Vai al contenuto

Chiesina dei Pescatori

Coordinate: 43°51′54.05″N 10°14′49.46″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Chiesina dei Pescatori
Parete di fondo (lato altare) della Chiesetta dei Pescatori
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Toscana
Località Viareggio
IndirizzoBanchina Sud del Canale Burlamacca
Coordinate43°51′54.05″N 10°14′49.46″E
ReligioneCattolicesimo di rito romano
Titolarenessuna dedicazione
DiocesiLucca
Consacrazione1956
Inizio costruzione1955
Completamento1956

La chiesina dei Pescatori o del Porto[1] o dei Marinai[2] (chiamata anche chiesetta[3][4][5] o semplicemente chiesa dei Pescatori[6]) è un luogo di culto cattolico sito presso il porto di Viareggio nei pressi del Moletto Sanità.

L'edificio ospitava originariamente la Stazione Sanitaria Marittima, eretta dopo la Prima Guerra Mondiale e la successiva di Influenza Spagnola[1].

Nel corso della Seconda Guerra Mondiale questa infrastruttura fu abbandonata e in breve tempo cominciò a versare in pessime condizioni.

Nel 1955 arrivò a Viareggio Don Sirio Politi (1920-1988), prete operaio, che ottenne il permesso di realizzare qui una cappella con una piccola canonica. La chiesa non è mai stata dedicata secondo le norme canoniche e liturgiche, pertanto non è intestata ad alcun santo.

Dal 2002 le ceneri di Don Sirio Politi, sono conservate in questa chiesa.

Tomba di Sirio Politi alla Chiesina dei Pescatori

L’edificio, pensato come espressione della devozione dei pescatori e dei lavoratori portali, comprende la chiesa, una piccola canonica e un campanile a vela, di mattoni rossi, restaurato nel 2006. L’interno della chiesa, a navata unica, è in stile marinaro: le panche sono fatte da massicce tavole di legno e catene navali, l’acquasantiera è una grande conchiglia, è presente una statua della Madonna alla quale un’ancora fa da piedistallo. Non sono presenti altari laterali e le pareti sono bianche e spoglie, ad eccezione di quella di fondo che è costituita da ritagli di travertino con dipinti frasi e simboli religiosi in rosso. Su questa parete si trova il tabernacolo in ferro, il cui sportello è decorato con due pezzi di catena saldati insieme a formare una croce. L’altare è un blocco di travertino, simile a quello di cui sono fatti bordi dei moli di Viareggio, ed è sovrastato da un crocifisso in tavole di legno dipinte.

Giovanni Lazzarini, Cristo dei Pescatori

La parete esterna del complesso architettonico, che dà sul canale Burlamacca, è dipinta dal grande murale Il Cristo dei Pescatori, realizzato da Menghino (Giovanni Lazzarini)[7]. La chiesa è circondata da un parco pubblico, un tempo noto come Parco della Pace, oggi Piazza Medaglie d'oro di lunga navigazione.

  1. ^ a b Gabriele Levantini, La Chiesina dei Pescatori di Viareggio, su Welcome 2 Lucca, 29 luglio 2020. URL consultato il 26 novembre 2021.
  2. ^ Chiesetta dei Marinai nella città Viareggio, su it.worldorgs.com. URL consultato il 28 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2021).
  3. ^ SoluzioneInformatica.net, Chiesetta dei Pescatori - Viareggio anni '50, su Viareggio com'era. URL consultato il 26 novembre 2021.
  4. ^ La chiesetta del porto di Viareggio raccontata da don Luigi Sonnenfeld, su Luccaindiretta, 11 maggio 2018. URL consultato il 26 novembre 2021.
  5. ^ Chiesetta dei Marinai nella città Viareggio, su it.worldorgs.com. URL consultato il 26 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2021).
  6. ^ Don Luigi Sonnenfeld: "Il confinamento che stiamo vivendo anche nella Bibbia", su Luccaindiretta, 16 novembre 2020. URL consultato il 26 novembre 2021.
  7. ^ Viareggio e l’arte urbana: da Menghino alla street art della piccola Brick Lane di Via Ponchielli, su Welcome 2 Lucca, 25 giugno 2020. URL consultato il 28 ottobre 2021.
  • Gabriele Levantini, Storie d'una Viareggio insolita e sconosciuta, 2021, ISBN 9788892377745.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]