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Tichodroma muraria

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Picchio muraiolo
Tichodroma muraria
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineOscines
InfraordinePasserida
SuperfamigliaCerthioidea
FamigliaTichodromidae
Swainson, 1827
GenereTichodroma
Illiger, 1811
SpecieT. muraria
Nomenclatura binomiale
Tichodroma muraria
(Linnaeus, 1766)
Sottospecie
  • T. muraria muraria
  • T. muraria nepalensis
Areale

Il picchio muraiolo (Tichodroma muraria (Linnaeus, 1766)) è un piccolo uccello diffuso in tutte le montagne alte dell'Eurasia meridionale, inclusi i Pirenei, le Alpi e l'Altaj. È l'unica specie del genere Tichodroma e della famiglia Tichodromidae.[2]

È un uccello lungo 15,5–17 cm, con apertura alare di 26–27 cm e pesa fino a 20 grammi[senza fonte]. Ha ampie ali arrotondate e coda breve. Colorito inconfondibile: corpo grigio, coda nera bordata di bianco, ali nere con macchie circolari bianche e ampia zona centrale rosso carminio. Le ali ampie e arrotondate, vistosamente colorate di rosso carminio e nero con chiazze circolari bianche, lo rendono inconfondibile; quando svolazza lungo le pareti rocciose ricorda l'aspetto di una grande farfalla, tanto da essere chiamato anche farfalla delle rocce[3].

Il corpo è grigio con gola nera negli adulti in abito nuziale; la femmina è riconoscibile per avere colori meno vivi con macchia golare meno estesa. Il becco è lungo e sottile.

Questo uccello è strettamente legato alle pareti rocciose, sulle quali nidifica e ricerca il nutrimento.

Durante la stagione primaverile ed estiva sono preferite le rupi esposte a nord, fresche e umide, a quote comprese fra 1300–1400 m e 3000 m circa; in inverno vengono al contrario selezionate le pareti soleggiate a quote inferiori ai 1500 m; manufatti quali castelli, torri, chiese e dighe vengono regolarmente visitati durante lo svernamento e possono talvolta essere utilizzati come siti riproduttivi.

Alimentazione

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Esclusivamente insettivoro, il picchio muraiolo ricerca piccoli artropodi fra gli interstizi delle rocce svolazzando lungo le pareti.

Uovo di Tichodroma muraria, museo di Tolosa

Costruisce il nido in crepacci di pareti rocciose strapiombanti, spesso a diverse decine di metri di altezza. Più insolita è l'utilizzazione di costruzioni, segnalata con una maggiore frequenza sul versante transalpino ma provata anche in Valle d'Aosta.

La femmina depone 3-4 uova e le cova per 18-20 giorni; i giovani restano al nido 3 o 4 settimane.

Distribuzione e habitat

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Il picchio muraiolo è in larga parte stanziale ma si sposta a livelli più bassi in inverno e si sposta più spesso attraverso i campi quando a volte utilizza cave ed edifici. Gli uccelli hanno svernato fino in Inghilterra e uno è giunto fino all'Università di Amsterdam.[senza fonte]

In passato veniva considerato appartenente alla famiglia Sittidae, come unica specie della sottofamiglia Tichodrominae.

Sono note due sottospecie[2]

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Tichodroma muraria, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Tichodromidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato l'8 maggio 2014.
  3. ^ La farfalla delle rocce nel Parco delle Foreste Casentinesi

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Tichodroma muraria, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.
Controllo di autoritàLCCN (ENsh85144907 · J9U (ENHE987007548862305171
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