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Crassula cordifolia

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Crassula cordifolia
Campioni di C. cordifolia di proprietà dei Kew Gardens.
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
OrdineSaxifragales
FamigliaCrassulaceae
SottofamigliaCrassuloideae
GenereCrassula
SpecieC. cordifolia
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseRosidae
OrdineRosales
FamigliaCrassulaceae
GenereCrassula
SpecieC. cordifolia
Nomenclatura binomiale
Crassula cordifolia
Baker, 1890[1]

Crassula cordifolia (Baker, 1890) è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, endemica del massiccio dell'Ankaratra, in Madagascar[2].

L'epiteto specifico cordifolia deriva dal latino cordus, ossia "cuore", e folia, foglia, con chiaro riferimento alla forma delle foglie della pianta[3][4][5].

C. cordifolia è una pianta perenne formata da steli eretti, glabri, lunghi fino a 15 centimetri e scarsamente ramificati.

Le foglie, carnose e di colore verde, misurano tra 5 e 8 mm in lunghezza e hanno una caratteristica forma a cuore, dalla quale deriva il nome dalla pianta, presentando una base da connata ad amplessicaule, ovvero avvolta intorno allo stelo.

L'infiorescenza è una pannocchia, ampia circa 5–7 cm in diametro, che si sviluppa in posizione terminale, sorretta da un peduncolo lungo da 5 a 8 cm.

I fiori, fittamente disposti e pentameri, sono uniti all'infiorescenza attraverso un lungo pedicello e hanno sepali lunghi circa 4 mm, di forma ovato-lanceolata e di colore verde, con margine biancastro. I petali, lunghi circa 6–7 mm, hanno una forma oblunga ed un colore biancastro. Gli stami misurano circa 4 mm in lunghezza e portano delle antere dalla forma globulare[1][6].

  1. ^ a b (ENLA) John Gilbert Baker, The Flora of Madagascar, in The Journal of the Linnean Society. Botany., vol. 25, n. 4, Londra, Longman, 28 gennaio 1890, p. 315.
  2. ^ (EN) Crassula cordifolia Baker, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 4 gennaio 2021.
  3. ^ (EN) D. Gledhill, The Names of Plants, 4ª ed., Cambridge, Cambridge University Press, 6 marzo 2008, p. 120, ISBN 0-521-86645-6.
  4. ^ (EN) Urs Eggli e Leonard E. Newton, Etymological Dictionary of Succulent Plant Names, Springer Science & Business Media, 29 giugno 2013, p. 54, ISBN 978-3-662-07125-0. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  5. ^ (EN) Harold T. Clifford e Peter D. Bostock, Etymological Dictionary of Grasses, 4ª ed., Springer Science & Business Media, 29 giugno 2013, p. 79, ISBN 3-540-38432-4.
  6. ^ (EN) Urs Eggli, Illustrated Handbook of Succulent Plants: Crassulaceae, Springer Science & Business Media, 6 dic 2012, p. 46, DOI:10.1007/978-3-642-55874-0, ISBN 978-3-540-41965-5.

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