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Lögsögumaður

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Þorgnýr, il lögsögumadur, a Uppsala, opera di C. Krogh

Nella storia delle culture scandinave antiche il lögsögumadur (pl. lögsögumenn, islandese: lög(sögu)maður; antico svedese: laghmaþer o laghman; svedese: lagman; norvegese: lagmann) era colui che nel thing recitava, con l'aiuto della poesia, tutte le regole, le leggi e le consuetudini. L'assemblea aveva luogo nel Lögberg.

Questa figura giuridico-politica aveva una base nelle tradizioni comuni a tutti i popoli germanici ma solo nei paesi scandinavi divenne un vero e proprio ufficio.

Di seguito l'elenco completo dei Lögsögumenn islandesi, dalla fondazione dell'Assemblea generale islandese (detta Althing), nel 930, al 1271, anno dell'ingresso dell'Islanda nel Regno di Norvegia.

Nelle province svedesi l'ufficio di lagman era il più importante. Ciascuna provincia era governata dalla propria landskapslag (legge provinciale). Il lagman presiedeva il thing, emetteva sentenze e proferiva le leggi che aveva precedentemente memorizzato. Erano loro che riconoscevano il re appena eletto quando viaggiava per il regno attraverso la rete creata dall'Eriksgata.

Secondo la Legge del Västergötland il lagman ricopriva la carica a vita e doveva provenire dalla classe dei bönder, cioè gli uomini liberi con una certa proprietà. L'ufficio non era ereditario.

Voci correlate

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