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lunedì 1 gennaio 2018

2018, l'anno della Bussola


“Se non sai dove vuoi andare
poco importa che strada prendi.”
(Stregatto)

Non ha tutti i torti, lo Stregatto, vero?
Bello che ogni mio post (o quasi) cominci con una citazione da un libro. Sono quelle che mi danno di più, forse per la passione che ho per la lettura, forse perché nei libri trovo sempre quello che stavo cercando: una risposta. Funziona un po' come per i ching, che basta tu gli faccia una domanda e hai la tua risposta. Dopo devi solo capire come interpretarla.
« Esamina dapprima le parole,
medita tutto ciò che esse intendono,
le norme fisse allora si palesano.
Se tu però non sarai l'uomo giusto,
a te il significato non si svela. »
(I Ching[1])
In effetti non è proprio così semplice. Con le citazioni dai libri invece, tutto pare è più facile. Che ci vuole, in fondo, a sapere dove vuoi andare? Che ci vuole? Facile, no? Basta saperlo.
Già.

Il 2017 è stato un anno difficile per me, fatto di tante illusioni, alcuni pentimenti, moltissimi castelli di carte, sorprese e rivelazioni che a volte sono state positive, a volte no.
Ma tutto, proprio tutto lungo questo percorso, è stato importante. Fondamentale per poter fare il passo successivo.
Lo scrivevo anche qualche giorno fa, prima di Natale, preparando la nuova agenda, quella di un nuovo anno tutto ancora da scrivere, e riprendendo alcune
frasi scritte da Zelda per la presentazione della sua 365di2018.
Pensieri che mi hanno colpito, parole che mi sono piaciute, riflessioni che mi hanno dato risposte e suggerito soluzioni:

In questi ultimi mesi ho scoperto che tutto quello che pretendiamo per la nostra vita può essere capovolto come l’8 che scrivevo forsennatamente. Ero colpita da quanto la nostra insaziabile ricerca di risposte non contemplasse mai l’ipotesi (non dico la certezza) che buona parte di queste fossero già dentro di noi.

Leggendo la sua presentazione mi rendevo sempre più conto, ad ogni sua parola, di quello che avrebbe dovuto essere il mio obiettivo, per questo 2018 appena iniziato.

Rendermi conto di quello che era già dentro di me, prendere coscienza di chi sono e di dove sto andando.
Ritrovare il mio obiettivo.
Ritrovare la direzione.
Recuperare la mia personale Bussola.

Strano a dirsi, lo capisco solo ora: questa parola, Bussola, mi tornava in mente spesso, girottolava nei pressi dei miei pensieri, si allontanava per poi tornare a far capolino. L'ho trovata spesso nelle mie ricerche sul web, mi ha sorriso aprendo i libri che leggevo con i miei figli, si è fatta riconoscere nel mio lavoro, nei momenti più impensati.

"Trovare la propria strada è un compito che può impegnarci per un’intera esistenza, questo però non significa che non dovremmo sforzarci di avere ogni giorno maggiore consapevolezza su ciò che desideriamo davvero e su quale direzione intendiamo intraprendere per ottenerlo."
(qui, in un post molto interessante di EfficaceMente.com)

Certo, non è semplice. Certo, può davvero volerci una vita intera. Ma se non ci proviamo, se non mettiamo in moto questo desiderio, questa necessità di consapevolezza, che senso ha, davvero, la vita? Non diventa più un sopravvivere che un vivere?
Conviene, serve a qualcosa o a qualcuno vivere una vita senza scopo, senza la chiarezza di una direzione da percorrere? Non che mi senta una sbandata, certo che no, non che abbia una vita fatta di niente al momento, meno che mai. Ho così tante cose in ballo, sono così presa da mille idee e opportunità (anche troppe), che non esiste il niente, in questa testolina.
Solo che a volte può capitare di perdere l'orientamento e può anche capitare di non accorgersene, perché sei talmente "portato" dagli eventi che hai momentaneamente perso la capacità di governare la nave in modo autonomo, ecco.

Quello che devo mettere a punto, chiarire ancora meglio, è il mio personale Ikigai (ne avevo già parlato qui), quello su cui devo indagare e approfondire è la mia destinazione, il mio obiettivo, le mie passioni più profonde.

Un esercizio interessante si trova qui, lo ripropongo in breve:
  • Fai una lista delle costanti della tua vita
  • Ordina la tua lista
  • Trova un nesso tra le costanti della tua vita

Per quanto possa sembrare sorprendente, in realtà i pezzi del puzzle sono già tutti sul tavolo della nostra vita, dobbiamo solo avere la pazienza di ricostruire il disegno complessivo.

Leggendo poi questo articolo ho pensato molto al viaggio fatto fino ad oggi. Ho avuto modo di valutare, di ponderare, di meditare. Ho capito di aver fatto passi avanti e anche errori, certo, e ho capito che tutto torna e arriva al momento giusto.

Questo post sta diventando un monologo interiore troppo lungo per catturare l'attenzione di chi legge. Credo che il passo successivo sia dividere questo mio percorso e raccontarlo in tappe. Magari può essere un esercizio positivo anche per altri, di sicuro non sarà troppo lungo e noioso da leggere tutto insieme.

Sappiamo che la nostra bussola interiore punta nella direzione giusta quando non c’è disparità tra ciò che pensiamo, sentiamo, diciamo e facciamo. Cioè quando i nostri valori, scopo e azioni sono allineate.
(qui, ne riparleremo prossimamente)


Siccome questo progetto durerà un anno intero, siccome ho intenzione di portarlo nella mia vita di tutti i giorni, in parte si trasformerà in fatti concreti e in pagine di agenda (sì, quella da cui è partito tutto 'sto sproloquio 😏)!

Primo passo allora è quello di trovare immagini simboliche e dimostrative, no? Appunto qui qualche link che potrebbe servirmi in futuro, in questo mio viaggio di ricerca di riconoscimento della mia personale bussola:

Che sia per tutti voi che leggete un anno importante, fatto di momenti illuminanti, di opportunità da vivere, di considerazioni su cui meditare.
E che - per chi la cerca - sia l'anno in cui sia possibile riconoscere la propria direzione!

mercoledì 4 gennaio 2017

Vivere significa

Vivere, nonostante il gelo

« Vivere significa sempre lanciarsi in avanti, verso qualcosa di superiore, verso la perfezione, lanciarsi e cercare di arrivarci. »
(Boris Pasternak, Il dottor Živago)

Che il 2017 sia fatto di continui lanci in avanti, per tutti.

lunedì 12 dicembre 2016

10 auguri di Buon Natale - Anno Secondo

  1. Ti auguro la gioia dell'esserci, qui, ora
  2. Ti auguro la dolcezza degli sguardi amici
  3. Ti auguro la consapevolezza dell'essere chi vuoi davvero essere
  4. Ti auguro di dire grazie molto spesso
  5. Ti auguro la fatica condita dal raggiungimento dell'obiettivo
  6. Ti auguro la forza nei giorni più deboli
  7. Ti auguro il riposo, prezioso e amico
  8. Ti auguro le risate coi bambini
  9. Ti auguro l'ingenuità di un cuore puro
  10. Ti auguro il bene che hai fatto agli altri
[credits: morguefile.com]

martedì 29 dicembre 2015

Rien ne va plus!

Et voilà, les jeux sont fait!

Rien ne va plus!
No, non siete al tavolo da gioco di un casinò ma di fronte ai giochi fatti dell'estrazione del fortunatissimo partecipante e vincitore del giochino per ridere e scherzare del CircoloVizioso!

Vi avevo detto che la sera del 24, tra una cosa e l'altra, avrebbe avuto luogo anche l'estrazione del vincitore, ma abbiamo dovuto voluto fare una modifica in corsa: c'è stata una persona che è riuscita a scrivere un post proprio come lo chiedevamo noi, con i ricordi legati alla sua partenza da blogger, con i primi post teneri e entusiasti di questo nuovo inizio, con le proprie passioni raccontate al mondo in totale semplicità, come si parlasse al migliore amico. 


qui c'è la ricetta cioccolatosa della vincitrice!
E poi nel suo post c'è anche una ricetta golosa, seconda richiesta che avevamo fatto: i brownies al cacao, che proveremo a replicare prossimamente e golosamente!
Ecco, concorderete tutti con noi che non potevamo non scegliere Francesca come vincitrice, vero? :)
Grazie, Francesca e complimenti!
Il pacchetto è finalmente pronto per la spedizione. Mandaci una mail a: silvia.polepole@gmail.com e ti spediremo tutto quanto!

Però... però...


rien ne va plus! ;)
Però vi avevo anche detto che avevamo voglia di fare le cose in grande, al CircoloVizioso, e mi sono ripetuta che il tempo è tiranno, che non ci sono più le stagioni e che uff, non ce la faccio e che presto che è tardi un po' per tutti quanti.

Allora perché non fare comunque quell'estrazione e non dare un'occasione in più al fato? ;)
Scritti i nomi dei partecipanti a mano, rigorosamente, arrotolati tutti quanti i bigliettini, li abbiamo messi nel cappello che Babbo Natale aveva sbadatamente lasciato a casa nostra e... questa è la sequenza dell'estrazione:

Betta, complimenti anche a te!
Manda anche tu il tuo indirizzo per la spedizione del pacchetto - che stiamo preparando e che verrà corredato da un bigliettino ad hoc - alla mail: silvia.polepole@gmail.com
Poste permettendo il pacchetto arriverà in tempo per essere scartato insieme a quelli che porterà la Befana!

Un grazie di cuore a tutti quelli che hanno partecipato, che hanno provato a trovare del tempo per andare a pescare nei ricordi del proprio passato e per aver regalato a noi un pezzetto della propria vita.
Spero di poter ripetere presto giochini di questo tipo, non so voi ma io ho una gran voglia di fare più rete, di sentirsi più vicini, di fare cose insieme!
Ho due o tre idee in testa da proporvi, sto solo pensando a quale potrebbe essere più stuzzicante... quasi quasi apro un sondaggio, che dite?
Però intanto una raccoltina di tutte le ricette cioccolatose che abbiamo pescato andrebbe fatta, eh... almeno almeno, andrebbero provate tutte quante. E lo faremo, ah se lo faremo! ;)

venerdì 25 dicembre 2015

Eccolo qua il Natale

Buon Natale
Eccolo qua, il Natale.
L'abbiamo aspettato tanto e ora ci siamo.
Tempo di gioia, dolcezza e sorrisi. Tempo di famiglia. Tempo di Amore.
Quest'anno l'ho vissuto in un modo molto diverso dal solito: con ansie e paure, momenti di dolcezza, illuminazioni cariche d'amore puro e scoperte piene di angoscia.

È un periodo davvero duro, difficile per tutti. 
Ci sono tante difficoltà in giro, ci sono stanchezza, amarezza e tanta rabbia che non si sa come sfogare. Ci sono ragazzi e ragazze allo sbando, che non sanno come crescere e provano a farlo con le mani alzate, non in segno di resa ma al collo di qualcuno, all'attacco, alla ricerca di un potere che non sanno nemmeno cosa sia. Ci sono genitori che non si rendono conto di quello che accade ai propri figli. 
E a volte mi prende l'angoscia che possa accadere anche a me, perché non è vero che "a noi non può succedere", non è vero che "queste cose succedono solo agli altri". Perché sono i nostri gesti quotidiani che insegnano e danno l'esempio, giusto o no che questo sia. E allora sì che può succedere, quando si pensa solo all'apparenza, quando quello che conta è il tenore di vita della compagnia che frequenta tuo figlio, il jeans che indossa, il cellulare che si porta dietro. 
Uff, uno di quei discorsi sullo spirito, uno di quelli che si fanno sotto le feste e poi basta...
Eppure, eppure...
Eppure mi rendo conto sempre più delle cattiverie e della pochezza di alcuni, ma ancora riesco a trovare il buono, nascosto sotto sotto, come un'archeologa che scava scava, con pazienza e pennellino, alla fine scopre l'impronta del secolo:

Arriva lei e sorride, nonostante tutto.
Arriva lei e ti risponde che arrabbiarsi e urlare non serve a niente, se non a far stare ancora peggio i deboli, a farli sentire in colpa per quello di cui non hanno colpa.
Arriva lei e ti dice che "dai, ridi, su, che guarda lì: le cose importanti ce l'hai qui davanti, sotto i tuoi occhi! le cose importanti sono loro!"


Questo Natale lo dedico a Lei
che è riuscita a non crollare sotto l'attacco e le minacce
che vive come una trottola e non impazzisce
che viaggia su e giù tra scuole e ospedali e ancora scuole
che ha vinto un marito violento
che ha curato con il suo sorriso tre figli fantastici,
fortunati perché hanno Lei, la sua forza e il suo sorriso.

Buon Natale








p.s.: per chi ha partecipato al nostro giochino, stasera le manine pennarellose del Piccolo Che estrarranno il nome del fortunato vincitore! Ai prossimi giorni per gli aggiornamenti del caso!

martedì 22 dicembre 2015

Nel frattempo, nella Casa...

Crespelle Vegan, per un Natale alternativo!
Nel frattempo nella Casa succede questo: ci siamo date ai tanti modi di fare Natale, con cose nuove o tradizioni millenarie, con idee e proposte per il futuro e ritorni al sicuro e quantomeno più stabile passato. 
Questa la proposta di Gabri: Un Natale alternativo. Correte a leggere, c'è una ricetta gustosa scritta proprio per voi!

venerdì 27 novembre 2015

Il primo post non si scorda mai! Il compleanno del CircoloVizioso.


Erano tempi diversi, io avevo appena imparato cosa fosse un blog e ho voluto provarci. Usavo Splinder, all'epoca, non mettevo mai foto, e scrivevo quello che mi passava per la testa, senza un piano, un fine, un obiettivo.

Da quel giorno è passato un bel po' di tempo, sì.
Ma questo post, fatto di poche parole, tanto entusiasmo e diversi vizi, non lo scordo. Non era niente di che, quel post, solo un Buongiorno da una finestra nuova e appena aperta, ma da quel giorno ho conosciuto tante persone, ho fatto amicizie nuove, ho imparato cose e scoperto mondi. Non si può scordare, il mondo che mi ha aperto.

Auguri, CircoloVizioso!
Hai 9 anni!
(e un mese in più, a dirla tutta...)

Sai cosa? Mi vien voglia di fare un regalo a qualcuno! Che ne dite del mio vizio preferito? un po' di cioccolata! 
oppure... oppure...
E cosa usiamo per scegliere il vincitore, Random.org o il primo che commenta? Sì, dai, come i candy e i give-away che si facevano anni fa, quando il blog era più social e i social non erano così famosi e strausati...
Ma sì, dai, magari facciamo anche un regalo a qualcuno!... ;)

Visto? manca solo l'indirizzo! :)
Eccolo, il regalo è già pronto: sta qui dentro. Questa volta ho messo il carro davanti ai buoi, che io con le scadenze non ho mai avuto un gran bel rapporto. Ci sono ancora un sacco di PIF da mantenere e di promesse mancate... ma pole-pole arriviamo a tutto, sì! :)

Sta a voi, ora! Ho bisogno di:
  1. un racconto che parli del vostro primo post. Ma bello ricco, eh, che sia un regalo goloso per tutto il CircoloVizioso! Magari anche una ricettina cioccolatosa (sì, lo so che non c'entra niente col primo post ma oh, quando si parla di vizi al CircoloVizioso non ci sono regole!), se vi va, o un lavoretto a tema chocolate, magari sullo stile di VisteRiviste (idem come sopra: quanto adoriamo i lavoretti?)! Voi ricordate, scrivete, fotografate e postate sul vostro blog, poi venite qui e mi lasciate un commento col link.
  2. il vostro indirizzo, in caso di vittoria, da inviare alla mail: silvia.polepole@gmail.com
  3. avete due settimane di tempo, fino all'11 dicembre, dopodiché i giochi saranno fatti e nel fine settimana seguente verrà decretato il vincitore, che riceverà il regalo - poste permettendo - intorno a Natale o giù di lì.
  4. AGGIORNAMENTO DELL'11 DICEMBRE: oh, io voglio proprio spedirlo, 'sto pacchetto, metteteci un pochino d'impegno, su! vi do altre due settimane: facciamo che la sera di Natale, il 24 dicembre, sarà estratto il vincitore!? Dai, facciamo così! ;)
  5. come decideremo? la manina di un bimbo? il racconto più bello e strappalacrime? la ricetta più golosa? ci stiamo pensando, ma al CircoloVizioso c'è voglia di strafare, quest'anno... ;)
Forza dunque, parlateci di voi!

giovedì 1 gennaio 2015

Un nuovo inizio

L'alba. Un nuovo inizio.

Non si scoprono terre nuove senza accettare di perdere di vista, prima, e per molto tempo, ogni terra conosciuta.

Succede a tanti, soprattutto in questo periodo di crisi. Succede che di punto in bianco - o con diversi accenni colti al volo - uno si trovi con tutta una vita da reinventarsi. Perché magari le persone con cui lavorava e collaborava hanno abbandonato, o perché il titolare è scappato su un'isola deserta, buon per lui.
E allora che fare? Disperarsi, struggersi sul cosa fare e sul dove cercare un altro lavoro? Ora che la crisi si legge negli occhi e in tanti troppi ci marciano sopra? Farsi prendere un esaurimento, farsi venire una bella depressione e perdere l'unica opportunità che abbiamo di Vivere?
Io non ci sto.
Io voglio usare i miei talenti, quelli che mi hanno donato alla nascita, quelli che mi sono costruita nel tempo, con lo studio e con la passione che ci ho messo, sempre forte. E lo so che vorrà dire fatica, sudore e anche lacrime, magari. Ma la vita è fatta soprattutto di questo: di passione vera. Che spesso passa per qualche sofferenza.
Io sono quella che sorride sempre e non si abbatte mai, io sono quella che non si arrabbia, non urla, non scalpita alle riunioni con le insegnanti, quella che quando c'è bisogno di una mano trova sempre il modo di rendersi disponibile. Quella che non sopprime gli odiosi. E non si vendica del male subìto.
Oggi nasce un'altra polepole. Quella che rimette in moto tutti i suoi nervi, si rialza e ci riprova, ancora e ancora, quella che dice
Cadi sette volte e rialzati otto
come se fosse una vecchia giapponese che recita antichi proverbi. Oppure una vecchia nuova lumaca, che piano piano, continua la sua strada...
Fonte: Morguefile.com
Buon nuovo inizio a tutti!

lunedì 22 dicembre 2014

10 auguri di Buon Natale


  1. Ti auguro sorrisi ogni giorno
  2. Ti auguro leggerezzacapriole e coccole e tante carezze
  3. Ti auguro scelte, a fare quelle giuste sarà il tuo cuore
  4. Ti auguro persone che ti amano con tutti i tuoi difetti
  5. Ti auguro persone che ti amano soprattutto per i tuoi difetti
  6. Ti auguro vita, e una strada da percorrere
  7. Ti auguro silenzi che fanno ritrovare la strada
  8. Ti auguro traguardi che vuoi raggiungere
  9. Ti auguro amore, nel cuore e nell'anima
  10. Ti auguro il bene che hai fatto agli altri
[image credits: http://mrg.bz/Z5Guj3]

    sabato 24 dicembre 2011

    Coccole: un Natale più... Parole di Carta!

    Anna la seguo da un po'.
    Scrivo poco sul suo blog ma leggo quello che scrive lei. E ammiro quello che fotografa. E mi sciolgo su ogni sua ricetta.
    (badate bene: questo non è un post celebrativo ma una descrizione realistica della realtàAnna è così: non per niente è Anna the nice...)

    Poi un giorno vedo una foto, questa:


    e clicco: appare il suo blog. E' il suo swap di Natale per questo 2011.

    Come non partecipare?
    Si parla di libri e di parole.
    Si parla di cose da dire, lettere da inviare, sentimenti da manifestare, parole da scrivere di getto, libri che ci hanno cambiato la vita.

    La mia scelta è già fatta, le parole scorrono sul foglio, a notte fonda, quando tutti in casa dormono un sonno profondo... racconto una storia, semplice ma piena di significati per chi l'ha vissuta davvero.

    Una storia vera, che ha dato la forza ed il coraggio di andare avanti a chi l'ha vissuta.

    Aspetto l'abbinamento, impacchetto e spedisco... spero che chi la riceverà sappia trovarci tutto il buono che c'è. Spero che ci trovi quella forza che hanno avuto i protagonisti!

    Buon Natale di parole dette col cuore, a tutti voi...

    giovedì 22 dicembre 2011

    Coccole: un Natale più... Essenziale



    ESSENZIALE è il termine che mi ha lasciato Gabri in questo post.


    Quanto ha ragione: ESSENZIALE è il termine giusto. 
    Quest'anno (complice forse quel raptus di pulizia zen di inizio anno ma non solo quello...) mi sono tornati alla mente i Natali del tempo passato, come in una specie di Canto di Natale alla Dickens...): quelli in cui, da bambina, andavo a letto la sera di Natale con la segreta speranza che i miei desideri fossero esauditi, con i piccoli sensi di colpa per quelle volte che non ero stata proprio ubbidiente... felice di aver passato una bella serata con mamma e papà, noi tre soli, con una cenetta semplice, di quelle "da vigilia", ma preparata con tanto amore.
    E tutti insieme.


    La mattina poi, mi alzavo per prima e correvo subito sotto l'albero: il 45 giri de La Tartaruga di Bruno Lauzi è uno dei miei ricordi più forti e indimenticabili di quei Natali (qualcuno di voi sa di cosa parlo?)
    Babbo Natale mi aveva ascoltato anche quell'anno, ero stata brava, allora, me lo ero davvero meritato! :)
    L'unico regalo sotto l'albero era stato quello, ma era proprio quello che io avevo tanto desiderato... (Lo avrei ascoltato mille e mille e mille volte da quel giorno in poi... ma ne riparleremo, nell'anno nuovo... ;))


    Non c'era altro più importante di quell'atmosfera.
    Non c'erano cenoni, ricevimenti in pompa magna, visite a sorpresa del vero Babbo Natale, quello in carne e ossa.
    Non c'erano corse all'ultimo pacchetto, non c'era l'ansia di dover fare mille regali a tutti i parenti e conoscenti... si stava insieme, in famiglia, con poche cose e tanta gioia, ed era bello così. Ci scambiavamo gli auguri e il panettone. Quello del pacco...
    (Ogni tanto rileggendo questi discorsi mi sento un po' una specie di vecchietta, che parla dei vecchi tempi con quella nostalgia che fa luccicare gli occhi... in realtà sono felice del mio 'oggi'. 
    Che è ancora fatto di poche cose, piccole, semplici e a volte banali. Ma fatte col cuore.)


    Essenziale.
    Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi [Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo Principe]
    Queste parole sono davvero piene zeppe di significati: ognuno di noi può trovarci quello più adatto alla situazione che sta vivendo e in ogni occasione può scoprirci un diverso significato.
    Sì, quest'anno cercheremo di ritrovare ancor più questo spirito. Semplice ed essenziale. Pieno d'amore e di armonia. Con la pace nel cuore, soprattutto.
    A tutti voi lo stesso augurio.

    giovedì 15 dicembre 2011

    Coccole: un Natale più... eco (-nomico e -logico)!

    Ho un annuncio sensazionale da farvi!

    Babbo Natale è passato da queste parti e mi ha raccontato che quest'anno, complice una brutta e complicata congiuntura astrale, incarterà i regali per tutti quanti solo ed esclusivamente con:


    da Mamma Felice

    - pagine di riviste usate, così:

    su Cambiando Strada

    - vecchie cartoline, magari rimaste accumulate nei cassetti (per fare anche pulizia zen, nel frattempo...!), così:

    su Cambiando Strada

    Perché anche lui si è accorto della crisi in corso. E nonostante dalle sue parti le cose vadano diversamente (almeno credo) si è reso conto di quanto sia importante fare eco... (-nomia ed -logia, s'intende...)

    Le foto sono tratte dai siti indicati, se riesco a far foto decenti dei pacchetti, prima dell'apertura... giuro che le posterò, ok? :D 

    giovedì 8 dicembre 2011

    Coccole: "Un Natale Più..."

    fonte Wikipedia

    La sentiamo tutti, quest'anno, la pesante situazione in cui viviamo.
    Si respira.
    Si vede negli occhi.
    Si legge negli stati ansiosi di chi ci sta intorno.
    Però...


    Qui al CircoloVizioso lo scorso fine settimana ci siamo dedicati alla decorazione della casa per le feste: c'è un calore diverso, quest'anno. Più ricco. Più intenso. Più... più tante cose ma molto meno sfarzoso e appariscente  rispetto agli altri anni.
    Sabato è stato un giorno dedicato tutto alla famiglia, stretti stretti vicini alle persone più care.
    Domenica, noi tre (quattro ;)) da soli, abbiamo preparato l'albero cantando le canzoncine di un cd, senza arrabbiarci per il filo di lampadine irrimediabilmente attorcigliato intorno a se stesso, anzi: polepole seduta sul tappeto, papino e PM tenevano un capo per uno e si muovevano sotto le sue indicazioni, sbrogliando il nodo una volta per tutte e coreografando un bellissimo "balletto della santa pazienza"!
    E' stato un perfetto esempio pratico di concentrazione per la PM, una mirabile applicazione di gelida flemma per noi 'grandi'.


    Ci vorrebbe più spesso.
    Ci vorrebbe più spesso quella volontà di affrontare le situazioni con calma e riflessione, senza angoscia né ansia né rabbia.
    Ci vorrebbe più spesso quel pulire l'anima dagli incompresi e dai rancori, quel lavorare per far pace con se stessi e con le proprie contraddizioni.
    Ci vorrebbe più spesso l'essere puliti dentro.
    Ci vorrebbe più spesso il cencino da spolvero in una mano e il bidone dell'immondizia nell'altra. Soprattutto in linguaggio figurato.

    Mania della pulizia zen a parte, quest'anno c'è proprio una forte voglia di 'sentire' di più col cuore e 'riempire' meno lo sguardo.
    Cose piccole. Sbrilluccichii e punti di rosso e oro, sì, ma in modo molto più leggero e pulito.


    Non so se fa lo stesso effetto anche a voi ma questa semplicità apre il cuore e mi fa sentire più serena e rilassata degli altri anni, quando tutto era una corsa all'ultimo minuto, un affanno alla ricerca dell'ultimo regalo, un'ansia per fare-preparare-arrivare...
    Quest'anno, sarà per questa splendida situazione di attesa in cui mi trovo, ma riesco a leggere tutto con occhi diversi: vedo gli impegni per quello che sono, le emozioni per quello che sanno donare, le persone per quello che davvero meritano.
    E non mi angoscio e so correre solo quando realmente c'è da farlo e tirare i remi in barca quando è il momento.
    E' un Natale più sereno
    E' un Natale più sincero
    E' un Natale più semplice
    E' una bella sensazione: al di là di cosa si pensi dal punto di vista religioso è un vivere questo periodo in modo più sereno, è un aprire l'anima e il cuore a chi lo merita davvero...


    E' l'augurio che facciamo a tutti voi da qui, dal CircoloViziosoalgrancompleto!
    Per tutto il mese, allora, leggeremo e scriveremo piccole cose per "Un Natale più..." quello che volete voi!


    Aggiornamento: girottolo in rete e leggo Anna. Annathenice, per la precisione. Anche da lei sentimenti contrastanti, anche da lei voglia di calma e serenità... che belle persone si incontrano in giro, eh?!

    domenica 20 febbraio 2011

    I biscotti di Rosmarina!

    Prelibatezze natalizie


    Lo so che ormai siamo fuori dal periodo natalizio, ma per i vizi e per i ringraziamenti c'è sempre tempo, no? E poi dolci e biscottini sono buoni tutto l'anno! ;)


    Era una serata di traffico e di lavoro, subito prima di Natale, con un po' di mal di testa in arrivo ed un ciclone che mi travolge appena apro la porta di casa (;-))
    Ad attendermi però, oltre alla mia dolce PM, c'era un pacchettino che ispirava dolcezza... quello di Marina del blog Rosmarina, la mia abbinata misteriosa per lo swap di Marta del blog Ideeingocce!

    E che ricchezza quel pacco! Tanti tipi diversi di dolcezze, con una letterina esplicativa per ogni singolo boccone... chiaramente son finiti in un batter d'occhio, perché la curiosità è femmina e la PM 'femmina' lo è proprio nell'anima (e nella gola...!), ma anche il maritino si è dato parecchio da fare, credetemi! :)


    Mi è rimasto giusto giusto il tempo di assaggiarli tutti e di provare e sperimentare le ricette allegate alla letterina di Rosmarina. 
    Ma una domanda sorge spontanea: per il prossimo Natale sarò diventata abbastanza brava da riproporli? Lo scoprirete solo leggendoo.. 


    Intanto voi fate un salto da lei, che se la cava proprio bene coi dolci... ;)

    sabato 1 gennaio 2011

    2011!

    Anno Nuovo a Concepcion, Cile


    Intanto spero che quando questo post si pubblicherà in automatico voi non siate qui a leggere, ma siate a festeggiare con le persone più care. 
    Io lo farò, anche quest'anno: una festa in piena regola, in 4+2, con cibo, musica, amore e tanta allegria. Con gli amici di sempre, quelli che ci sono nei momenti felici e ancor di più nei momenti cosìcosì. Magari non saremo in gran tiro, in abito lungo e scarpa col tacco. Quello no. Ma saremo tutti insieme, in casa, a festeggiare.

    Festeggiare cosa?
    Festeggiare la rinascita, il nuovo anno, con le sue promesse e anche le sue incertezze
    Festeggiare la vita, con i suoi problemi e le sue gioie
    Festeggiare l'amore, che c'è, c'è sempre, anche quando la persona amata non è lì vicino a noi perché magari sta lavorando (chi sa, sa perché lo scrivo! ;)))
    Festeggiare il fatto che esistiamo, con tutti i nostri pregi e ancora di più con tutti i nostri difetti
    Festeggiare l'entusiasmo che ancora abbiamo e che è capace di portarci tanto lontano con la fantasia (e non solo con quella, se ce la mettiamo tutta!)

    Il tempo corre sempre di più e spesso ci rendiamo conto appena in tempo delle tante cose (e delle tante occasioni) che rischiamo di perderci. "Non ho tempo" è una delle scuse che accampiamo più spesso quando non riusciamo a gestire il nostro 'volere'.
    A volte è vero, perché il lavoro e gli impegni si prendono davvero gran parte delle ore a nostra disposizione. 
    A volte invece è una scusa.
    Perché non siamo in grado di organizzare il nostro tempo, perché ne perdiamo una grandissima parte in operazioni di poca importanza (come stirare e pagare le bollette alla posta, ad esempio ;)) invece che pensare al sano, sanissimo 'momento del trastullo', invece che pensare a quanto bene faccia a volte il delegare anziché voler essere sempre e solo noi protagonisti del nostro lavoro e delle nostre faccende di casa.

    In questo 2011 appena arrivato mi/vi auguro di riuscire a tenere sempre a mente una cosa: c'è tutto un mondo intorno a noi, che noi lo vogliamo o no, c'è tutto un mondo intorno, che gira e che - ogni giorno - ci dice che esistono anche gli altri
    E che lavorare lavorare lavorare e poi non avere tempo per gli altri, per noi stessi, per il mondo intorno a noi, non serve alla nostra anima
    E che se per un momento solo alzassimo la testa da quello che ci sta di fronte e guardassimo oltre, ci renderemmo conto di quanto abbiamo già rischiato di perdere fino ad ora.


    C'è tutto un mondo intorno. Come nella vecchia, splendida canzone dei Matia Bazar: mi gira in testa quella incredibile voce, quel grido che se provo a farlo io... be', lasciamo perdere!

    C'è tutto un mondo intorno. Un mondo che può darci tanto, in affetti, in conoscenza, in valori da tenere a mente, anche in denaro a volte; ma a patto che noi siamo disposti a dare a lui un po' del nostro tempo. A patto che siamo disposti a guardarci in giro, a renderci conto di quello che accade, a non 'fare il nostro' solamente, con il paraocchi calato.


    C'è tutto un mondo intorno. Disposto a darci un'occasione, se solo noi glielo chiediamo e gli diamo la possibilità di farsi ascoltare.


    C'è tutto un mondo intorno. E io ci credo ancora, nonostante tutto. Nonostante non arrivino certo molti segnali a favore di questa mio pensiero.


    C'è tutto un mondo intorno. E per questo mondo che gira intorno a noi, io dico che vale la pena di riorganizzare la nostra vita ed il tempo che abbiamo a disposizione.
    Vale la pena di tagliare certe occupazioni 'secche' per far spazio a nuove idee, a nuovi interessi.
    Vale la pena di muoversi, di svegliarsi presto la mattina, di rinunciare a quel vestito quasi-bellissimo ancora per un po', in attesa di poter raggiungere davvero quello dei nostri sogni!

    C'è tutto un mondo intorno. E quest'anno ce ne vogliamo rendere conto! :)

    Seduti al bar del CircoloVizioso

    Seduti al bar del CircoloVizioso
    Ovvero: avete tempo per una birra? Il nostro bar è nato per conservare e ricordare i tanti "posticini del cuore" che ci hanno lasciato un'emozione. Per chi ha bisogno di trovare il suo, di posticino del cuore. Per evadere 10 minuti dalla routine quotidiana, per conoscere posti che magari non avete mai visto, per fermarsi a meditare su un'immagine, per bersi una birretta ghiacciata in compagnia degli amici... Tornate quando volete, il bar è sempre aperto!

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    Il Vizio di Leggere

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    Il vizio di riflettere

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