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Platone Tiburtino

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Platone Tiburtino (in latino Plato Tiburtinus; fl. XII secolo; Tivoli, 11101145) è stato un matematico, astronomo e astrologo italiano che visse a Barcellona, dove collaborò con il matematico ebreo Abraham bar Hiyya (più noto come Savasorda), di cui tradusse in latino il Liber embadorum (Libro delle "misure dei corpi").. Platone Tiburtino, o Platone da Tivoli, è conosciuto in particolare per le sue traduzioni in latino dall'ebraico e dall'arabo. A quanto sembra, fu il primo a tradurre da documenti in arabo informazioni riguardanti l'astrolabio.
Grazie al suo operato furono conosciuti in Italia alcuni scritti di Tolomeo e di Archimede. Del primo, in particolare, appare massimamente rilevante la traduzione dall'arabo dell'opera di Claudio Tolomeo dell'Almagesto: adattamento del titolo originale Mathematiké (o Megále) sýntaxis ("Trattato matematico", o "Grande trattato"), che gli Arabi chiamarono con ammirazione al-Magisṭī, a sua volta adattamento della parola greca Μεγίστη, ossia "Il Grande (trattato)", che fu il libro scientifico più noto e maggiormente apprezzato in tutto il Medioevo cristiano.

Di straordinaria importanza fu anche la sua traduzione dall'arabo in latino del capolavoro astronomico del sabeo al-Battani, pubblicato con alcuni necessari emendamenti dal giovanissimo studioso italiano Carlo Alfonso Nallino, uno dei più grandi studiosi arabisti della sua epoca.

A lui vengono attribuite le traduzioni di quattro opere:

più sette altre opere dall'arabo (cinque astrologiche, una geomantica e una medica, andata perduta):

  • Quadripartitum Ptolemaei (più noto come Tetrabiblos)
  • Iudicia Almansoris,
  • De electionibus horarum di ʿAlī ibn Aḥmad al-ʿImrani,
  • De nativitatibus o De iudiciis nativitatum di Abu 'Ali al-Khayyat,
  • De revolutionibus nativitatum di Abū Bakr al-Ḥasan (Albubather),
  • Questiones geomantice o Liber Arenalis scientiae di Alfakini, figlio di Abizarch o di Abraham
  • De pulsibus et urinis di Enea.
  • Baldassarre Boncompagni: Delle versioni fatte da Platone Tiburtino. Atti dell'Accademia pontificia dei Nuovi Lincei, 4, 1851, S. 249–286
  • (EN) F. J. Carmody: Arabic Astronomical and Astrological Sciences in Latin Translation: A Critical Bibliography. Berkeley, Los Angeles 1956
  • (EN) Charles Homer Haskins: Studies in History of Medieval Science. Cambridge, Massachusetts 1924
  • (EN) Charles Homer Haskins: The Renaissance of the Twelfth Century. Cambridge: Harvard University Press 1927
  • (EN) George Sarton: Introduction to the History of Science. Band 2, Teil 1, Baltimore 1931, S. 177–179
  • (DE) Moritz Steinschneider Die Europäischen Übersetzungen aus dem Arabischen bis Mitte des 17. Jahrhunderts. Graz 1956
  • (DE) Moritz Steinschneider: Abraham Judaeus: Savasorda und Ibn Esra … In: Zeitschrift für Mathematik und Physik. Band 12, 1867, S. 1–44
  • (EN) Seyyed Hossein Nasr, Science and Civilization in Islam, New York, NY, New American Library , Inc., 1968 (trad. ital. Scienza e civiltà nell'Islam, Milano, Feltrinelli, 1977).

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