Castelmaggiore (Calci)
Castelmaggiore frazione | |
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Panorama di Castelmaggiore | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Pisa |
Comune | Calci |
Territorio | |
Coordinate | 43°44′22.51″N 10°31′23.67″E |
Altitudine | 120 m s.l.m. |
Abitanti | 580[2] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 56011 |
Prefisso | 050 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | castelmaggiorese, castelmaggioresi[1] |
Cartografia | |
Castelmaggiore è una frazione del comune italiano di Calci, nella provincia di Pisa, in Toscana.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Castelmaggiore è situata lungo la strada provinciale 56 del Monte Serra che dal capoluogo comunale di Calci sale verso la vetta della montagna. Il paese è attraversato dal torrente Zambra di Calci (5 km)[3] nel punto in cui vi si immettono i due corsi d'acqua minori del botro del Lato (2 km)[4] e il botro di Riseccoli (1 km)[5]. Inoltre, Castelmaggiore è compreso all'interno dell'area urbana che unisce le varie frazioni al centro principale del comune, confinando a nord con Tre Colli e a sud con Pontegrande-Sant'Andrea.
La frazione dista poco meno di 2 km dal capoluogo comunale e circa 13 km da Pisa.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il castello di Calci, antica sede comunale, sorgeva in posizione dominante sulla piana dell'Arno e possedeva una parrocchia intitolata a San Michele che apparteneva nel VIII secolo ai fondatori dell'abbazia di San Savino.[6] Qui sorgeva una residenza arcivescovile, nota come "villa dell'arcivescovo", documentata in un documento del 12 ottobre 1120,[7] mentre è indicato per la prima volta con il nome di "castello" in una pergamena degli Olivetani di Pisa redatta il 30 ottobre 1222.[7] In uno strumento dell'archivio arcivescovile di Pisa scritto il 28 gennaio 1229 si legge la presenza di un'altra chiesa presso il "castro maggiore" di Calci intitolata a San Nicola, oggi non più rintracciabile.[6]
Nel corso del medioevo, il territorio di Calci subì varie devastazioni ed occupazioni:[7] nel 1287 da parte dei Pisani, che distrussero vari fortilizi tranne però il castello dell'arcivescovo di Castelmaggiore;[7] nel 1369 dai soldati di Carlo IV;[7] da Niccolò Piccinino nel 1431;[7] dai Napoletani nel 1479.[7] Passato sotto il dominio fiorentino, Castelmaggiore rimase capoluogo comunale per il periodo del Granducato di Toscana.[7] Nel 1833 la frazione contava circa 1 000 abitanti.[6]
Nell'Italia post-unitaria, tuttavia, con il crescente sviluppo urbano della valle di Calci e l'incremento demografico delle frazioni in pianura, la sede del municipio fu trasferita da Castelmaggiore alla frazione La Pieve.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Michele Arcangelo, chiesa parrocchiale della frazione, risale al periodo alto-medievale,[6] in quanto è ricordata in un registro del VIII secolo dell'abbazia di San Savino.[8] Il 18 gennaio 1137 l'abate Martino la cedette all'arcivescovo di Pisa Uberto.[8] Nel 1562 passò all'Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 127.
- ^ Castelmaggiore, sito ufficiale della CEI.
- ^ Zambra di Calci, SIRA - Sistema Informativo Regionale Ambientale della Toscana.
- ^ Botro del Lato, SIRA - Sistema Informativo Regionale Ambientale della Toscana.
- ^ Botro di Riseccoli, SIRA - Sistema Informativo Regionale Ambientale della Toscana.
- ^ a b c d Emanuele Repetti, «Castelmaggiore», Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, volume I, Firenze, A. Tofani, 1833, p. 386; PDF dell'Università di Siena.
- ^ a b c d e f g h Repetti, «Calci», op. cit., pp. 384–385; PDF dell'Università di Siena.
- ^ a b G. Garzella, Insediamento e organizzazione ecclesiastica nelle campagne della Toscana medievale: la Valle Graziosa di Calci, in «Civiltà Urbana Toscana», I, giugno 1995, pp. 28-35.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Caciagli, Pisa e la sua provincia, vol. 2, Pisa, Colombo Cursi Editore, 1972, p. 133.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Emanuele Repetti, «Castelmaggiore», Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, volume I, Firenze, A. Tofani, 1833, p. 386; PDF dell'Università di Siena.