Papiro di Mosca
Il Papiro di Mosca è un testo matematico egizio, risalente al 1850 a.C. circa e di autore ignoto. Il reperto è anche detto Papiro di Goleniščev, in onore dell'egittologo russo Vladimir Goleniščev (1856-1947), che lo acquistò in Egitto nel 1893 e lo portò a Mosca.[1]
Ceduto nel 1912 al governo russo, si trova oggi presso il Museo Puškin delle belle arti di Mosca, con il numero di catalogazione 4576; il papiro consiste di nove frammenti della parte iniziale, andata quasi completamente perduta, e un segmento più lungo. Le dimensioni del papiro sono di 544 centimetri di lunghezza per 8 centimetri di altezza. È scritto in ieratico con inchiostro nero, e si tratta di un palinsesto: è infatti possibile riconoscere tracce del testo precedente.
Fra i venticinque problemi matematici di cui è composto, compaiono il calcolo del volume di un tronco di piramide (problema 14)[1] e quello dell'area di una superficie curvilinea.
Insieme al Papiro di Rhind, è l'unica testimonianza rimasta della matematica egizia.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c W.S. Anglin e J. Lambek, The Heritage of Thales, Springer, 2012, p. 7.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Carl B. Boyer, Storia della matematica, traduzione di Adriano Carugo, prefazione di Lucio Lombardo Radice, Oscar Saggi Mondadori, n. 181, Milano, 1990, ISBN 88-04-33431-2.
- Alice Cartocci, Il Papiro matematico di Mosca, in La matematica degli Egizi, Firenze, Firenze University Press, 2007, ISBN 978-88-8453-581-8.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Papiro di Mosca
Controllo di autorità | VIAF (EN) 182823328 · LCCN (EN) n2005085544 |
---|