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Classe Regina Elena

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Classe Regina Elena
Descrizione generale
Tiponave da battaglia pre-dreadnought
Numero unità4
Entrata in servizio1907
Caratteristiche generali
Dislocamentonormale: Regina Elena 12.691 t, Vittorio Emanuele 13.035 t, Roma 12.791 t, Napoli 12.833 t

pieno carico: Regina Elena 13.950 t, Vittorio Emanuele 14.192 t, Roma 13.950 t, Napoli 14.112 t

Lunghezza
  • fuori tutto: 144,6 m
  • perpendicolari: 136,7 m
Larghezza22,4 m
Pescaggio8,4 m
Propulsione28 caldaie; 2 motrici alternative per 19.000 CV complessivi (Regina Elena, Vittorio Emanuele)

18 caldaie; 2 motrici alternative x 20.000 CV complessivi (Roma)
22 caldaie; 2 motrici alternative x 20.000 CV complessivi (Napoli)

Velocità
  • Regina Elena, Vittorio Emanuele: 21 nodi (38,89 km/h)
  • Roma, Napoli: 22 nodi (40,74 km/h)
Autonomia
Equipaggio700
Armamento
Artiglieria2 pezzi da 305/40 mm
12 pezzi da 203/45 Mod. 1897 mm
16 pezzi da 76/40 mm
10 pezzi da 47 mm
2 mitragliere
Corazzatura250 mm (verticale)
100 mm (orizzontale)
250 mm (artiglierie)
250 mm (torrione)
dati tratti da[1]
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Le classe Regina Elena era una classe di navi da battaglia pre-dreadnought della Regia Marina. Era costituita da 4 unità, Regina Elena, Vittorio Emanuele, Roma e Napoli, in servizio tra il 1907 ed il 1926, trovarono impiego durante la guerra di Libia e la prima guerra mondiale. Anche nota come classe Vittorio Emanuele, dal nome della seconda unità.

La prima due unità vennero impostate nel 1901 e varate nel 1904. Costituita da navi molto veloci, anche assai ben protette, ma dotate di un armamento principale insufficiente per sostenere scontri prolungati, a causa di 2 soli cannoni da 305mm, che davano un peso di bordata complessivo (2 x 305/40 + 6 x 203/45) di 1.100 kg circa, contro 1.700-2.600 di navi contemporanee. Come la classe Regina Margherita (in tal caso però riguardava la protezione) esse non erano realmente idonee a sostenere un combattimento prolungato come nel caso della battaglia di Tsushima, ma non ebbero mai modo di controbattere altre navi da battaglia.

Caratteristiche

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Le navi di questa classe, ordinate dal Ministro della Marina Ammiraglio Giovanni Bettòlo di Camogli, costruite su progetto elaborato dal Generale Cuniberti avevano un castello di prua prolungato alla mezzeria della nave sino a congiungersi con la sovrastruttura centrale.

Le unità di questa classe eranora considerate eccellenti unità dalle caratteristiche ben equilibrate tra le necessità del minor tonnellaggio, della massima protezione e della potenza di armamento.

Realizzate per contrastare efficacemente i nuovi incrociatori corazzati francesi, risultarono essere più veloci delle navi da battaglia inglesi e francesi dell'epoca, ma più armate degli incrociatori. Queste unità furono le antesignane delle nuove corazzate monocalibro adottate poi da tutte le marine. In origine dotate di due alberi, a seguito di un ammodernamento attorno al 1912 ne venne asportato uno.

  1. ^ Nave da battaglia Regina Elena, su marina.difesa.it. URL consultato il 27 aprile 2014.

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