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giovedì 31 ottobre 2019
Mr. Ciak: Scary Stories to Tell in the Dark, Crawl, Eli, Wounds e altri horror per il tuo Halloween
sabato 24 agosto 2019
I film che leggeremo: grandi classici
Little
Women
25
dicembre 2019 (USA)
Saoirse
Ronan, Emma Watson, Florence Pugh, Laura Dern, Meryl Streep, Timothée
Chalamet, Louis Garrel. Dirige Greta Gerwig,
ormai regista a tempo pieno. Sceneggia Sarah Polley,
regista di gioielli come Away from Her e Take This Waltz.
Su carta, sembrerebbe tutto così indie; tutto così perfetto. Ma
questo connubio, purtroppo, è ben più convenzionale del previsto.
Attesissimo dai più, è la nuova – be', si fa per dire –
trasposizione di Piccole donne, classico di Louisa May Alcott
di cui i miei coetanei ricorderanno la trasposizione del 1994 o la
miniserie BBC di appena due anni fa. Se ne sentiva davvero il
bisogno? A giudicare dal trailer, fedele alle atmosfere originali e
senza guizzi, la risposta è negativa. Mi porterà in
sala il cast, trainato da una Ronan con un personaggio –
l’indimenticabile Jo – che potrebbe facilmente avere le
simpatie dell’Academy.
Pinocchio
25
dicembre 2019
Sono
cresciuto con il cartone targato Disney e, da bambino, in biblioteca, avevo
preso in prestito la videocassetta dello sceneggiato di Luigi Comencini:
insuperabile, se chiedete agli spettatori di qualche generazione fa. Negli anni delle elementari,
poi, in gita con la classe in completo siamo corsi a vedere la trasposizione di Roberto Benigni: uno
sfacelo ad alto budget, che tale mi era parso anche alla tenera età di
otto anni. Ci riprova il fidatissimo Matteo Garrone, nonostante Guillermo Del Toro ne abbia già annunciato da un po’
la sua personale versione. E lo aiutano un cast interessante –
questa volta, per fortuna, Benigni è passato dall’altra parte: interpreterà
Geppetto – e un’estetica burtoniana, che rendono l’attesa
spasmodica. Soltanto a fine visione, magari, ci faremo la classica
domanda: l’ennesimo live action, a che pro?
Cats
Natale
2019
È
uno dei musical più fortunati e longevi di Broadway. Ma in pochi,
forse, sanno che a ispirare il genio di Andrew Lloyd Weber – anche
autore del Fantasma dell’opera, Evita e Jesus Christ
Superstar – c’è una raccolta di poesie firmata
dall’insospettabile T.S . Elliot: Il libro dei gatti tutto fare.
In scena dagli anni Ottanta, noto anche ai profani del musical grazie
alla struggente Memory, è diventato un film a quasi
quarant’anni dalla prima. Pronto a conquistare le sale sotto Natale
– e la stagione dei premi, a giudicare dal regista e dal cast: Tom
Hooper dirige, infatti, le stelle Judi Dench, Idris Elba, Ian McKellen e
Jennifer Hudson –, sta facendo già chiacchierare per l’aspetto
dei suoi gatti antropomorfi. Secondo voi, sono affascinanti o
soltanto spaventosi? Creepy con sentimento, lo si andrà a vedere.
Ophelia
28
giugno 2019 (USA)
Essere
o non essere, questo è il problema. Folle e affranto, con un
teschio in mano, immaginiamo il Principe di Danimarca così: solo su
un palcoscenico buio. Protagonista di infinite trasposizioni,
trova un nuovo punto di vista nell’era del novello femminismo:
quello della sua fidanzata nell’ombra, Ofelia. A rubare la scena al
giovane George MacKay (mentre i ruoli infidi della madre e dello
zio spetteranno a Naomi Watts e Clive Owen) sarà la bellissima Daisy
Ridley. Lontana dai mondi di Star Wars, come se la caverà con
un personaggio pensato dal Bardo e immortalato in un capolavoro di
Millais? La sua tragedia finirà allo stesso modo, sott’acqua? Discretamente accolto al Sundance e in cerca di una data di distribuzione italiana,
potrebbe essere un rimodernamento di cui aver fiducia.
Vita
& Virginia
13
febbraio 2019 (USA)
Purtroppo
non l’ho mai letta, ma ho imparato a conoscerla e stimarla grazie
alla visione di The Hours. Interpretata da una Nicole Kidman
da Oscar, Virginia Woolf appariva geniale e sfuggente. Infelice,
accanto a un marito di facciata, ma già anticonformista. Se nel film
di Stephen Daldry si parlava della stesura di Mrs. Dalloway, nel più modesto
Vita & Virginia si ricordano la pubblicazione di Orlando
– caposaldo della narrativa LGBTQ – l’appassionata
storia d’amore fra la donna e la poetessa Vita Sackville-West.
Entrambe sposate, costrette ad amarsi di nascosto, ci
hanno regalato un epistolario recentemente pubblicato in Italia dall’editore Donzelli. Ma il film, che
attinge in parte alla loro corrispondenza, interessa soprattutto per
la performance di Elizabeth Debicki: da applausi, pare, al contrario
del taglio televisivo del tutto.
Martin
Eden
4
settembre 2019
Dici
Jack London e pensi immediatamente ai romanzi d’avventura, a Zanna
Bianca. Istruzioni per farcela in situazioni
difficili, al limite della sopravvivenza. Dici Jack London e, ti
accorgi, lo conosci poco e superficialmente. Il suo romanzo più
apprezzato, finito subito in whishist, è Martin Eden: la
storia di un marinaio che durante una rissa difende il rampollo
giusto e, accolto in casa sua come ospite d’onore, finisce per
innamorasi della sorella di lui, Ruth. Ci si sposta eccezionalmente in
Italia, prima al Festival di Venezia e poi al cinema. Cambia qualche
nome, vero, ma non il messaggio di fondo: la riflessione amareggiata
su un sentimento messo in dubbio dalle disparità sociali del primo
Novecento. Il film di Piero Marcello, liberamente tratto da London,
schiera in campo Luca Marinelli. Uno che non sbaglia un colpo, uno
con lo sguardo malinconico adatto al ruolo dell'eroe del titolo.
Mademoiselle
29
agosto 2019
Non
è un classico, no, eppure non sfigura affatto in questa carrellata d’abiti
d’epoca e nomi altisonanti. Ispirato a Ladra, straordinario
romanzo gotico di Sarah Waters letto prima della fondazione del blog,
trasferisce l’intreccio sensuale e pericoloso della scrittrice britannica
nella Corea invasa dai giapponesi. Presentato al Festival di Cannes,
raggiunge scandalosamente le sale soltanto a fine agosto. Com’è
possibile che un film di Park Chan-wook passi così in sordina? Come
giustificare, inoltre, un clamoroso ritardo di quattro anni – si tratta infatti di una produzione del 2016? La storia, per fortuna,
distrarrà i fedelissimi con misteri ancora più grandi e scene di sesso bollenti.
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sabato 10 novembre 2018
I film che leggeremo: Grandi autori, grandi attori
Widows
– Eredità criminale
15
novembre 2018
Sono
le mogli affrante di un gruppo di criminali colti in flagranza di
reato. I loro mariti avevano una doppia vita di cui non le donne non
erano a conoscenza e, siccome l'elaborazione pretende spietate
simmetrie, adesso hanno diritto a una doppia vendetta raccogliendo
fedelmente l'eredità dei compagni. Colpiscono il sistema
coalizzandosi e, insieme, le sale cinematografiche di un mese già
pieno di uscite. Se lo sviluppo da classico heist movie poco chiama – l'omonimo romanzo di Lynda La Plante ha già ispirato
una miniserie degli anni Ottanta –, lo stesso non può dirsi di un
cast femminile al tempo del #metoo.
Cuore della rapina una Viola Davis sempre e comunque in odore di
nomination. Le menti, invece, sono lo Steve McQueen di Shame e 12 anni schiavo e l'onnipresente
Gillian Flynn.
Chesil
Beach
15
novembre 2018
Squadra
vincente non si cambia. Lo sa bene Ian McEwan che, passato purtroppo
in sordina con l'intenso The Children Act di cui si parlerà a breve,
quest'anno torna sul grande schermo portandosi dietro una piccola grande
interprete a cui devo il mio amore e il mio odio smisurato per
Espiazione: maestoso
dramma in costume che sempre da un romanzo dell'autore britannico era tratto. Siamo nei primi anni Sessanta, il sesso è tabù. Come
se la caveranno a letto due timidi sposini – lei non poteva che
essere, allora, l'instancabile Saoirse Ronan – durante una travagliata luna di miele? Il romanzo, a
titolo preventivo, mi aspetta sul comodino.
Un
piccolo favore
13
dicembre 2018
Una
gentilezza tra mamme, una cosa da poco. Soprattutto se tu sei Anna
Kendrick, blogger goffa e svampita, e lei al contrario ha le forme statuarie di una Blake Lively affascinante e autoironica. Peccato che
l'invidiata moglie trofeo scompaia nel nulla, con una valigia carica
di segreti e un compito ingrato per l'altra. Il giallo è dietro
l'angolo, nel film campione d'incassi di Paul Feig, ma si tinge a
tratti di glamour e sorrisi sardonici come pare succeda nel romanzo di Darcey Bell. Un po' thriller, un po' chick lit: sarà all'altezza dei paragoni con Big Little Lies?
The
Little Stranger – L'ospite
31
agosto 2018 (USA)
Nemmeno
il tempo di buttare via la zucca intagliata, di chiudere la parentesi
dedicata a brividi freddi e salti in poltrona, che mi trovo di nuovo a
pretendere una visione a tema Halloween. E che visione! Una
villa infestata, l'arrivo di uno straniero, il confine invisibile tra
psiche e paranormale. Scrive Sarah Waters, consolidata promessa del
mystery. Dirige Lenny Abrahamson, che dopo l'indie si dà al gotico.
Ruth Wilson, Domhnall Gleeson e Charlotte Rampling, invece, figurano
come eccellenti padroni di casa. I tiepidi pareri d'oltreoceano
suggeriscono di non aspettarsi il bis, no, all'indomani dei fasti di The Haunting of Hill House. Male che vada, comunque, cosa pretendere di più
british di così?
Wildlife
19
ottobre 2018 (USA)
Ci
sono tanti, troppi buoni motivi per cui dovremmo affrettarci a
conoscere la storia dei coniugi Brinson. Proviamo a elencarne appena un
paio. Si tratta di un dramma neorealista in stile Revolutionary
Road che parla di sogni – l'amore per sempre, quello americano
– in crisi: a portarlo in libreria è stato
l'osannato Richard Ford. È l'esordio alla regia di Paul Dano, attore passato dall'altra parte della macchina da presa fra gli applausi di Cannes e del Sundance. Segna la prima collaborazione tra alcuni dei più grandi e sottovalutati di Hollywood: Jake Gyllenhaal e Carey
Mulligan. Abbastanza per diresì, sì, assolutamente sì?
Bel
Canto
14
settembre 2018 (USA)
Avrebbe
dovuto dirigerlo il nostro Bernardo Bertolucci prima dell'inattività, pare.
Lo ha salvato dal cestone delle sceneggiature dimenticate, infine, il
volenteroso Paul Weitz. È tratto da un titolo Neri Pozza atteso al
varco per una ristampa richiestissima in rete. Ha fra i protagonisti i premi Oscar Julianne Moore, qui splendida cantante
lirica, e un Ken Watanabe sotto sequestro. Insomma, quando è così,
viva il riciclo. Presi in ostaggio dai terroristi in un paese del Sud
America, i due saranno al centro di una storia di suspance,
solidarietà e forse amore. Che melodramma vecchio stampo sia, purché
appassionato.
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