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Carpinus

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Carpino
Carpino con frutti maturi
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Eurosidi I
OrdineFagales
FamigliaBetulaceae
GenereCarpinus
L., 1753
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineFagales
FamigliaBetulaceae
SottofamigliaCoryloideae
GenereCarpinus
Specie
vedi testo

Carpinus L., 1753 è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Betulacee.[1] Il genere comprende nel complesso 26 specie che colonizzano le aree temperate dell'emisfero boreale.

In Italia sono presenti le seguenti specie:

L'albero comunemente chiamato carpino nero o carpinella, anch'esso presente in Italia, non appartiene a questo genere, ma al genere affine Ostrya.

Foglie di carpino dalla tipica forma pieghettata
Frutti e relativa brattea

Il genere comprende specie con fiori maschili e femminili separati; le specie sono monoiche (cioè le infiorescenze maschili e femminili sono portati sul medesimo individuo). Le foglie sono caduche, alterne e dentate.

I frutti sono delle noci portate da una brattea fogliacea triloba (in Carpinus betulus L.) o con il margine profondamente serrato (in Carpinus orientalis Mill.), la forma della brattea è un elemento distintivo rispetto al carpino nero.

In questo genere sono riconosciute 42 specie:

Prediligono, nell'Italia peninsulare, gli ambienti di collina, mentre al settentrione crescono anche in pianura. Generalmente, negli stessi boschi, si possono trovare mescolate una delle due specie di Carpinus con Ostrya, ma è molto raro che si mescolino tra loro le due specie di Carpinus.

Parente stretto dei carpini è il nocciolo (Corylus avellana L.).

  1. ^ (EN) Carpinus L., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  2. ^ Gian Lupo Osti, La macchia mediterranea, Milano, Mursia, 1986, p. 28, SBN IT\ICCU\CFI\0015853.
  3. ^ Ruggero Tomaselli, La vegetazione forestale d'Italia, Roma, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1973, p. 29, SBN IT\ICCU\GEA\0024965.

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Controllo di autoritàLCCN (ENsh88001247 · GND (DE4665979-1 · BNF (FRcb122940687 (data) · J9U (ENHE987007532187505171
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