Melchiorre Ferraiolo
Melchionne (o Melchiorre) Ferraiolo (1443 circa – 1498 circa) fu un cronista napoletano tardo medievale, attivo nella seconda metà del Quattrocento, di cui è conosciuta una sola opera, la Cronaca del Ferraiolo, una cronaca illustrata tramandata da un solo testimone, un codice napoletano, illustrato da miniature, dimostratosi autografo[1], conservato presso la Pierpont Morgan Library di New York[2][3].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Quasi nulla si sa della sua vita, tranne che era figlio di un tale Francesco, come egli stesso dichiara nella sua cronaca[1].
Vari sono stati i tentativi, nessuno dei quali risolutivo, per identificare il personaggio, o almeno porlo in relazione con personaggi o famiglie risultanti dagli archivi dell'epoca. Riccardo Filangieri, nella prefazione alla sua edizione[4], ha suggerito una possibile ascrizione dell'autore a una cerchia di esponenti di una famiglia orafa, attiva a Napoli tra la seconda metà del Quattrocento e fino al Cinquecento e di cui emergono dai documenti i nomi di un Giovanni e di un Leonardo[1].
Non cogente è giudicata poi la relazione, ipotizzata da Rosario Coluccia[5], con omonimi da lui rintracciati tra gli atti prodotti dalla Cancelleria aragonese nell'ultimo ventennio del Quattrocento[1].
Più plausibile, ma nemmeno questa definitiva[1], è ritenuta l'identificazione, a opera di Nicola Vacca, con Melchiorre Ferraiolo, servitore "fidele" del Re di Napoli Federico d'Aragona[6].
La Cronaca figurata del Quattrocento
[modifica | modifica wikitesto]Pubblicata in edizione commentata da Riccardo Filangieri di Candida nel 1956[7], la Cronaca figurata del Ferraiolo ha ricevuto un'edizione critica nel 1987, a opera di Rosario Coluccia[8].
Edizioni
[modifica | modifica wikitesto]- Riccardo Filangieri di Candida, Una cronaca napoletana figurata del Quattrocento, Accademia di architettura, lettere e belle arti, L'Arte tipografica, Napoli, 1956.
- Ferraiolo, Cronaca, edizione critica a cura di Rosario Coluccia, Firenze, Accademia della Crusca, 1987.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Franco Pignatti, 1996.
- ^ Pierpont Morgan Library, Ms. 801.
- ^ Il manoscritto newyorchese contiene anche una delle molte copie della Cronaca di Partenope, una copia del Trattato de li bagni de Pezola (sui bagni di Pozzuoli), e una copia incompleta del Fasciculus temporum (storia universale attribuita al monaco tedesco Werner Rolevinck).
- ^ Riccardo Filangieri di Candida, 1956.
- ^ Rosario Coluccia, 1987, pp. XXV ss.
- ^ Nicola Vacca, 1959-1960.
- ^ Riccardo Filangieri di Candida, 1956
- ^ Rosario Coluccia, 1987
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Franco Pignatti, FERRAIOLO, in Dizionario biografico degli italiani, XLVI, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1996.
- Nicola Vacca, Sull'autore della "Cronaca napoletana figurata del Quattrocento", in Atti della Accademia Pontaniana, nuova serie, IX (1959-60), p. 113 ss.
- Olga Casale, Nota a un'edizione della cronaca napoletana del Ferraiolo, «Annali della Facoltà di Magistero dell'Università degli Studi di Lecce, vol. II, 1972-73, pp. 3–31.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Cronaca del Ferraiolo
- Luigi de Rosa, singolare figura di cronista napoletano semicolto dell'ambiente aragonese
- Gasparro Fuscolillo, autore della Cronache de li antiqui ri del regno di Napoli
- Cronaca di Partenope
- Breve informazione
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