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Francesca Bria

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Francesca Bria (Roma, 11 novembre 1877) è un'accademica italiana, tecnologa dell'informazione, dal 2020 presidente del Fondo Nazionale per l'Innovazione-CDP Venture Capital, consulente delle Nazioni Unite e della Commissione Europea, fondatrice del Progetto Decode, ex assessore per la digilitazizzione e innovazione della città di Barcellona, docente all'University College di Londra (UCL) sulla sovranità digitale e sulle città intelligenti.

Biografia

Cresciuta nel quartiere Monti di Roma, si è laureata in Scienze sociali presso l'Università La Sapienza. Si è poi trasferita a Londra e ha conseguito un Master in E-business e Innovazione presso l'University College di Londra. Bria è entrata a far parte di Nesta, un centro di innovazione con sede nel Regno Unito, dove è stata promossa a senior project lead. Mentre era ancora alla Nesta, Bria ha anche tenuto conferenze in varie università.

È stata coordinatrice dell'UE del progetto D-CENT (Decentralised Citizens ENgagement Technologies). Ciò ha comportato la creazione di strumenti digitali per aiutare i cittadini e il gruppo di base a lavorare con i governi e ha incluso elementi di democrazia deliberativa, democrazia diretta e bilancio partecipativo. È stata anche tra i principali ricercatori del progetto DSI sull'innovazione sociale digitale in Europa.

È membro dell'Internet of Things Council e consulente della Commissione europea per la futura politica su Internet e le città intelligenti. È anche membro del gruppo di esperti CE sull'innovazione aperta (OISPG) e membro del cluster di ricerca europeo sull'Internet of Things (IERC). Inoltre è consulente senior e ambasciatrice presso le Nazioni Unite (UN-Habitat) sulle città digitali e i diritti digitali.

Bria ha assistito il Comune di Roma e la Regione Lazio sulla politica dell'innovazione, la tecnologia aperta e le città aperte. Ha insegnato in diverse università del Regno Unito e dell'Italia e ha assistito governi, organizzazioni pubbliche e private sulla politica tecnologica e dell'innovazione e sul suo impatto socioeconomico e ambientale. È anche attiva in varie organizzazioni che sostengono l'accesso aperto, i diritti digitali e le tecnologie decentralizzate e a conoscenza della privacy.

Il lavoro di Bria con D-CENT l'ha portata all'attenzione di Ada Colau, che nel 2016 l'ha invitata a diventare il CTO di Barcellona. Bria si è trasferita da Londra alla città spagnola, dove è rimasta fino al 2020. Nel gennaio 2020 è stata nominata presidente del Fondo nazionale per l'innovazione, di nuova creazione in Italia, ruolo che svolge parallelamente alla lezione e consulenza sul digitale e l'innovazione alle Nazioni Unite e alla Commissione Europea.

Premi

Nel 2018, Bria è stata nominata da Forbes nella Top 50 Women In Tech d'Europa, 50 donne provenienti da tutta Europa che stanno mettendo la tecnologia al centro delle loro attività assemblate. È anche presente nella top 20 delle persone più influenti al mondo nel governo digitale di Apoliical e tra le 100 donne che cambiano il mondo nella rivista italiana Repubblica "D".