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martedì 2 luglio 2019

Scilatelle con nduja e cipolla di Tropea





L'Italia nel Piatto, 2 Luglio: lo spaghetto nel piatto...a mezzanotte

La spaghettata di mezzanotte, un vero must per quando in estate si fanno le ore piccole con gli amici e si ha voglia di un piatto leggero, veloce e gustoso.
E il tema di questo mese per noi del gruppo de L'Italia nel Piatto è questo piatto classico della cucina italiana. Ma essendo io calabrese lo spaghetto l'ho reso nostrano, l'ho sostituito infatti con le scilatelle, un formato di pasta che si prepara con il ferretto e come condimento ho usato ingredienti della mia terra: nduja, ricotta e cipolle di Tropea. 
La ricotta è un latticino magro prodotto da secoli dai pastori calabresi che ben si sposa con la nduja, il nostro salame morbido e piccante; e poi c'è la cipolla di Tropea, un vero elisir di lunga vita per le sue innumerevoli proprietà.
Un piatto quindi che profuma totalmente di Calabria.

Ingredienti
200 gr di scilatelle fresche
1 grossa cipolla rossa di Tropea
1 cucchiaino di nduja
1 ricottina di pecora
sale q.b.
olio evo
Preparazione
Tagliate la cipolla ad fette sottili, ma non troppo, in modo da sentirne la consistenza anche una volta cotta. In una padella versate l'olio evo e fate cuocere la cipolla con un pò d'acqua e un pizzico di sale. Quando sarà morbida aggiungete la nduja schiacciandola con una forchetta per farla scioglierla nel fondo di cipolla caldo. Fuori dal fuoco aggiungete la ricotta e amalgamate il tutto.



Cuocete le scilatelle in abbondante acqua salata, poi scolatele, tenendo un pò di acqua di cottura per diluire il condimento e renderlo più cremoso. Versate le scilatelle nella padella con il condimento, mantecate bene e servitele ben calde.




E ora andiamo a curiosare nelle altre cucine

Trentino Alto-Adige: Bigoi o spaghetti con le sarde

L'Italia nel piatto: https://litalianelpiatto.blogspot.com/2019/07/lo-spaghetto-nel-piattoa-mezzanotte.html




domenica 28 giugno 2015

Tiramisù ricotta e fragole




L'aver trovato l'altra mattina al mercato delle fragole provenienti dalla Sila mi ha convinto a provare una variante del classico tiramisù: una ricetta senza uova e mascarpone. Qualcuno dirà che ha ben poco del tiramisù, forse è vero, ma è ugualmente goloso e invitante.Certamente il merito della sua bontà è da attribuire alla freschezza degli ingredienti, tutti a Km 0.  


Ingredienti
500 gr di fragole
400 gr di ricotta
250 gr di panna montata già zuccherata
succo di limone
lingue di gatto( fai da te, prossimamente in un post )
zucchero a velo e semolato

per la bagna: acqua zuccherata più limoncello
per la decorazione: cuoricini di cioccolato fondente

Preparazione
Lavate le fragole con cura ed eliminate il picciolo, tagliatele a pezzi e mettetele in una ciotola; unite due cucchiai di zucchero, il succo di limone, mescolate con cura e mettetele a macerare in frigo per qualche ora.
Sbattete la ricotta con due cucchiai di zucchero a velo, con una spatola aggiungete delicatamente la panna montata facendo attenzione a non smontare il composto.
Prendete ora una pirofila, rivestitela con i biscotti imbevuti nella bagna e poi iniziate alternando fragole, ricotta e panna e biscotti. Ultimate con il composto e decorate con fragole e cuoricini di cioccolato. A questo punto il tiramisù è pronto, non vi resta che metterlo in frigo per un paio d'ore prima di servirlo.




lunedì 30 giugno 2014

Perciatelli integrali con pomodoro e ricotta




La pasta è uno dei capisaldi della cucina calabrese insieme alle verdure e alla carne di maiale. Quasi sempre di grano duro, secca o fresca, spesso senza uova, con tanti formati e nomi diversi da perderci la testa, era ed è il piatto centrale del pasto. Il condimento cambia a secondo delle zone, del periodo dell'anno e del gusto personale, ma sarà sempre un gusto saporito ed arricchito dai profumi dell'orto e spesso dall'onnipresente peperoncino. Il piatto di oggi è un piatto dal sapore antico  che ha come ingrediente basilare la ricottina di pecora, una crema delicata e dal gusto unico. Una volta come pasta veniva utilizzata la "stroncatura", ottenuta  con ciò che restava della farina e della crusca durante le operazioni di molitura del grano. Il colore era ovviamente scuro e il sapore leggermente acidulo. Oggi si produce ancora ma utilizzando farine integrali. ( Ma parlerò più dettagliatamente di questa pasta in un'altro post ).
Ingredienti
300 gr di perciatelli (bucatini ) integrali
500 ml di salsa di pomodoro
1 cipollotto
2 ricottine di pecora
ricotta salata
olio evo
sale qb
Preparazione
In una pentola, possibilmente di coccio, fate rosolare il cipollotto tritato con l'olio, unite la salsa e fate cuocere a fuoco moderato.





In una ciotola versate un pò di salsa, le ricottine e aiutandovi con una forchetta amalgamate il composto per bene e poi versatelo nella sugo rimasto e mescolate. 



Continuate la cottura per altri cinque minuti. Lessate i perciatelli in acqua salata, scolateli al dente e versateli in una zuppiera. Condite con il sugo e cospargete con  ricotta salata grattugiata.