Luciano Abramo
Luciano Abramo | ||||||||||
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Nazionalità | Italia | |||||||||
Pallavolo | ||||||||||
Termine carriera | 1961 - giocatore 1971 - allenatore | |||||||||
Carriera | ||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||
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Luciano Abramo (Catania, 1933 – Modena, 2 ottobre 1980) è stato un pallavolista, allenatore di pallavolo e dirigente sportivo italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Insegnante di educazione fisica alle scuole superiori, Abramo è considerato un pioniere della pallavolo a Catania.[1] Iniziò la sua carriera di atleta come pesista al Centro Sportivo Libertas di Catania alla fine degli anni quaranta[2], per poi praticare la pallavolo nei tornei studenteschi con diverse società sportive locali.
Membro del comitato territoriale FIPAV di Catania dal 1959[3], è stato giocatore e allenatore della Polisportiva Libertas Ventimiglia di Catania, nel campionato maschile di Serie B del 1959 e del 1960, ed abbandonò lo sport attivo l'anno successivo dedicandosi unicamente all'attività di allenatore della sezione pallavolistica del CUS Catania, che svolse fino al 1963.[4]
A partire dalla stagione 1970-71, Abramo tornò alla guida della squadra di pallavolo maschile del CUS Catania, in Serie B, che vinse il torneo e approdò per la prima volta nella massima competizione.[5] Divenuta in seguito Brumi, e poi Paoletti, la formazione volleistica catanese, di cui Abramo divenne direttore sportivo, militò ininterrottamente nel campionato di Serie A1 maschile di pallavolo per otto stagioni dal 1971-72 al 1979-80. La Paoletti Catania, allenata da Carmelo Pittera, vinse lo scudetto nella stagione 1977-78. Oltre che il ruolo di direttore sportivo della Pallavolo Catania, dal 1974 ricoprì anche l'incarico di vicepresidente della Lega Nazionale Pallavolo.[6]
Ammalatosi di leucemia, morì a Modena il 2 ottobre 1980 all'età di 47 anni.[1]
Nel 2018, in occasione del quarantennale dello scudetto vinto dalla Paoletti Catania al PalaSpedini (palazzetto dello sport della città siciliana adiacente allo Stadio di calcio), si è svolta la cerimonia con cui la struttura è stata intitolata alla memoria del tecnico, che da allora ha assunto la denominazione di Palazzetto dello Sport "Luciano Abramo"[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b È morto Luciano Abramo uno dei padri della pallavolo italiana, in La Sicilia, 3 ottobre 1980, p. 8.
- ^ Organizzato dal C.S. Libertas, in La Sicilia, 11 luglio 1949, p. 4.
- ^ Il presidente provinciale della FIPAV, in La Sicilia, 15 febbraio 1959, p. 14.
- ^ Si è ritirato Luciano Abramo dallo sport attivo, in La Sicilia, 16 dicembre 1963, p. 9.
- ^ CUS Catania alfiere della pallavolo nel Sud, in La Sicilia, 16 maggio 2011, p. 51.
- ^ Abramo vicepresidente della Lega Pallavolo, in La Sicilia, 7 ottobre 1974, p. 16.
- ^ Redazione, “Paoletti day” al Palazzetto Luciano Abramo, sport ed emozioni nel nome di una squadra che ha fatto grande Catania, in Cronaca Oggi Quotidiano, 15 maggio 2018. URL consultato il 06-10-2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- M. Nicita, Lo scudetto della Paoletti 1978. Comanda Catania. Quando la città respirava pallavolo e faceva scuola in Italia e nel mondo, Gravina di Catania, SPE Edizioni, 2018, ISBN 889680809X.