Grazie alle cessioni avvenute nelle stagioni precedenti di Gigi Riva e Paolo Pulici, e grazie al lancio di alcuni giovani nel panorama calcistico nazionale, in seguito venduti a società più importanti, le finanze del Legnano godono ora di ottima salute. Per questo motivo il presidente Augusto Terreni decide di rinforzare l'organico con l'obiettivo di puntare alla promozione in Serie B. I Lilla acquistano i difensori Francisco Lojacono, Pierluigi Frosio e Ettorino Valentini, i centrocampisti Arturo Bosani, Luigi Grecchi e Giuseppe Zanelli e l'attaccante Giovanni Brenna. Viene inoltre riscattata la seconda parte del cartellino di Vincenzo Proietti Farinelli. Sulla panchina del Legnano c'è invece il ritorno di Carlo Facchini.
Per i Lilla il campionato del 1969-70, disputato nel girone A di Serie C, si conclude con il 5º posto in classifica, a quota 42 punti, a 15 lunghezze dalla capolista Novara. La stagione parte benissimo, con quattro vittorie e una sconfitta nelle prime cinque giornate. Questi risultati portano provvisoriamente i Lilla in testa alla classifica. Seguono però parecchie battute di arresto che fanno scendere il Legnano in graduatoria. Degno di nota è il derby interno con la Pro Patria alla 12ª giornata, che viene interrotto all'86' sul risultato di 1 a 1 per incidenti. Dopo uno scontro di gioco piuttosto rude scoppia infatti una rissa che coinvolge anche il pubblico: il Legnano subisce così la sconfitta a tavolino per 2 a 0 e la squalifica del campo per un turno.
^Risultato assegnato (0-2) a tavolino su delibera del Giudice Sportivo, partita sospesa dal direttore di gara al minuto 86' per incidenti, sul punteggio (1-1).
^Partita disputata sul campo neutro di Bergamo per squalifica del campo del Legnano.
^Partita rinviata per neve e recuperata il 21 gennaio 1970.