Thor e Capitan America: il primo Vendicatore. ENJOY!!!
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sabato 12 maggio 2012
venerdì 27 aprile 2012
WE, Bolla! del 27/07/2012
Buon venerdì a tutti! Settimana ricca di uscite, questa, una sola certezza, qualche picco di nervoso e la consapevolezza che tanto fino a martedì sarò fuori dall’Italia, quindi ogni eventuale visione dovrà essere rimandata dopo il primo maggio. Guardiamo un po’ cosa propone il multisala e.. ENJOY!!
The Avengers – 3D
Reazione a caldo: ecco l’unica certezza.
Bolla, rifletti!: Mi ero riproposta fermamente di snobbarlo, ma dopo avere letto la recensione del Dottor Manhattan e avere avuto la conferma che The Avengers è un film godibilissimo anche per chi, come me, non ha visto Thor e Capitan America e non legge i comics, ho deciso di andare. Sono ancora un po’ reticente, ma solo per un motivo: non vorrei che il tempo in cui Robert Downey Jr. è presente sullo schermo (ovviamente senza tutina meccanica) sia inferiore a quello degli altri protagonisti. Ma questi sono ragionamenti nerd che a voi non devono interessare!
Laputa - Il castello nel cielo
Reazione a caldo: no, non è vero, l’unica certezza sarebbe questa, cavolo!
Bolla, rifletti!: … peccato che il multisala lo programma in orari di LAVORO, come a dire “Miyazaki è rumenta per bambini”. Chiudo gli occhi e bestemmio invocando un po’ di saggezza nelle testoline bacate dei gestori cinematografici italiani, tanto appena torno a casa mi collego a play.com e compro il DVD, visto che il film è dell’86 e arriva nel nostro paese “solo” con un lieve ritardo.
The Rum Diary - Cronache di una passione
Reazione a caldo: questa invece è proprio l’incognita della settimana.
Bolla, rifletti!: ho adorato Paura e delirio a Las Vegas, e questo film ne è praticamente il “prequel”, tratto dal romanzo di Hunter S. Thompson. Il problema è che Paura e delirio a Las Vegas era girato da un pazzo come Terry Gilliam, era un mix di visionarietà e kitsch, con un Johnny Depp (per non parlare di Benicio Del Toro…) in stato di grazia, mentre questa mi sembra una cosetta più lineare e patinata. La voglia di vederlo è inferiore a quella che ho di vedere The Avengers, il che è tutto dire.
Ho cercato il tuo nome
Reazione a caldo: mi ammorba già solo il titolo, guarda.
Bolla, rifletti!: Oh, ma quello è Zac Efron! Mi ammorba ANCHE l’attore principale. La trama, invece, mi fa semplicemente svenire per l’alto tasso di diabete. Riporto paro paro: “Logan Thibault, un marine impegnato nelle missioni in Iraq, trova la foto di una giovane donna e da quel momento la ritiene il suo portafortuna. Quando torna in patria la prima cosa che fa è mettersi alla ricerca della ragazza della fotografia...”. Qualcuno ha detto “Improbabile rottura di palle?” o sono solo le voci nella mia testa? Camminare, vah…
E ovviamente, proprio la settimana in cui io sono fisicamente lontana, il cinema d’essai mi piazza alla traditora un altro film con quello strafigo di Michael Fassbender.
Hunger
Reazione a caldo: altro che Ho cercato il tuo nome!!
Bolla, rifletti!: Devo ancora vedere Shame, ma anche di questo Hunger ho letto meraviglie. Già adoro il genere, perché i film ambientati nel recente passato e nel duro ambiente delle carceri solitamente mi piacciono, in più qui si parla di persone realmente vissute e finite in galera con uno scopo, per la “fame” di libertà, persone che spingono mente e corpo oltre i limiti umani, sostenuti dalla speranza di cambiare le cose. Credo proprio che, al ritorno dalla Spagna, mi sparerò questa doppietta McQueeniana!
The Avengers – 3D
Reazione a caldo: ecco l’unica certezza.
Bolla, rifletti!: Mi ero riproposta fermamente di snobbarlo, ma dopo avere letto la recensione del Dottor Manhattan e avere avuto la conferma che The Avengers è un film godibilissimo anche per chi, come me, non ha visto Thor e Capitan America e non legge i comics, ho deciso di andare. Sono ancora un po’ reticente, ma solo per un motivo: non vorrei che il tempo in cui Robert Downey Jr. è presente sullo schermo (ovviamente senza tutina meccanica) sia inferiore a quello degli altri protagonisti. Ma questi sono ragionamenti nerd che a voi non devono interessare!
Laputa - Il castello nel cielo
Reazione a caldo: no, non è vero, l’unica certezza sarebbe questa, cavolo!
Bolla, rifletti!: … peccato che il multisala lo programma in orari di LAVORO, come a dire “Miyazaki è rumenta per bambini”. Chiudo gli occhi e bestemmio invocando un po’ di saggezza nelle testoline bacate dei gestori cinematografici italiani, tanto appena torno a casa mi collego a play.com e compro il DVD, visto che il film è dell’86 e arriva nel nostro paese “solo” con un lieve ritardo.
The Rum Diary - Cronache di una passione
Reazione a caldo: questa invece è proprio l’incognita della settimana.
Bolla, rifletti!: ho adorato Paura e delirio a Las Vegas, e questo film ne è praticamente il “prequel”, tratto dal romanzo di Hunter S. Thompson. Il problema è che Paura e delirio a Las Vegas era girato da un pazzo come Terry Gilliam, era un mix di visionarietà e kitsch, con un Johnny Depp (per non parlare di Benicio Del Toro…) in stato di grazia, mentre questa mi sembra una cosetta più lineare e patinata. La voglia di vederlo è inferiore a quella che ho di vedere The Avengers, il che è tutto dire.
Ho cercato il tuo nome
Reazione a caldo: mi ammorba già solo il titolo, guarda.
Bolla, rifletti!: Oh, ma quello è Zac Efron! Mi ammorba ANCHE l’attore principale. La trama, invece, mi fa semplicemente svenire per l’alto tasso di diabete. Riporto paro paro: “Logan Thibault, un marine impegnato nelle missioni in Iraq, trova la foto di una giovane donna e da quel momento la ritiene il suo portafortuna. Quando torna in patria la prima cosa che fa è mettersi alla ricerca della ragazza della fotografia...”. Qualcuno ha detto “Improbabile rottura di palle?” o sono solo le voci nella mia testa? Camminare, vah…
E ovviamente, proprio la settimana in cui io sono fisicamente lontana, il cinema d’essai mi piazza alla traditora un altro film con quello strafigo di Michael Fassbender.
Hunger
Reazione a caldo: altro che Ho cercato il tuo nome!!
Bolla, rifletti!: Devo ancora vedere Shame, ma anche di questo Hunger ho letto meraviglie. Già adoro il genere, perché i film ambientati nel recente passato e nel duro ambiente delle carceri solitamente mi piacciono, in più qui si parla di persone realmente vissute e finite in galera con uno scopo, per la “fame” di libertà, persone che spingono mente e corpo oltre i limiti umani, sostenuti dalla speranza di cambiare le cose. Credo proprio che, al ritorno dalla Spagna, mi sparerò questa doppietta McQueeniana!
lunedì 5 dicembre 2011
Il Bollalmanacco in Trailer #2
Ed eccoci alla seconda puntata (un po' ritardataria) del Bollalmanacco in Trailer. Anche mercoledì sera, accodato al grazioso Real Steel, si è visto qualche trailer giusto per capire cosa aspettarci dal futuro. Sicuramente li avrete già visti in tutte le salse, ma non fa mai male ripostarli a beneficio di chi se li fosse persi.
#1. The Avengers
A me i Vendicatori, gli Eroi più potenti della terra, non piacciono. Dell'universo Marvel seguo solo gli X-Men e praticamente ogni testata dedicata ai mutanti, ma tutto il resto non mi metto nemmeno a leggerlo. Ho deciso di guardare (il primo in DVD e il secondo al cinema) i due film dedicati ad Iron Man solo perché c'è Robert Downey Jr. nei panni del buon Tony Stark, ma roba come Capitan America, Thor e Hulk li ho saltati a pié pari. E fino a ieri sera avevo anche snobbato il trailer di The Avengers, primo film "corale" dell'Universo Marvel, che riunisce tutti gli attori dei film citati e rispettivi personaggi. Ci sono rimasta male, quindi, quando è nata in me l'insana voglia di vederlo. Mi è bastata l'apparizione di Samuel L. Jackson nei panni di Nick Fury e quella di Robert Downey Jr. che prende in giro uno degli altri personaggi. Ma perché, mi chiedo, perché? Sarà una buffonata, e sarei costretta a guardarmi tutti i film prima per capirci qualcosa!!! Uff. Vabbé, intanto che io penso al da farsi voi guardatevi il trailer.
#2. Warhorse
CavaLLLo goloSSSo. Quello di Warhorse è un trailer che vedo per la seconda volta quest'anno, potenza di Spielberg e del Dio Denaro. Chi mi conosce, sa che ODIO i film sui cavalli. Chissà perché. Forse sono ancora traumatizzata dall'orrendo Seabiscuit. Fatto sta che Warhorse, come si evince dal titolo, parla di guerra e cavalli, oppure di un cavallo costretto a prender parte ad una guerra. E purtroppo il trailer è fatto benissimo, con tanto di musicozzo strappalacrime che a me prende sempre. Si respira un profumo epico, una storia con le contropalle... o forse una boiata scritta e diretta a tavolino, chissà. A prescindere, o tu Cavallo, non mi avrai.
#3. The Help
E dopo un film "nì" e un film "nuooooH!!" ecco arrivare la pellicola che dovrò vedere assolutamente pena la muerte. The Help. Amiche che hanno letto il libro me ne hanno detto meraviglie, bloggers che hanno visto il film ne parlano benissimo, il trailer è una meraviglia, invoglia davvero. I film che raccontano un po' di background della storia americana, quelli dove si parla delle condizioni disagiate dei neri, dove ci sono donne con le palle che lottano per i propri diritti e che (parrebbe) non scadono nel melodramma gratuito, sono tra le mie preferite. Mi era piaciuto già Far From Heaven, comunque bello "peso", quindi dovrei adorare The Help.
#1. The Avengers
A me i Vendicatori, gli Eroi più potenti della terra, non piacciono. Dell'universo Marvel seguo solo gli X-Men e praticamente ogni testata dedicata ai mutanti, ma tutto il resto non mi metto nemmeno a leggerlo. Ho deciso di guardare (il primo in DVD e il secondo al cinema) i due film dedicati ad Iron Man solo perché c'è Robert Downey Jr. nei panni del buon Tony Stark, ma roba come Capitan America, Thor e Hulk li ho saltati a pié pari. E fino a ieri sera avevo anche snobbato il trailer di The Avengers, primo film "corale" dell'Universo Marvel, che riunisce tutti gli attori dei film citati e rispettivi personaggi. Ci sono rimasta male, quindi, quando è nata in me l'insana voglia di vederlo. Mi è bastata l'apparizione di Samuel L. Jackson nei panni di Nick Fury e quella di Robert Downey Jr. che prende in giro uno degli altri personaggi. Ma perché, mi chiedo, perché? Sarà una buffonata, e sarei costretta a guardarmi tutti i film prima per capirci qualcosa!!! Uff. Vabbé, intanto che io penso al da farsi voi guardatevi il trailer.
#2. Warhorse
CavaLLLo goloSSSo. Quello di Warhorse è un trailer che vedo per la seconda volta quest'anno, potenza di Spielberg e del Dio Denaro. Chi mi conosce, sa che ODIO i film sui cavalli. Chissà perché. Forse sono ancora traumatizzata dall'orrendo Seabiscuit. Fatto sta che Warhorse, come si evince dal titolo, parla di guerra e cavalli, oppure di un cavallo costretto a prender parte ad una guerra. E purtroppo il trailer è fatto benissimo, con tanto di musicozzo strappalacrime che a me prende sempre. Si respira un profumo epico, una storia con le contropalle... o forse una boiata scritta e diretta a tavolino, chissà. A prescindere, o tu Cavallo, non mi avrai.
#3. The Help
E dopo un film "nì" e un film "nuooooH!!" ecco arrivare la pellicola che dovrò vedere assolutamente pena la muerte. The Help. Amiche che hanno letto il libro me ne hanno detto meraviglie, bloggers che hanno visto il film ne parlano benissimo, il trailer è una meraviglia, invoglia davvero. I film che raccontano un po' di background della storia americana, quelli dove si parla delle condizioni disagiate dei neri, dove ci sono donne con le palle che lottano per i propri diritti e che (parrebbe) non scadono nel melodramma gratuito, sono tra le mie preferite. Mi era piaciuto già Far From Heaven, comunque bello "peso", quindi dovrei adorare The Help.
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