Miniera di Villandro
Miniera di Villandro | |
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Bergwerk Villanders | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Villandro |
Indirizzo | Oberland, 36 - Villandro/Villanders, Via Oberland 36, 39040 Villandro/villanders e Via Oberland, Villandro |
Coordinate | 46°39′15.11″N 11°32′36.1″E |
Caratteristiche | |
Visitatori | 5 400 (2022) |
Sito web | |
La miniera di Villandro vicino a Villandro in Alto Adige era una delle miniere più importanti della regione tirolese nel Medioevo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La miniera ha una storia molto lunga e ricca di eventi.[1] Fu menzionata per la prima volta in un documento intorno alla metà del XII secolo.[2] Nell'anno 1177 l'imperatore Federico I confermò l'Abbazia di Novacella.[3] Nel Medioevo la miniera in Valle Isarco era una delle zone minerarie più importanti del Tirolo. Soprattutto, sono stati estratti argento, rame e piombo, anche se nelle rocce del monte Pfunderer sono presenti oltre 75 diversi tipi di minerali.
Dopo essere fiorita nel corso della storia, ma anche aver passato anni in difficoltà e spesso passata di mano, è stata finalmente chiusa all'inizio del XX secolo e lentamente è caduta nel dimenticatoio. Nel 1997 l'Associazione Cultura e Museo di Villandro ha iniziato a ricostruire la miniera abbandonata per renderla accessibile ai visitatori. Oggi è una delle poche miniere altoatesine visitabili dal pubblico.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Bergwerk.
- ^ (DE) Die erste urkundliche Erwähnung.
- ^ (DE) Martin Bitschnau, Hannes Obermair, Tiroler Urkundenbuch, II. Abteilung: Die Urkunden zur Geschichte des Inn-, Eisack- und Pustertals. Band 2: 1140–1200. Universitätsverlag Wagner, Innsbruck 2012, ISBN 978-3-7030-0485-8, S. 264–266, Nr. 735.