Francesca Bria
Francesca Bria (Roma, 11 novembre 1977) è un'economista e accademica italiana, tecnologa dell'informazione, dal 2020 presidente del Fondo Nazionale per l'Innovazione-CDP Venture Capital, consulente delle Nazioni Unite e della Commissione Europea, fondatrice del Progetto Decode, ex assessore per la digitalizzazione e innovazione della città di Barcellona, docente all'University College di Londra (UCL) sulla sovranità digitale e sulle città intelligenti.
Biografia
Figlia di uno psicanalista e di una ballerina e olimpionica di ginnastica, in seguito anche lei campionessa italiana di ginnastica ritmica.
Cresciuta nel quartiere Monti di Roma, si è laureata in Scienze sociali ed economia dell'innovazione presso l'Università La Sapienza. Inizia a sperimentare la possibilità di unire media e tecnologia quando entra in contatto con Indymedia, progetto al quale partecipa attivamente, trovandosi anche a Genova durante i giorni del G8 del Luglio 2001[1]. Quando ancora molto giovane, in quanto pioniere nel campo dei media digitali, insegna anche giornalismo digitale presso la scuola di giornalismo della Fondazione Basso diretta dal giornalista RAI Maurizio Torrealta. Si è poi trasferita a Londra e ha conseguito un dottorato di ricerca presso l'Imperial College Business School e un master in E-business e Innovazione presso l'University College di Londra, dove ha avuto come Advisor della tesi l'economista dell'innovazione e teorico della globalizzazione Daniele Archibugi, oggi Dirigente tecnologo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Durante il periodo di ricerca ad Imperial College, Bria ha passato sei mesi in Commissione Europea, lavorando alle policy digitali e al tema delle smart cities, adottando un approccio di user-driven innovation su cui era basata la sua tesi di Master allo University College di Londra, Birkbeck che è stata premiata come migliore tesi di innovazione dell'anno.
Subito dopo il suo dottorato ad Imperial College, Bria è entrata a far parte di Nesta, L'Agenzia nazionale di innovazione con sede nel Regno Unito, dove è stata promossa a Senior Project Lead. Mentre era ancora alla Nesta, Bria ha anche tenuto conferenze in varie università di tutto il mondo e ha svolto il ruolo di advisor per varie organizzazioni.[2][3]
È stata coordinatrice Europea del progetto D-CENT (Decentralised Citizens ENgagement Technologies), il più grande progetto UE sulla democrazia digitale e sulle cripto valute.[4] Ciò ha comportato la creazione di strumenti e piattaforme digitali per aiutare i cittadini e i movimenti sociali a lavorare con i governi e ha incluso elementi di democrazia deliberativa, democrazia diretta e bilancio partecipativo. È stata anche tra principal researcher del progetto DSI sull'innovazione sociale digitale in Europa.[2][3]
È membro dell'Internet of Things Council e consulente della Commissione europea per la futura politica su Internet e le città intelligenti.[5] È anche membro del gruppo di esperti CE sull'innovazione aperta (OISPG)[6] e membro del cluster di ricerca europeo sull'Internet of Things (IERC).[7] Inoltre è consulente senior e ambasciatrice presso le Nazioni Unite (UN-Habitat) sulle città digitali e i diritti digitali.
Bria ha assistito il Comune di Roma e la Regione Lazio sulla politica dell'innovazione, la tecnologia aperta e le città aperte. Ha insegnato in diverse università del Regno Unito e dell'Italia e ha assistito governi, organizzazioni pubbliche e private sulla politica tecnologica e dell'innovazione e sul suo impatto socioeconomico e ambientale. È anche attiva in varie organizzazioni che sostengono l'accesso aperto, i diritti digitali e le tecnologie decentralizzate e a conoscenza della privacy.[2]
Il lavoro di Bria con D-CENT l'ha portata all'attenzione di Ada Colau, il sindaco, che nel 2016 l'ha invitata a diventare il CTO di Barcellona.[4] Bria si è trasferita da Londra alla città spagnola, dove è rimasta fino al 2020. Nel gennaio 2020 è stata nominata presidente del Fondo nazionale per l'innovazione, di nuova creazione in Italia, ruolo che svolge parallelamente alla lezione e consulenza sul digitale e l'innovazione alle Nazioni Unite e alla Commissione Europea.[3][8][9]
Nel luglio del 2021 è eletta dalla Camera dei deputati membro del consiglio d'amministrazione della Rai.[10]
Premi
Francesca è stata nominata Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. È anche Culture Persons of the Year 2020 secondo il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ). È stata inserita nella top 50 Women in Tech dalla rivista Forbes e tra le prime 20 persone più influenti al mondo nel governo digitale da Apolitical. Bria ha vinto la prima Luiss Global Fellowship e inserita tra le 100 donne che cambiano il mondo nella rivista italiana Repubblica "D". [11] Francesca Bria è stata premiata con la Luiss Global Fellowship dalla Luiss University come persona di alto profilo che si è distinta a livello internazionale per capacità di innovazione e leadership.
Opere
- insieme a Evgeny Morozov, Ripensare la smart city, Torino, Codice Edizioni, 2018
Vita privata
Sposata con Evgenij Morozov, intellettuale statunitense originario della Bielorussia e storico della tecnologia.[4]
Note
- ^ Francesca Bria, da Indymedia alla Rai. Piccola rivincita della generazione No Global (di A. Mauro), su L'HuffPost, 15 luglio 2021. URL consultato il 15 luglio 2021.
- ^ a b c (EN) Francesca Bria, su nesta. URL consultato il 13 ottobre 2018.
- ^ a b c (EN) Francesca Bria, a European citizen, in eastwest.eu, gennaio 2019. URL consultato l'11 dicembre 2020.
- ^ a b c Luca De Biase, Ascoltare il battito delle città per rigenerare la democrazia, su ilsole24ore.com, 9 luglio 2019. URL consultato il 10 maggio 2021.
- ^ (EN) Francesca Bria, the internet of things, su www.theinternetofthings.eu. URL consultato il 13 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2017).
- ^ (EN) The Open Innovation Strategy and Policy Group, in Digital Single Market. URL consultato il 13 ottobre 2018.
- ^ (EN) IERC-European Research Cluster on the Internet of Things, su www.internet-of-things-research.eu. URL consultato il 13 ottobre 2018.
- ^ (EN) Francesca Bria appointed as President of new Italian Innovation Fund., in UCL, gennaio 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020.
- ^ (EN) Francesca Bria, in Financial Times, ottobre 2018. URL consultato l'11 dicembre 2020.
- ^ Cda Rai, la Camera elegge Simona Agnes e Francesca Bria, in Il Messaggero, 15 luglio 2021. URL consultato il 15 luglio 2021.
- ^ Chi è Francesca Bria, accreditata al Ministero della Transizione, su google.it, 10 febbraio 2021. URL consultato il 10 maggio 2021.
Collegamenti esterni
- Francesca Bria, su francescabria.com.
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