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Dmitrij Danilovič Leljušenko

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Dmitrij Danilovič Leljušenko
NascitaNovokuznecovka, 20 ottobre 1901
MorteMosca, 20 luglio 1987
Dati militari
Paese servito RSFS Russa
Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
Forza armata Armata Rossa
Esercito sovietico
SpecialitàTruppe corazzate e meccanizzate
Anni di servizio1919 - 1964
GradoGenerale d'armata
GuerreGuerra civile russa
Guerra sovietico-polacca
Guerra d'inverno
Seconda guerra mondiale
CampagneFronte orientale
BattaglieOperazione Barbarossa
Battaglia di Mosca
Battaglia di Ržev
Battaglia di Stalingrado
Operazione Urano
Operazione Piccolo Saturno
Offensiva del basso Dnepr
Offensiva Leopoli-Sandomierz
Vistola-Oder
Battaglia di Berlino
Comandante di21º Corpo meccanizzato
1º Corpo speciale fucilieri della Guardia
5ª Armata
30ª Armata
1ª Armata della Guardia
3ª Armata della Guardia
4ª Armata Corazzata
DecorazioniEroe dell'Unione Sovietica (2)
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Dmitrij Danilovič Leljušenko

Deputato del Soviet dell'Unione del Soviet Supremo dell'URSS
LegislaturaII, V
CircoscrizioneCircoscrizione speciale (II), Oblast' di Sverdlovsk (V)

Deputato del Soviet delle Nazionalità del Soviet Supremo dell'URSS
LegislaturaVI
CircoscrizioneRSS Moldava

Dati generali
Partito politicoPartito Comunista dell'Unione Sovietica
Titolo di studiocandidate in military science
UniversitàAccademia militare M. V. Frunze e Accademia militare dello stato maggiore generale

Dmitrij Danilovič Leljušenko (in russo Дми́трий Дани́лович Лелюше́нко?; Novokuznecovka, 20 ottobre 1901Mosca, 20 luglio 1987) è stato un generale sovietico, attivo durante tutta la guerra sul Fronte orientale della seconda guerra mondiale.

Esperto di guerra con mezzi corazzati, Leljušenko si distinse alla testa del 21º Corpo meccanizzato fin dall'inizio dell'Operazione Barbarossa. Negli anni successivi, al comando di varie armate mostrò ancora energia, ottimismo e combattività giocando un ruolo importante nella vittoria di Mosca, nelle aspre battaglie di Ržev, durante l'Operazione Urano.

Il massimo momento di successo per Leljušenko giunse nel 1944-1945 quando, alla testa della potente 4ª Armata carri della Guardia, diede prova di notevoli qualità di addestratore e di grandi capacità nella conduzione di manovre con mezzi corazzati, guidando i suoi carri armati a una serie di vittorie contro i panzer tedeschi e partecipando vittoriosamente alla marcia verso l'Oder ed alla battaglia finale di Berlino. Ottenne per due volte il prestigioso riconoscimento di Eroe dell'Unione Sovietica.

Onorificenze sovietiche

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Onorificenze straniere

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  • Armstrong R.N. - Red Army tank commanders, Schiffer publishing 1994.
  • Beevor A. - Berlino 1945,Rizzoli 2002.
  • Erickson J. - The road to Berlin , Cassel 1983.
  • Read A./Fisher D. - La caduta di Berlino,Mondadori 1995.

Voci correlate

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Altri progetti

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Controllo di autoritàVIAF (EN67594164 · ISNI (EN0000 0000 9925 4318 · LCCN (ENn85179203 · GND (DE1044562129 · J9U (ENHE987007305779405171