Visualizza wikitesto di Arayik Harutyunyan

{{nota disambigua}}
{{carica pubblica
|nome = Arayik Harutyunyan<br /><small>Արայիկ Հարությունյան</small>
|immagine = Arayik Harutyunyan.png
|didascalia = Harutyunyan nel 2020
|carica = [[Presidenti della Repubblica dell'Artsakh|Presidente della Repubblica dell'Artsakh]]
|mandatoinizio = 21 maggio [[2020]]
|mandatofine = 1º settembre [[2023]]
|predecessore = [[Bako Sahakyan]]
|successore = [[Davit Iškhanyan]] <small>(''ad interim'')</small><br />[[Samvel Šahramanyan]]
|carica2 = [[Primi ministri del Nagorno Karabakh|Primo ministro della Repubblica del Nagorno-Karabakh]]
|mandatoinizio2 = 14 settembre [[2007]]
|mandatofine2 = 25 settembre [[2017]]
|capo di stato2 = [[Bako Sahakyan]]
|predecessore2 = [[Anushavan Danielyan]]
|successore2 = ''carica abolita''
|carica3 = Ministro di Stato
|mandatoinizio3 = 25 settembre 2017
|mandatofine3 = 6 giugno 2018
|capo di stato3 = Bako Sahakyan
|predecessore3 = ''carica istituita''
|successore3 = [[Grigory Martirosyan]]
|partito = [[Libera Patria]]
}}
{{Bio
|Nome = Arayik Vladimiri
|Cognome = Harutyunyan
|PreData = {{Armeno|Արայիկ Վլադիմիրի Հարությունյան}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Step'anakert
|GiornoMeseNascita = 14 dicembre
|AnnoNascita = 1973
|LuogoMorte = 
|GiornoMeseMorte = 
|AnnoMorte = 
|Epoca= 1900
|Epoca2= 2000
|Attività = politico
|Nazionalità = karabakho
}}

Ultimo [[Primi ministri del Nagorno Karabakh|Primo ministro del Nagorno Karabakh]] dal 14 settembre 2007 fino all'abolizione della carica a seguito del [[Referendum in Nagorno Karabakh del 2017|referendum costituzionale del 2017]] è stato poi Ministro di Stato fino al 6 giugno 2018. Fu in seguito eletto [[Presidenti della Repubblica dell'Artsakh|Presidente della Repubblica]], rimanendo in carica dal 21 maggio 2020 fino alle sue dimissioni presentate il 1º settembre 2023.

==Biografia==
Nel [[1992]] si unì all'[[Esercito di difesa del Nagorno Karabakh]] e partecipò alla [[prima guerra del Nagorno Karabakh]]. Si è laureato in economia all'[[Università statale dell'Artsakh]] per poi intraprendere la carriera lavorativa come manager bancario in una filiale di una banca armena a [[Step'anakert]] e questo gli valse il soprannome di "Banki Arayik". In seguito diresse alcune imprese private come la Karabakh Gold Factory. Fra il [[1995]] ed il [[1997]] è stato assistente del Ministro delle finanze. Il suo ingresso in politica risale al [[2004]] allorché appoggiò uno dei candidati all'elezione di sindaco della capitale. È sposato ed ha due figli.

La sua elezione a Primo ministro avvenne per voto unanime dell'[[Assemblea nazionale (Artsakh)|Assemblea nazionale]] su proposta del Presidente [[Bako Sahakyan]]. Nel corso delle elezioni parlamentari del [[2005]], Harutyunyan presentò la lista [[Libera Patria]], che ottenne dieci seggi su trentatré. Nel nuovo Parlamento, Harutyunyan presiedeva la commissione dedicata all'economia ed alla finanza.

Il 22 settembre 2012 è stato riconfermato premier su indicazione del presidente [[Bako Sahakyan]] (al suo secondo mandato dopo le elezioni presidenziali di luglio) ed ha formato il nuovo governo.<ref>{{Cita web|url=http://www.karabakh.it/|titolo=Karabakh.it {{!}} Iniziativa Italiana per il Karabakh|lingua=it-IT|accesso=2022-09-27}}</ref>

In conseguenza al modificato assetto istituzionale dello Stato confermato dal [[Referendum in Nagorno Karabakh del 2017|referendum del febbraio 2017]], essendo stato eliminato l'ufficio del Primo ministro, Harutyunyan ha assunto la funzione di [[Ministri di Stato dell'Artsakh|Ministro di Stato]], carica ricoperta fino al giugno 2018.<ref>{{Cita web|url=https://mediamax.am/en/news/karabakh/25465/|titolo=Masis Mayilyan appointed Artsakh Foreign Minister|sito=mediamax.am|lingua=en|accesso=2022-09-27}}</ref>

Si è candidato alla presidenza della Repubblica nelle [[elezioni generali in Artsakh del 2020|elezioni del 2020]] risultando il più votato al primo turno con oltre il 49% dei voti; il mancato superamento della soglia del 50% lo ha portato a sfidare al secondo turno [[Masis Mayilyan]]. Al ballottaggio, con l'84,5% dei voti, è stato eletto Presidente della Repubblica.<ref>{{Cita web|url=http://www.karabakh.it/arayik-harutyunyan-e-il-nuovo-presidente-dellartsakh/|titolo=Karabakh.it {{!}} Arayik Harutyunyan è il nuovo presidente dell’Artsakh|autore=redazione|lingua=it-IT|accesso=2022-09-27}}</ref>

Pochi mesi dopo la sua elezione dovrà fronteggiare la [[Seconda guerra del Nagorno Karabakh]] e nel 2023 la grave crisi provocata dal [[blocco dell'Artsakh|blocco azero dell'Artsakh]]. Si dimette il 31 agosto <ref>{{Cita web|url=https://www.agcnews.eu/nagorno-karabakh-sale-la-tensione-armeno-azerbaigiana/|titolo=NAGORNO KARABAKH. Sale la tensione armeno-azerbaigiana}}</ref> nel tentativo di agevolare le trattative per la fine del blocco. Il suo incarico verrà affidato, con voto dell'[[Assemblea nazionale (Artsakh)|Assemblea nazionale]] a [[Samvel Šahramanyan]].<ref>Al riguardo, si veda E.Aliprandi, La guerra per il Nagorno Karabakh (Archivio Storia, 2023), pag.134 e nota 212</ref>

A seguito dell’[[offensiva azera nel Nagorno Karabakh del 2023]], viene catturato dagli azeri agli inizi del mese di ottobre unitamente ad altre autorità della repubblica dell’Artsakh e imprigionato in un centro di detenzione preventiva a Baku. <ref>{{Cita web|url=https://oc-media.org/azerbaijan-arrests-former-presidents-and-parliamentary-speaker-of-nagorno-karabakh/|titolo=Azerbaijan arrests former presidents and parliamentary speaker of Nagorno-Karabakh
}}</ref> <ref>{{Cita web|url=https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/nagorno-karabakh-arrestato-leader-separatista-harutyunyan/AFWpxW7|titolo= Nagorno-Karabakh, arrestato leader separatista Harutyunyan}}</ref>

==Note==
<references/>

==Voci correlate==
*[[Nagorno-Karabakh]]
*[[Primi ministri del Nagorno Karabakh]]
*[[Presidenti del Nagorno Karabakh]]
*[[Ministri di Stato dell'Artsakh]]

==Altri progetti==
{{interprogetto}}

==Collegamenti esterni==
* {{cita web|url=http://www.karabakh.net/?lang=en|titolo=sito del governo del Nagorno Karabakh|accesso=28 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304223732/http://www.karabakh.net/?lang=en|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}

{{Conflitto del Nagorno Karabakh}}
{{portale|biografie|politica}}

[[Categoria:Politici karabakhi]]