Cime de Pépin
Cime de Pépin | |
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La sommità del monte | |
Stato | Francia |
Regione | Provenza-Alpi-Costa Azzurra |
Provincia | Alpi Marittime |
Altezza | 2 344 m s.l.m. |
Prominenza | 258 m |
Catena | Alpi |
Coordinate | 44°08′45.63″N 7°36′04.1″E |
Altri nomi e significati | Cima di Pepino, Mont Pepino |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Sud-occidentali |
Sezione | Alpi Liguri |
Sottosezione | Alpi del Marguareis |
Supergruppo | Catena Marguareis-Mongioie |
Gruppo | Gruppo Testa Ciaudon-Cima della Fascia |
Sottogruppo | Nodo della Testa Ciaudon |
Codice | I/A-1.II-B.3.a |
La Cime de Pépin (in alcune pubblicazioni italiane Cima di Pepino[1], a volta anche riportato come Mont Pepino[2][3]) è una montagna delle Alpi Liguri alta 2344 m.[4]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel tardo Ottocento venne costruito poco a sud della cima della montagna il Forte di Pepino (in francese Fort de Pépin), uno dei sei forti che presidiavano il passaggio alla valle Roja, e che facevano parte della Divisione militare di Cuneo.[5] La montagna e il forte appartengono oggi alla Francia, essendo collocati a sud del crinale spartiacque, perché il trattato di Parigi in questa zona fa transitare il limite tra le due nazioni sul crinale padano/ligure.[6]
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]La Cime de Pépin è collocata a breve distanza dalla catena principale alpina[7]. Costituisce la principale elevazione di un crinale che, partendo dallo spartiacque principale, si dirige verso sud dividendo il Vallon de Vallefreggia (a est) dal Vallon de Framoursoure.[4] Il breve crinale si stacca dalla catena principale alpina in corrispondenza di un rilievo a quota 2336 m.[4] Amministrativamente il monte appartiene al comune francese di Tenda. La prominenza topografica della CiIme de Pépin è di 258 metri.[8] Una breve strada sterrata ne percorre le pendici occidentali e raggiunge il Fort de Pépin, collocato poco a sud della cima.[4]
Geologia
[modifica | modifica wikitesto]La montagna è costituita da rocce del Cretacico superiore.[9]
Accesso alla vetta
[modifica | modifica wikitesto]La Cime de Pépin può essere raggiunta dal Colletto Campanin prima per una ampia mulattiera e poi per un sentierino che percorre l'ampio crinale erboso che la collega con il crinale principale alpino, scavalcandone l'anticima settentrionale a quota 2336 metri e raggiungendone il punto culminante dopo un'ampia sella prativa.[10] Si tratta di un percorso considerato di difficoltà escursionistica di tipo E (escursionismo medio). A sua volta il Colletto Campanin è raggiungibile con la strada ex-militare Limone - Monesi, che la collega con il Colle di Tenda e con Monesi di Triora.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ CAI-TCI, Alpi liguri, pag. 482-483.
- ^ (EN) France, Official Standard Names Approved by the United States Board on Geographic Names, vol. 1, Defense Mapping Agency, 1964, p. 950, ISBN non esistente. URL consultato il 21 luglio 2022.
- ^ (EN) Mont Pepino also known as Cime de Pépin, su peakery.com. URL consultato il 21 luglio 2022.
- ^ a b c d Cartografia ufficiale IGN.
- ^ Istituto Poligrafico dello Stato, Giornale militare ufficiale, 1907, p. 334. URL consultato il 20 luglio 2023.
- ^ AA.VV., Allegato II - Frontiera franco-italiana, in Treaties and Other International Acts Series, Department of State, 1946, p. 432. URL consultato il 13 luglio 2022.
- ^ Fraternali, carta 1:25.000.
- ^ (EN) Cime de Pepin, France, su peakbagger.com. URL consultato il 16 luglio 2023.
- ^ (FR) Marcel Lanteaume, Contribution à l'étude géologique des Alpes Maritimes Franco-Italiennes, Imprimerie nationale, 1968, p. 106, ISBN non esistente. URL consultato il 20 luglio 2023.
- ^ Cime de Pépin (m 2344) - Cime de Pépin (m 2188), su clubaquilerampanti.it, Club Aquile Rampanti. URL consultato il 13 luglio 2022.
- ^ Tour dei Forti, su parks.it, Federparchi. URL consultato il 1º luglio 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sergio Marazzi, Atlante Orografico delle Alpi. SOIUSA, Pavone Canavese, Priuli & Verlucca, 2005, ISBN 9788880682738.
- Euro Montagna e Lorenzo Montaldo, Alpi Liguri, collana Guida dei Monti d'Italia, CAI-TCI, 1981.
Cartografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cartografia ufficiale italiana in scala 1:25.000 e 1:100.000, Istituto Geografico Militare.
- Cartografia ufficiale francese, Institut géographique national.
- Carta dei sentieri e stradale scala 1:25.000 n. 16 Val Vermenagna Valle Pesio Alta val Ellero Parco naturale del Marguareis, Ciriè, Fraternali editore.
- Carta in scala 1:50.000 n. 8 Alpi Marittime e Liguri, Torino, Istituto Geografico Centrale.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monte Pepino
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Cime de Pépin, su Peakbagger.com.