Lu (Italia)
Lu ex comune | |
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Panorama | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Alessandria |
Amministrazione | |
Sindaco | Michele Filippo Fontefrancesco (lista civica Per Lu) dal 27-5-2014 |
Data di soppressione | 31/1/2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°00′09″N 8°29′09″E |
Altitudine | 307 m s.l.m. |
Superficie | 21,88 km² |
Abitanti | 1 106[1] (30-11-2017) |
Densità | 50,55 ab./km² |
Frazioni | Bodelacchi, Borghina, Castagna, Martini, Trisogli |
Comuni confinanti | Camagna Monferrato, Conzano, Cuccaro Monferrato, Mirabello Monferrato, Occimiano, Quargnento, San Salvatore Monferrato |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 15037 (già 15040) |
Prefisso | 0131 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 006089 |
Cod. catastale | E712 |
Targa | AL |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 740 GG[3] |
Nome abitanti | luesi |
Patrono | san Valerio |
Giorno festivo | 22 gennaio |
Cartografia | |
Mappa del Comune di Lu all'interno della Provincia di Alessandria | |
Sito istituzionale | |
Lu (Lu in piemontese, pronuncia IPA /ly/), noto anche come Lu Monferrato, è stato un comune italiano di 1 106 abitanti della provincia di Alessandria in Piemonte. Dal 1º febbraio 2019 si è fuso col vicino comune di Cuccaro Monferrato a formare il nuovo comune di Lu e Cuccaro Monferrato, del quale è capoluogo.
Deteneva, con Ne, Re e Vo', il record del nome di comune italiano più corto (2 lettere).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Si trova nel Basso Monferrato Casalese e occupa una superficie di 2170 ettari. Dal punto di vista geografico, Lu è al centro di due triangoli: a circa 20 chilometri da Alessandria, Casale Monferrato e Asti e a circa 100 chilometri da Torino, Milano e Genova.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il nome del comune ha dato luogo a una serie di tradizioni con cui si è tentato di giustificare un nome così strano (LV come Lega Quinta, Legio Quinta, 55º miglio ecc.), priva tuttavia di fondamento. L'analisi storica, toponomastica e linguistica è ormai giunta alla conclusione che il nome di Lu derivi dalla contrazione di Lucus, termine latino con cui i Romani chiamavano genericamente i boschi sacri alle divinità, che spesso racchiudevano un tempietto-sacrario dedicato agli dèi. [1] Nei primi documenti storici, per fare riferimento alla collina su cui sorgeva l'attuale Lu si fa riferimento a nomi come Lugo, Castrum Lugi, Luh, Luco, Luno. Quindi è molto probabile che "Lu" sia una contrazione di questi nomi.[senza fonte] Che da Lucus derivi Lu non deve apparire strano, come ha dimostrato Franco Zaio[senza fonte], come normale evoluzione del suono latino nel suono piemontese (e come confermò anche Camillo Brero[senza fonte], cultore della lingua piemontese). Visto che generalmente il termine latino Lucus viene associato ad un contesto locale (Lucus Maricorum per Bosco Marengo ad esempio) e che il luogo sorga in cima ad un colle e non in un luogo piano e boscoso un'altra possibile origine potrebbe essere quella che il toponimo derivi dalla divinità gallica Lúg, come suggerirebbero anche i nomi Lugi, Lugo, Luh con cui in passato è stato riportato il luogo il cui nome veniva letto proprio "Lu". Al dio venivano consacrati i colli come testimonia ad esempio la collina del Fourvière a Lugdunum, l'odierna Lione, ed è comune a diversi centri diffusi in Spagna, Francia e Italia settentrionale (vedi Lugo).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La preistoria di Lu deve essere ricercata lungo il corso del torrente Grana, dove sorgeva (secc. I-IV) la Villa Romana dei Metilii (da cui deriverebbe il nome Mediliano). In questa zona è stata rinvenuta un'area funeraria paleocristiana (secc. V-VIII) da cui è emersa la più antica epigrafe cristiana tra quelle riaffiorate nel Piemonte meridionale. Recenti studi archeologici hanno sottolineato l'importanza della pieve carolingia di San Giovanni di Mediliano (secc. IX-X). In quella stessa zona, secondo la tradizione, avvenne il miracolo del campo di grano maturo in gennaio: da allora il vescovo martire san Valerio è diventato patrono del paese.
Le vicende storiche di Lu sono le stesse dell'intero Monferrato Casalese: insediamenti celtici, romani, franchi, seguiti poi dal dominio degli Aleramici, dei Paleologi, dei Gonzaga, dei Savoia. La prima attestazione del paese è del 1028, dove compare con il nome di Lugo. L'attuale paese di Lu nasce come curtis (azienda agricola organizzata) nei secoli XI-XII sul più alto dei colli circostanti, successivamente (sec. XIII) diventa un vero e proprio castrum (deposito agricolo e baluardo militare) e infine (sec. XIII) un borgo con piazze, rioni e chiese (San Pietro, San Nazario, San Giacomo), il tutto racchiuso da un'ampia cinta muraria. Per la sua posizione strategica (la più alta collina del basso Monferrato Casalese e la posizione di guardia rispetto alla pianura alessandrina) fu possesso ambìto dai vari nemici che si affrontarono su queste terre, provocando spesso distruzioni e miseria (come il conflitto tra Paleologi e Marchese di Saluzzo nel Trecento, ed il conflitto franco-asburgico nel Cinquecento). Nonostante le distruzioni dei vari predoni (antichi e moderni), la struttura urbana si è mantenuta abbastanza integra fino ai giorni nostri, e dà modo di riconoscere strade, palazzi, contrade e chiese citate nei documenti antichi.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma del comune di Lu era stato concesso con D.P.R. del 26 dicembre 1963.[4] e si blasonava: d'argento, al crescente d'azzurro, accompagnato da tre stelle di cinque punte dello stesso, due in capo e una in punta. La luna sullo scudo è posta per l'assonanza con il nome del paese.[5]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Sul territorio luese sono presenti una decina di chiese. Le più rilevanti dal punto di vista storico ed artistico sono:
- l'antica pieve di San Giovanni di Mediliano, fuori paese nell'allora primitivo nucleo di fondazione del paese. Fondata tra il VII e il IX secolo, in età carolingia, cui risale la doppia abside. Nel 1479 tutti i diritti dell'antica pieve furono trasferiti alla chiesa di Santa Maria Nuova, all'interno del borgo che si era sviluppato sulla collina[6].
- la chiesa di San Nazario, probabilmente eretta nella seconda metà del XII secolo
- la chiesa di San Giacomo, sorta all'inizio del XIII secolo e ricostruita più volte nel corso dei secoli
- la chiesa parrocchiale di Santa Maria Nuova, in stile romanico-gotico, fu costruita nel 1479 su una preesistente chiesa intitolata a San Pietro, risalente all'XI secolo.
L'antica chiesa si trova ancora sotto la navata centrale della parrocchiale e nel 1721 fu re-intitolata a San Valerio quando vi furono poste le spoglie del santo, ritrovate nei dintorni del paese[7]. I canonici vennero immortalati nel famoso quadro di Pier Francesco Guala I canonici di Lu (1748).
Nella casa della reggenza della chiesa di San Giacomo è allestito il museo d'arte sacra omonimo, inaugurato nel novembre 2008.
Inoltre è possibile visitare il gerbido panoramico della torre posta al centro del paese.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Negli ultimi cento anni, a partire dal 1921, la popolazione residente si è ridotta del 75 %.
Abitanti censiti[8]
Istituzioni, enti e associazioni
[modifica | modifica wikitesto]Nella storia di Lu un ruolo importante ebbe la Chiesa, la cui presenza si articolò nelle parrocchie di Santa Maria Nuova (che sorse dopo le altre, nel 1479), San Nazario e San Giacomo e nella speciale vitalità di confraternite e compagnie laicali.
È su questa tradizione di impegno che si innestano le attività dell'associazionismo laico moderno: Pro Loco Luese (e Sagra dell'Uva), Associazione Culturale San Giacomo [2], Polifonica Monferrina, Avis Intercomunale, Asilo Infantile, Oratorio, Circolo "San Valerio" e giornale "al pais d'Lu", che dal 1976 racconta mensilmente quanto accade in paese.
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Dal punto di vista economico, Lu è da sempre un paese agricolo. Di un'agricoltura particolare come è quella dei terreni collinari: piccoli appezzamenti di terreno che si arrampicano sui pendici delle colline, a volte impervi a volte più dolci. È soprattutto terra di vigneti (dal 1906 esiste la Cantina Sociale), sostituiti sempre più spesso da nuove colture incentivate dall'Unione europea: alle distese di ordinati vigneti, ora si sono sostituiti campi di mais, orzo, grano, girasoli, noccioli, barbabietole, fieno. Ma Lu non è solo terra di coltivatori diretti, è anche terra di ristoratori, di operai (pendolari giornalieri verso Alessandria, Casale e Valenza) e di commercianti che alla quantità, una volta vanto di molti, stanno sostituendo la qualità dei prodotti e dei servizi offerti.
La vicinanza con la città di Valenza, famosa in Italia e nel mondo per l'arte nella lavorazione dell'oro, ha attratto molti luesi alla ricerca di un lavoro alternativo rispetto all'impegno in agricoltura.
La scommessa per il futuro è quella di valorizzare il paese puntando su turismo, cultura, paesaggio ed enogastronomia, cioè su quegli elementi che rappresentano la vera ricchezza di questo paese.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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10 giugno 1985 | 19 maggio 1990 | Mario Trisoglio | DC | Sindaco | |
19 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Mario Trisoglio | DC | Sindaco | |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Mario Trisoglio | centro | Sindaco | |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Antonio Ferruccio Mazzoglio | lista civica | Sindaco | |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Antonio Ferruccio Mazzoglio | lista civica | Sindaco | |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Valerio Ribaldone | lista civica: per al Pais | Sindaco | |
26 maggio 2014 | 31 gennaio 2019 (soppressione del comune) | Michele Filippo Fontefrancesco | Lista civica | Sindaco |
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]Il paese ha una squadra di calcio, la Bonbon Lu che milita nel girone H di Prima Categoria, nel campionato 2017/2018.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Lu, decreto 1963-12-26 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ Lu, su araldicacivica.it. URL consultato il 29 ottobre 2021.
- ^ Lu (AL): Pieve di San Giovanni di Mediliano, sul portale Archeocarta, carta archeologica del Piemonte
- ^ Lu Monf Archiviato il 5 ottobre 2007 in Internet Archive. errato. Le chiese nei testamenti degli anni 1483-1503 Archiviato il 5 ottobre 2007 in Internet Archive.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Rinaldi Pietro M., Lu attraverso i secoli, Bottega d'Erasmo, 1983, Torino
- Aletto C., Chiese extraurbane della Diocesi di Casale Monferrato. Repertorio storico-biografico degli edifici di culto, 2006, San Salvatore Monferrato
- G.Aldo di Ricaldone, Appunti toponomastici sul territorio di Lu, pro loco di Lu Monferrato, 1982
Saggi
[modifica | modifica wikitesto]- G. Aldo di Ricaldone, I vini di Lu Monferrato molto graditi a tanti personaggi, Al païs d'Lü, n. 3 (1978), p. 1, Dalle carte del notaio Firuffini, che rogò a Lu tra il 1634 e il 1660, preziose notizie sui vini luesi.
- G. Aldo di Ricaldone, La cappella di San Rocco - presso la porta di Montalto - distrutta nel 1582, Al païs d'Lü, su lumonferrato.com. URL consultato il 26 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016). n. 5 (1982), p. 2 La chiesetta di San Rocco, il tabernacolo della chiesa di San Nazario e la confraternita del Corpus Domini.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lu
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Testi ed articoli su Lu, su associazionesangiacomo.it. URL consultato il 10 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2006).
- Sito dell'Associazione Culturale San Giacomo, su associazionesangiacomo.it.
- Museo d'Arte Sacra San Giacomo, su museosangiacomo.it.
- Banca Dati MonferratoArte Contiene un vasto repertorio storico-bibliografico degli artisti attivi nelle chiese extraurbane della diocesi di Casale Monferrato.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 344145857929023020594 · LCCN (EN) n2008026072 |
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