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Fausto Radici

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Fausto Radici a Madonna di Campiglio nel 1976

Fausto Radici (Bergamo, 24 settembre 1953Peia, 13 aprile 2002) è stato uno sciatore alpino italiano, vincitore della Coppa Europa nel 1973.

Figlio di industriali bergamaschi, aveva perso la vista dall'occhio sinistro all'età di tre anni a causa di un glaucoma; era marito di Elena Matous, a sua volta sciatrice alpina[1].

Carriera sciistica

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Fausto Radici
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza170 cm
Peso65 kg
Sci alpino
SpecialitàSlalom gigante, slalom speciale
Termine carriera1978
Palmarès
Trofeo Vittorie
Coppa Europa 1 trofeo

Vedi maggiori dettagli

 

Specialista delle prove tecniche, nel 1971 vinse lo slalom speciale degli Europei juniores non ufficiali disputati a Jahorina[1] e nella stagione 1972-1973 si aggiudicò sia la Coppa Europa generale sia la classifica di slalom speciale, mentre in quella di slalom gigante fu 3º[2]; in Coppa del Mondo ottenne il primo piazzamento di rilievo l'8 dicembre 1973 a Val-d'Isère in slalom gigante (10º) e il primo podio il 20 gennaio 1974 a Wengen in slalom speciale (2º).

Nel 1976 conquistò la prima vittoria in Coppa del Mondo, il 5 gennaio a Garmisch-Partenkirchen in slalom speciale, e partecipò ai XII Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1976, sua unica presenza olimpica, classificandosi 7º nello slalom gigante e non concludendo lo slalom speciale vinto dal connazionale Piero Gros. Il 19 dicembre successivo ottenne, sulla pista 3-Tre di Madonna di Campiglio in slalom speciale, l'ultima vittoria (nonché ultimo podio) in Coppa del Mondo, davanti ai connazionali Gros e Gustav Thöni; l'ultimo piazzamento della sua carriera agonistica fu il 10º posto ottenuto nello slalom speciale di Coppa del Mondo disputato a Kitzbühel il 22 gennaio 1978.

Bilancio della carriera

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Radici fu uno degli alfieri della Valanga azzurra che negli anni 1970 dominò le specialità tecniche dello sci alpino; ottenne i risultati più significativi nello slalom speciale, specialità nella quale riuscì a conquistare due successi in Coppa del Mondo.

Carriera imprenditoriale

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Terminata l'attività agonistica, si dedicò all'azienda tessile familiare, Radici Group, assumendone la guida fino alla morte avvenuta nel 2002 per suicidio; fu vicepresidente dell'Unione industriali di Bergamo[1].

Coppa del Mondo

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  • Miglior piazzamento in classifica generale: 14º nel 1974
  • 5 podi (tutti in slalom speciale):
    • 2 vittorie
    • 1 secondo posto
    • 2 terzi posti

Coppa del Mondo - vittorie

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Data Località Paese Specialità
5 gennaio 1976 Garmisch-Partenkirchen bandiera Germania Ovest SL
19 dicembre 1976 Madonna di Campiglio Italia (bandiera) Italia SL

Legenda:
SL = slalom speciale

Campionati italiani

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  1. ^ a b c Alessandro Trocino, Si uccide Radici, guerriero dello sci azzurro, in Corriere della Sera, 15 aprile 2002, p. 16. URL consultato il 14 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2014).
    Giorgio Daidola, Fausto Radici, fuoriclasse nello sci e nella vita, in Sito ufficiale dei XX Giochi olimpici invernali, 8 novembre 2005. URL consultato il 14 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
    (EN) Fausto Radici, su olympedia.org. URL consultato il 14 maggio 2023.
  2. ^ a b c Fausto Radici, su ÖSV-Siegertafel, Federazione sciistica dell'Austria. URL consultato il 14 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2014).
  3. ^ L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di discesa maschile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 27 marzo 2021. URL consultato il 14 maggio 2023.
    L’albo d’oro del gigante maschile nei Campionati Italiani Assoluti, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 25 marzo 2023. URL consultato il 14 maggio 2023.
    L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di slalom maschile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 23 marzo 2021. URL consultato il 14 maggio 2023.
    L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di combinata maschile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 28 marzo 2021. URL consultato il 14 maggio 2023.
  • Roberto Della Torre, Un uomo meraviglioso. Lo sci e le opere di Fausto Radici, Milano, Lampi di stampa, 2004, ISBN 88-488-0362-8.

Collegamenti esterni

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