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Posa della bandiera sul tetto

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Posa della bandiera su una struttura in legno in Danimarca

In edilizia, la posa della bandiera sul tetto (o festa di fine lavori[1]) è un'usanza in base alla quale, al completamento del rustico, si celebra l'evento ponendo un simbolo, in genere la bandiera nazionale, ma anche per esempio una ghirlanda, un alberello[1] (un piccolo abete o pino silvestre) o una frasca[2] (ramo d'ulivo) sull'appena completato tetto del fabbricato[3]. La circostanza è spesso celebrata in maniera informale tra i lavoratori della struttura, ma, in caso di edifici legati a progetti di grande richiamo mediatico, spesso la posa della bandiera è accompagnata da un evento organizzata a scopo pubblicitario o di pubbliche relazioni[4]. La cerimonia di posa della bandiera del tetto non coincide con l'ultimazone definitiva del fabbricato, ma solo con la copertura definitiva dei suoi elementi strutturali principali.

Nell’Italia settentrionale è detta, a seconda della zona: bagnè i cop (Piemonte),[5] letteralmente: bagnare i coppi, il tetto; fare la culmà, curmà (Lombardia), gazèga, ganzèga, zanzèga, vanzèga (Veneto), lincòuf o licôf (Friuli),[6] bandîga, bendìga[7] (in Emilia)[8] con un pranzo o una cena[9] offerta ai muratori per la fine dei lavori.

La pratica di questa cerimonia può essere fatta risalire all'antico rito religioso scandinavo di posizionare un albero in cima a un nuovo edificio per placare gli spiriti che secondo credenze popolari abitavano gli alberi.[10][11] Questa pratica (ovviamente diversificata rispetto a quella scandinava), emigrò inizialmente in Inghilterra e nel Nord Europa, quindi nelle Americhe.

Questa pratica avviene ancora soprattutto in paesi come Regno Unito (e relativo Commonwealth), Germania, Austria, Slovenia, Islanda, Cile, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Ungheria, nei Paesi baltici e negli Stati Uniti, dove questo processo viene utilizzato principalmente al termine del completamento della struttura dei grattacieli, e quando questi ultimi raggiungono la loro altezza definitiva.

Galleria d'immagini

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  1. ^ a b L'albero del colmo del tetto. Una tradizione nella costruzione delle case, su moosbachhof.it. URL consultato il 24 gennaio 2022.
  2. ^ Gazèga o ganzèga: festa di fine lavori. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  3. ^ Giorgio Cortese, La bandiera sul tetto, in la Voce, Torino, 6 aprile 2022. URL consultato il 25 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2022).
  4. ^ Matthew L. Wald, The Hoary Tradition of Topping-Out, in The New York Times, 21 ottobre 1984. URL consultato il 19 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2017).
  5. ^ Bagnè i cop, in Parrocchie di Cisterna d'Asti, 4 luglio 2015.
  6. ^ Licôf friulano per la nuova scuola della terremotata Sarnano, in Studio Nord, 11 luglio 2017. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  7. ^ Remo Bracchi, La bendìga (PDF), su alpesappenninae.it, Nuèter noialtri - Storia, tradizione e ambiente dell’alta valle del Reno bolognese e pistoiese. a. XXXI, n. 61 (giugno 2005), pp. 28-31. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  8. ^ La Bandiga, su castelfrancoemiliaatavola.it. URL consultato il 24 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2023).
  9. ^ la cena della frasca.. ovvero la fine dei lavori al grezzo, 10 marzo 2014. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  10. ^ CUSSW: News:: History of the 'Topping Out' Ceremony, su columbia.edu, Columbia University School of Social Work. URL consultato il 6 giugno 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
  11. ^ Topping Off the Frame, su holderbros.blogspot.com, 3 marzo 2016. URL consultato il 19 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).

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