Temossi
Temossi frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Liguria |
Città metropolitana | Genova |
Comune | Borzonasca |
Territorio | |
Coordinate | 44°27′21.87″N 9°22′22.48″E |
Altitudine | 620 m s.l.m. |
Abitanti | 39 (2010) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 16041 |
Prefisso | 0185 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | Assunzione di Maria |
Giorno festivo | 15 agosto |
Cartografia | |
Temossi (Temusci nel dialetto locale) è una frazione di 39 abitanti del comune di Borzonasca, nella città metropolitana di Genova, nella valle Sturla, a 620 metri sul livello del mare. La frazione dista circa 8 chilometri a nord dal centro urbano del capoluogo, raggiungibile attraverso la strada provinciale 586 della Valle dell'Aveto.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Gode di una grande vista panoramica sul monte Ramaceto e il monte Cucco, il passo della Forcella e l'acrocoro dell'alta valle Sturla. Il borgo si è sviluppato lungo la direzione di collegamento "in costa" tra i vari paesi, poco intorno si trova il piccolo nucleo abitato di Montemozzo.
Le case sono inframmezzate alle "fasce", piccole porzioni di terra racchiusa da muri di pietra a secco, e coltivate ad ortaggi, patate e granoturco in prevalenza, mentre pochi alberi da frutta e boschi di castagno inframmezzati ai grandi boschi pini, impiantati come rimboschimento nel ventennio fascista raccontano la dura vita contadina.
Le località vicine sono Bertigaro, Stibiveri, Gazzolo, Campori e Barca di Gazzolo, mentre poco sopra si trovano i laghi di Giacopiane e il monte Bregaceto meta di una piacevole passeggiata attraverso le pinete, passando dall'abitato di Montemozzo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le sue origini certe risalgono all'alto medioevo quando Ottone I di Sassonia nel 972 lo cita come Temosum insieme alla vicina Butigarinum (Bertigaro)[1]. Il cognome prevalente è Bernero.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa della Madonna Assunta. La chiesa è la principale dell'alta valle Sturla. Fu fondata dai monaci di San Colombano di Bobbio nel XIII secolo, assoggettata alle dipendenze della comunità parrocchiale di Borzone e nominata a prevostura il 29 agosto del 1882. Nella navata sono custodite le spoglie del capitano Della Cella, di una nobile famiglia e ricordato per la sua partecipazione alla battaglia di Lepanto del 1572, mentre il ricordo dei tantissimi emigranti è perpetuato con una lapide che ricordando le donazioni di tutti i benefattori è testimonianza della memoria proveniente da oltre oceano.
- Il vicino cimitero, da cui si gode una amena ed ampia vista della valle Sturla, comprende cappelle gentilizie delle principali famiglie della zona, con alcune lapidi risalenti al XVIII secolo.
- Una targa sulla vecchia scuola, in memoria dei caduti nella Grande guerra, un piccolo edificio tra la chiesa ed il cimitero, è testimonianza del tempo andato e costituisce il ricordo tra gli anziani di questo punto di aggregazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fonte dal libro di Rosaria Arena, Borzonasca e la valle Sturla, Erga, 1988.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Temossi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito del Comune di Borzonasca, su comune.borzonasca.ge.it.