E' un blog che nasce dal desiderio di descrivere la Natura nei suoi aspetti stagionali, anche con riferimento ai miti. Si è allargato poi a riflessioni sulla società e sull'individuo, passati e attuali. Non mancano poesie d\'autore e qualche pagina tratta da libri
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martedì 8 luglio 2014
lunedì 7 luglio 2014
domenica 6 luglio 2014
Ritratto in seppia
La macchina fotografica è uno strumento semplice, anche il più stupido può usarla, la sfida consiste nel creare attraverso di essa quella combinazione tra verità e bellezza chiamata arte. E’ una ricerca soprattutto spirituale. Cerco verità e bellezza nella trasparenza d’una foglia d’autunno, nella forma perfetta di una chiocciola sulla spiaggia, nella curva d’una schiena femminile, nella consistenza d’un vecchio tronco d’albero e anche in altre sfuggenti forme della realtà.
Isabel Allende, Ritratto in seppia, 2001
sabato 5 luglio 2014
Ricordi e profumi
Ricordi e profumi
"Basta sfiorare il filo teso di un profumo che i ricordi risuonano immediatamente"
"Tra i cinque sensi l'olfatto è considerato il senso della gioia di vivere.
Cassetti profumati, erbe essiccate, sacchettini di lavanda, il profumo del pane in forno o di una torta, la chimica di un dopobarba, l'odore salmastro del mare , quello inebriante del tiglio in fiore ...
È una memoria nella nostra vita, quella che forse, più della scrittura, ci permette di conservare il passato.
Anche se siamo distratti o preoccupati, un odore può raggiungerci e farci ritornare indietro, dentro quel passato che è pronto a riemergere se solo lasciamo socchiusa la porta.
(Diane Akmann)
"Basta sfiorare il filo teso di un profumo che i ricordi risuonano immediatamente"
"Tra i cinque sensi l'olfatto è considerato il senso della gioia di vivere.
Cassetti profumati, erbe essiccate, sacchettini di lavanda, il profumo del pane in forno o di una torta, la chimica di un dopobarba, l'odore salmastro del mare , quello inebriante del tiglio in fiore ...
È una memoria nella nostra vita, quella che forse, più della scrittura, ci permette di conservare il passato.
Anche se siamo distratti o preoccupati, un odore può raggiungerci e farci ritornare indietro, dentro quel passato che è pronto a riemergere se solo lasciamo socchiusa la porta.
(Diane Akmann)
"E come un sussurro tra le messi, ha inizio il giorno estivo"
La vera felicità, l'euforia dell'estate, è per me, al suo inizio - quando i campi di grano cominciano ad imbiondire e arrivano i papaveri.
Amo tutti i mesi dell'estate, ma quando i campi di grano sono stati mietuti, se ne va l'euforia, rimanendo la gioia per questa stagione.
La vera felicità, l'euforia dell'estate, è per me, al suo inizio - quando i campi di grano cominciano ad imbiondire e arrivano i papaveri.
Amo tutti i mesi dell'estate, ma quando i campi di grano sono stati mietuti, se ne va l'euforia, rimanendo la gioia per questa stagione.
"Riley fu il primo a svegliarsi e svegliò anche me.
Tre stelle mattutine svanivano all'orizzonte, nella porpora del sole nascente; la rugiada imperlava le foglie, i merli si levavano in fitta schiera per volare incontro alla luce che si faceva sempre più intensa_."
Tratto da "L'*Arpa d'erba*" di Truman Capote - ed. Garzanti (1981)
Tre stelle mattutine svanivano all'orizzonte, nella porpora del sole nascente; la rugiada imperlava le foglie, i merli si levavano in fitta schiera per volare incontro alla luce che si faceva sempre più intensa_."
Tratto da "L'*Arpa d'erba*" di Truman Capote - ed. Garzanti (1981)
venerdì 4 luglio 2014
giovedì 3 luglio 2014
Come se la felicità fosse un luogo
mercoledì 2 luglio 2014
"Nessun giorno è uguale all'altro.
Ogni mattina porta con sé un particolare miracolo, il proprio momento magico, nel quale i vecchi universi vengono distrutti e si creano nuove stelle"(Paulo Coelho)
martedì 15 gennaio 2013
Da un film di Woody Allen
Professor Levy: "Nel corso di tutta la vita dobbiamo affrontare decisioni angosciose, scelte morali. Alcune sono molto importanti, la maggior parte meno importanti.
Ma sono le scelte che facciamo a fare di noi quello che siamo.
Noi infatti siamo la somma totale delle nostre scelte. Gli eventi si svolgono così imprevedibilmente, così ingiustamente.
E la felicità umana non sembra fosse prevista nel disegno della creazione.
E' soltanto con la nostra capacità di amare che diamo un senso all'universo indifferente.
E tuttavia ... la maggior parte degli esseri umani continua a cercare, e a trovare perfino, la gioia nelle piccole cose, semplici, nella famiglia, nel lavoro.
E nella speranza che le generazioni future possano capire di più."
Da Hannah e le sue sorelle
mercoledì 9 gennaio 2013
E ho voglia di dormire
| Orologio astronomico di Praga |
"Non so cos'è il tempo. Non so quale è la sua vera misura, ammesso che ne abbia una. So che la misura dell'orologio è falsa: divide il tempo in modo spaziale, dal di fuori.
Quella delle emozioni è falsa anch'essa, lo so: non divide il tempo, ma la sensazione di esso.
La misura dei sogni è sbagliata; li sfioriamo col tempo, a volte lungamente, altre volte in fretta, e ciò che viviamo è frettoloso o lento secondo un decorso di cui ignoro la natura.
A volte ho l'impressione che tutto sia falso, e che il tempo non sia altro che una cornice per inquadrare ciò che gli è estraneo. Quando ripenso al mio passato, i tempi sono disposti in livelli e piani assurdi, e io, in un certo giorno del mio solenne quindicesimo anno d'età, sono più giovane di quando ero bambino seduto fra i giocattoli.
La coscienza mi si confonde se penso a queste cose. So che c'è un errore, ma non so dove. E' come se assistessi a un numero di illusionismo durante il quale so di essere ingannato, ma non capisco la tecnica e la meccanica dell'inganno.
E mi vengono pensieri assurdi che tuttavia non riesco a considerare totalmente assurdi.
Mi domando se un uomo che medita lentamente dentro un'automobile che corre in fretta, mi domando se costui sta andando in fretta o lentamente. Mi domando se è uguale l'identica velocità con cui cadono in mare il suicida e colui che ha perso l'equilibrio sulla litoranea. Mi domando se saranno veramente sincronici i movimenti (che occupano lo stesso tempo) di fumare una sigaretta, di scrivere questo testo e di pensare in modo impreciso.
Ma cosa è mai questo che ci misura senza misura e ci uccide senza essere? Ed è in questi momenti in cui non so nemmeno se il tempo esiste, che lo sento come se fosse una persona, e ho voglia di dormire".
(Fernando Pessoa)
Titolo: Il libro dell'inquietudine
Autore: Fernando Pessoa
Editore: Feltrinelli - Traduzione dal portoghese di Maria Josè De Lancastre e Antonio Tabucchi.
sabato 29 dicembre 2012
No man's land
Fin dai primi anni della mia giovinezza, pensavo che ognuno di noi ha la propria no man's land, in cui è totale padrone di se stesso.
C'è una vita a tutti visibile, e ce n'è un'altra che appartiene solo a noi, di cui nessuno sa nulla.
Ciò non significa affatto che, dal punto di vista dell'etica, una sia morale e l'altra immorale, o, dal punto di vista della polizia, l'una lecita e l'altra illecita.
Semplicemente, l'uomo di tanto in tanto sfugge a qualsiasi controllo, vive nella libertà e nel mistero, da solo o in compagnia di qualcuno, anche soltanto un'ora al giorno, o una sera alla settimana, un giorno al mese; vive di questa sua vita libera e segreta da una sera (o da un giorno) all'altra, e queste ore hanno una loro continuità.
Queste ore possono aggiungere qualcosa alla vita visibile dell'uomo oppure avere un loro significato del tutto autonomo; possono essere felicità, necessità, abitudine, ma sono comunque sempre indispensabili per raddrizzare la "linea generale" dell'esistenza.
Se un uomo non usufruisce di questo suo diritto o ne viene privato da circostanze esterne, un bel giorno scoprirà con stupore che nella vita non s'è mai incontrato con se stesso e c'è qualcosa di malinconico in questo pensiero.
Mi fanno pena le persone che sono sole unicamente nella stanza da bagno, e in nessun altro tempo e luogo.
L'Inquisizione oppure lo stato totalitario, sia detto per inciso, non possono assolutamente tollerare questa seconda vita che sfugge a qualunque tipo di controllo e sanno quello che fanno quando organizzano la vita dell'uomo impedendogli ogni solitudine, eccetto quella della stanza da bagno.
Da "Il giunco mormorante" - Nina Berberova – Ed. Adelphi
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mercoledì 26 dicembre 2012
Piccole virtù
Dopo avere letto “Lessico famigliare”, diversi anni fa, ho sempre amato Natalia Ginzburg.
Da “Le piccole Virtù” pubblicato nel 1962 dall'editore Einaudi riporto questa frase che trovo più che mai adatta ai nostri tempi.
L'Italia è un paese pronto a piegarsi ai peggiori governi. È un paese dove tutto funziona male, come si sa. È un paese dove regna il disordine, il cinismo, l'incompetenza, la confusione. E tuttavia, per le strade, si sente circolare l'intelligenza, come un vivido sangue. È un'intelligenza che, evidentemente, non serve a nulla. Essa non è spesa a beneficio di alcuna istituzione che possa migliorare di un poco la condizione umana. Tuttavia scalda il cuore e lo consola, se pure si tratta d'un ingannevole, e forse insensato, conforto.
Natalia Ginzburg
| Natalia Ginzbrurg |
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