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Nicky Siano

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Nicky Siano
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereMusica house
Funk
Disco
Periodo di attività musicaleanni 1970 – in attività
Sito ufficiale

Nicky Siano (Brooklyn, 18 marzo 1955) è un disc jockey statunitense. È considerato uno dei pionieri della dance music[1]. Fu il primo dj resident dello Studio 54[2] e fu tra i primi dj a fare il mixaggio da due dischi[2][3].

Di origini italiane, a soli 16 anni Nicky è già tra i resident deejay al "The Loft" di David Mancuso, a New York. Nel 1972 apre a SoHo la discoteca "The Gallery". Qui ospita dj del calibro di Larry Levan e Frankie Knuckles, e fa esibire per la prima volta dal vivo alcuni cantanti di musica dance come Grace Jones e Loleatta Holloway, oltre a cantanti agli albori della propria carriera come Patti LaBelle, David Bowie, Mick Jagger[2]. Il "The Gallery" chiude poi nel 1978.

Dopo la chiusura del "Gallery" inizia a lavorare all'"Enchanted Garden", un locale nella zona newyorkese di Queens[2]. Il locale era di proprietà di un certo Steve Rubell, che ben presto apre il nuovo Studio 54[2]: Siano vi si trasferisce, e diviene il primo dj resident, rimanendovi per quasi un anno e mezzo.

Nel 1978 è il primo deejay a realizzare e produrre un disco mixato[2]: coproduce infatti con Arthur Russell il singolo Kiss Me Again, sotto lo pseudonimo di "Dinosaur", vendendo circa 200 000 copie[4]. Altre sue hit sono Pick It Up e Tiger Stripes[2]. È lui a proporre per primo musica innovativa come Love's Theme della The Love Unlimited Orchestra o TSOP (The Sound of Philadelphia) dei MFSB, che diventano presto hit di successo[5].

La morte del suo caro amico David Rodriguez per AIDS lo spinge a scrivere il libro No time to wait: a complete guide to treating, managing, and living with HIV infection[6], un manuale sulla cura e il trattamento dell'AIDS.

Nel luglio 1998 torna al turntablism per celebrare la ricorrenza del compleanno dello scomparso Larry Levan[7].

Nel 2003 il magazine New York lo ha inserito tra le "100 persone che hanno cambiato New York"[8].

  1. ^ AA.VV., Billboard del 27 novembre 2004, Nielsen Business Media, p.33.
  2. ^ a b c d e f g (EN) Intervista a Nicky Siano, su djhistory.com. URL consultato il 10 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2010).
  3. ^ Nicky Siano, su romaintheclub.com. URL consultato il 10 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2011).
  4. ^ Man on the moon (PDF), su timlawrence.info, Blow Up. URL consultato il 10 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2011).
  5. ^ Storia della disco music, su funkytown70.com, unkytown70.com. URL consultato il 10 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2007).
  6. ^ Nicky Siano, Suzanne Lipsett, No time to wait: a complete guide to treating, managing, and living with HIV infection, Bantam Books, 1993, ISBN 978-0-553-37176-5.
  7. ^ Biografia dal sito ufficiale, su nickysiano.com. URL consultato il 10 marzo 2011.
  8. ^ (EN) 100 People Who Changed New York, su nymag.com. URL consultato il 10 marzo 2011.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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