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Ugo Del Curto

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Ugo Del Curto
NascitaPiuro, 6 novembre 1915
MorteCirenaica, 2 aprile 1941
Cause della morteCaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaFanteria
GradoTenente in s.p.e.
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneOccupazione italiana dell'Albania
Decorazionivedi qui
dati tratti da Combattenti Liberazione[1]
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Ugo Del Curto (Piuro, 6 novembre 1915Cirenaica, 2 aprile 1941) è stato un militare e aviatore italiano, decorato di medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale[2].

Nacque a Piuro, provincia di Sondrio, il 5 ottobre 1917.[3] Conseguito il diploma presso l'Istituto magistrale di Sondrio, ricopriva l'incarico di insegnante nelle scuole elementari di Chiavenna già da due anni quando, nel 1938, fu chiamato a prestare servizio militare di leva nel Regio Esercito.[1] Ammesso a frequentare il corso allievi ufficiali di complemento presso il 94º Reggimento fanteria, con la nomina a sottotenente fu assegnato al 78º Reggimento fanteria della 7ª Divisione fanteria "Lupi di Toscana".[1] Trattenuto in servizio a domanda, partì per l'Albania con il reggimento mobilitato il 18 aprile 1939. Promosso tenente nel novembre dello stesso anno, una volta rimpatriato, volle frequentare, alla vigilia dell'entrata in guerra del Regno d'Italia, il I corso straordinario per osservatori da aeroplani presso la Scuola di Cerveteri, uscendone primo classificato.[1] Nel settembre 1940 fu assegnato alla 128ª Squadriglia Osservazione Aerea (O.A) di Bresso.[1] Il 10 marzo 1941 fu trasferito alla 175ª Squadriglia dislocata in Africa Settentrionale Italiana.[1] Cadde in combattimento il 2 aprile 1941, e fu decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2] Dopo la sua morte fu trasferito, con il grado di sottotenente, nei ruoli del servizio permanente effettivo con anzianità 1º agosto 1940.[1] Una via di Fiumicino porta il suo nome.

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Osservatore esperto, sereno, audacissimo, già due volte abbattuto dalla caccia avversaria, durante una missione su munitissima base nemica, attaccato ancora da tre velivoli, mentre con parole nobilissime incuorava e incitava i compagni di volo nell’impari combattimento, lottando con disperata tenacia e con valore incomparabile, sosteneva per lungo tempo l’offesa avversaria, finché, colpito a morte, si abbatteva esanime sull’arma ancora impugnata. Cielo della Cirenaica, gennaio - aprile 1941.[4]»
— Decreto 31 ottobre 1942.[3]


  • (EN) Chris Dunning, Combat Units of the Regia Aeronautica. Italia Air Force 1940-1943, Oxford, Oxford University Press, 1988, ISBN 1-871187-01-X.
  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 666.
  • Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.
  • Franco Pagliano, Aviatori italiani: 1940-1945, Milano, Ugo Mursia Editore, 2004, ISBN 88-425-3237-1.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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  • Del Curto, Ugo, su Combattenti Liberazione. URL consultato l'11 gennaio 2022.