Vai al contenuto

Pietrarsa (Portici)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Pietrarsa
frazione
Pietrarsa – Veduta
Pietrarsa – Veduta
La statua di Ferdinando II sul belvedere di Pietrarsa
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Campania
Città metropolitana Napoli
Comune Portici
Territorio
Coordinate
Abitanti
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1

Pietrarsa è una frazione appartenente al comune di Portici, nella città metropolitana di Napoli.

Originariamente fondata come Leucopetra[1], era conosciuta anche come Pietra Bianca, per la presenza di una spiaggia e di scogli di colore bianco[1]. Il toponimo fu cambiato in seguito all'eruzione del Vesuvio del 1631, che spostò la linea di costa di svariati metri trasformando il bianco arenile in una distesa di cenere e pietre nere[1].

In seguito all'inaugurazione della ferrovia Napoli-Portici, avvenuta nel 1839 per volontà di Ferdinando II, e che vedeva il suo terminale proprio a Pietrarsa, l'economia locale si basò sull'industria, dato che il monarca in questa zona acquistò una vasta area, per impiantarvi il Reale Opificio Borbonico[2] destinato alla costruzione e riparazione di locomotive e che arrivò ad impiegare oltre 1500 operai, facendo di Pietrarsa il primo nucleo industriale italiano[2]. Qui il 6 agosto 1863 il Regio Esercito, soffocò nel sangue uno sciopero dei lavoratori dell'opificio[3].

Le officine furono dismesse nel 1975 e riconvertite dalle Ferrovie dello Stato in Museo nazionale ferroviario[2].

  1. ^ a b c Federico Quagliuolo, Il complesso di Pietrarsa, il sogno ritrovato di Ferdinando II, su storienapoli.it, 6 febbraio 2017 (archiviato il 31 maggio 2024).
  2. ^ a b c La storia di Pietrarsa, su fondazionefs.it (archiviato il 27 maggio 2022).
  3. ^ Società Operaia Napoli, p. 5.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]