Squadriglia 633

Squadriglia 633
Titolo originale	633 Squadron
Lingua originale	inglese
Paese di produzione	Regno Unito, Stati Uniti d'America
Anno	1964
Durata	91 minuti
Rapporto	2,35 : 1
Genere	guerra
Regia	Walter Grauman
Sceneggiatura	James Clavell, Howard Koch
Produttore	Cecil F. Ford, Lewis J. Rachmil
Casa di produzione	Mirisch Films
Distribuzione in italiano	Dear
Fotografia	Ted Scaife
Montaggio	Bert Bates
Musiche	Ron Goodwin
Interpreti e personaggi
	Cliff Robertson: Comandante di squadra aerea Roy Grant; George Chakiris: Tenente Erik Bergman; Maria Perschy: Hilde Bergman; Harry Andrews: Generale di squadra aerea Davis; Donald Houston: Comandante di gruppo Don Barrett; Michael Goodliffe: Caposquadriglia Frank Adams; John Meillon: Capitano Gillibrand; John Bonney: Capitano Scott; Angus Lennie: Ufficiale Hoppy Hopkinson; Scott Finch: Ufficiale Bissell; John Churchill: Ufficiale Evans; Barbara Archer: Rosie; Sean Kelly: Tenente Nigel; Julian Sherrier: Capitano Singh; Geoffrey Frederick: Capitano Frank; Suzan Farmer: Sergente ausiliaria RAF Mary Blake/Bissell; Johnny Briggs: Tenente Jones; Drewe Henley: Thor; Edward Brayshaw: Pilota; Arnold Locke: Locandiere Black Swan Inn; Cavan Malone: Ericson; Chris Williams (III): Goth; Richard Shaw: Johanson; John Dray: Henrik; Peter Kriss: Tenente Maner;
Doppiatori originali
	Pino Locchi: Comandante di squadra aerea Roy Grant; Lauro Gazzolo: Generale di squadra aerea Davis; Carlo Romano: Comandante di gruppo Don Barrett;

Squadriglia 633 (633 Squadron) è un film di guerra del 1964, diretto da Walter Grauman.

Trama

Alla vigilia dello Sbarco in Normandia, il successo dell'operazione dipende dalla possibilità di mettere fuori uso delle basi di lancio di nuovi razzi costruiti dai tedeschi. Dal momento che il carburante necessario per queste armi naziste è fabbricato in Norvegia, gli Alleati decidono di affidare alla Squadriglia 633 della Royal Air Force il compito di distruggere tale fabbrica. Erik Bergman, ufficiale norvegese membro della resistenza, viene colà paracadutato per coordinare le attività dei partigiani ma è catturato dai tedeschi. Temendo che sotto la tortura possa rivelare il piano d'attacco, la RAF fa bombardare la prigione in cui è rinchiuso. I partigiani cadono in una imboscata e vengono, quindi, eliminati. Nonostante tutto la Squadriglia 633 non rinuncia alla missione; la fabbrica è distrutta ma gli aerei componenti la Squadriglia vengono tutti abbattuti. Soltanto il comandante riuscirà a salvarsi dopo un atterraggio di fortuna in Norvegia.