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Via Turonensis

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Via Turonensis
Via Napoleona
Sentiero di Lierna
(FR) Voie de Tours
Tipo percorsosentiero a lunga percorrenza
Localizzazione
StatoFrancia (bandiera) Francia
Regione  Centro-Valle della Loira
  Île-de-France
  Nuova Aquitania
Percorso
InizioParigi
FineOstabat-Asme
Parte diCammino di Santiago di Compostela
Lunghezza915 km
Altitudine max.192 m s.l.m.
Altitudine min.2 m s.l.m.
Tipo superficiemista
Dettagli
Mappa della Francia dove la Via Turonensis indicata con il blu più scuro

La via Turonensis (o voie de Tours in lingua francese), anche nota in italiano come Via Napoleona o Sentiero di Lierna, è uno dei quattro percorsi francesi del Cammino di Santiago di Compostela, quello più a nord. Esso parte dalla Tour Saint-Jacques, a Parigi, poi attraversa Orléans o Chartres, Tours, Poitiers, Saintes (variante per Angoulême), Bordeaux. Presso Ostabat-Asme (crocevia di Gibraltar) esso si ricongiunge alle vie Lemovicensis e Podiensis, prendendo il nome di Camino navarro.[1] Le tre vie unite si prolungano fino a Puente la Reina in Spagna, dopo l'attraversamento dei Pirenei e della frontiera, sul colle di Bentarte a monte del passo di Roncisvalle, ove proseguono unite per la mèta.

Storia e contesto dei cammini di Compostella

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Il Codex Calixtinius d'Aimery Picaud

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Lo stesso argomento in dettaglio: Codex calixtinus.

Secondo il Capitolo Primio della Guida del Pellegrino di Aimery Picaud, quattro vie portano a Santiago di Compostela:

Le prime tre si riuniscono a monte di Ostabat, al crocevia di Xibaltarre (o Gibraltar, quartiere di Ostabat), poi attraversano i Pirenei per il colle di Roncisvalle o attraverso Valcarlos, ed a Puente la Reina, in territorio spagnolo, incontrano il Camino aragonés, la quarta via che ha attraversato i Pirenei per il passo del Somport. Le quattro vie principali prendono quindi il nome di Camino francés, che termina alla mèta, cioè a Santiago di Compostela.

Descrizione storica generale

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Nel primo capitolo del suo Codex Calixtinus Aimery Picaud descrive così il percorso denominato oggi via Turonensis:

Vi sono quattro strade che portano a San Giacomo [di Compostela] che si riuniscono in una sola a Puente la Reina, in territorio spagnolo; [… … …], un'altra ancora passa per Saint-Martin de Tours, Saint-Hilaire de Poitiers, Saint-Jean-d'Angély, Saint-Eutrope de Saintes e la città di Bordeaux

Passando per Parigi, il « gran cammino di San Giacomo» è il solo itinerario menzionato dalle descrizioni dei pellegrini (o jacquets) venuti dal nord o dal nord-est dell'Europa, che raggiungevano, passando da Orléans o Chartres, il celebre santuario di San Martino di Tours, il che ha dato il nome al percorso: via Turonensis.

Offerta dalla Spagna, una targa apposta nel 1965 sulla tour Saint-Jacques, unica vestigia della chiesa medievale di Saint-Jacques-de-La-Boucherie a Parigi, afferma che milioni di pellegrini sono partiti da lì per San Giacomo di Compostella. Tuttavia nessuno storico serio ha mai confermato tale affermazione. La Spagna ha trasformato così il campanile di un'antica chiesa di pellegrinaggi a San Giacomo in un sostegno pubblicitario per Compostella.[senza fonte]

Gli itinerari attuali

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Vi sono numerosi itinerari che permettono di raggiungere, dopo la partenza da Parigi, il Camino navarro a Ostabat, poi il Camino francés, per raggiungere infine Santiago di Compostela in Galizia.[2]

Alcuni di questi itinerari non possono essere considerati "storici" in quanto variati nel corso dei tempi poiché alcuni erano divenuti impraticabili. Itinerari a scopo turistico e sportivo sono proposti dalla Federazione francese per le lunghe gite pedestri (FFRP) nella Grande Randonnée GR 655, segnalati sul terreno ma per le quali, a tutto il 2012, non esisteva ancora una pubblicazione descrittiva.

Si possono trovare itinerari proposti da guide e dalle associazioni di pellegrini; numerose varianti, talvolta puntuali, tal altra più sostanziali, sono reperibili a diversi punti di avanzamento del tragitto.

Itinerari diretti

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Parigi, la tour Saint-Jacques

Il punto di partenza si trova ai piedi della tour Saint-Jacques, vestigia della chiesa medievale di Saint-Jacques-de-La-Boucherie. L'itinerario attraversa la Senna sul pont au Change, passa per l'Île de la Cité, lasciando a sinistra la Cattedrale di Notre-Dame, riattraversa la Senna sul pont Saint-Michel, recupera la rue du Petit-Pont che più oltre diviene rue Saint-Jacques, passa per la chiesa di Saint-Jacques-du-Haut-Pas, poi raggiunge la porte d'Orléans, o attraverso la rue de la Tombe-Issoire e la rue du Père-Corentin, oppure attraverso il boulevard Arago, la place Denfert-Rochereau e l'avenue du Général-Leclerc.

Hauts-de-Seine

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Nel dipartimento della Hauts-de-Seine:

Nel dipartimento di Essonne:

Cattedrale di Sainte-Croix ad Orléans.

Nel dipartimento di Eure-et-Loir

Nel dipartimento del Loiret:

Abbazia di Saint-Laumer, chiesa di Saint-Nicolas e Castello di Blois

Nel dipartimento di Loir-et-Cher:

Indre e Loira

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Nel dipartimento di Indre e Loira

Castello Reale di Amboise.

Nel dipartimento di Vienne:

Chiesa di Saint-Hilaire de Melle

Nel dipartimento di Deux-Sèvres:

Charente Marittima

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Nel dipartimento della Charente Marittima:

La Basilica di Sant'Eutropio di Saintes.
Cappella della Tenaille.

Nel dipartimento della Gironda:[3]

Bordeaux, la basilica di San Michele.

Nel dipartimento delle Landes

L'Abbazia d'Arthous ad Hastingues.

Pirenei Atlantici

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Nel dipartimento dei Pirenei Atlantici:

Stele di Gibraltar

Il cammino prosegue per la via Podiensis, il Camino navarro e il Camino francés, fino a San Giacomo di Compostella.

Variante da Parigi a Tours per Chartres

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Dalla partenza di Parigi, l'itinerario si dirige a sud-ovest verso Chartres, piuttosto che a sud verso Orléans, è un'alternativa classica, un po' più lunga, ma generalmente più bucolica.

La variante si separa dall'itinerario diretto in piazza Denfert-Rochereau (o meglio all'angolo fra la rue Saint-Jacques e il boulevard Arago) per dirigersi verso la Porta di Vanves, e quindi raggiungere la Coulée verte du sud parisien che inizia a Malakoff.

Hauts-de-Seine

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Poi, dopo essere entrato brevemente in Yvelines, al passaggio per Saint-Rémy-lès-Chevreuse, l'itinerario ritorna in Essonne e utilizza il tracciato dell'antica linea ferroviaria di Sceaux

Il castello di Rambouillet
Chartres, la cattedrale

Indre-et-Loire

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Variante da Orléans a Blois per Beaugency

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(Questa variante, sulla riva sinistra della Loira, concerne evidentemente l'itinerario principale attraverso Orléans e non la variante per Chartres sopradescritta).

Beaugency, l'abbaziale di Notre-Dame

Variante da Poitiers a Bordeaux per Angoulême

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Cattedrale di Saint-Pierre d'Angoulême
La chiesa di Saint-Jacques d'Aubeterre

Il percorso di San Giacomo corre per 175 km nel dipartimento della Charente,[4] ma i percorsi nella Charente erano parecchi.

Chiesa di Saint-Pierre de La Sauve

Variante "via del Médoc" da Blaye a Bordeaux sulla riva sinistra della Gironda

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Il castello di Margaux (maggio 2005)

Percorsi che vi confluiscono

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Percorsi contemporanei in Europa per recarsi a San Giacomo di Compostella.

Dall'Inghilterra

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Qualunque fosse il punto di partenza dall'Inghilterra, la maggioranza dei pellegrini provenienti dal sud della Gran Bretagna che sceglievano di transitare per la Francia attraversavano la Manica e raggiungevano la via Turonensis lungo percorsi che vi confluivano:

Dal Belgio e dal Lussemburgo

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I pellegrini provenienti dal Belgio, o più a monte dai Paesi Bassi, dal nord della Germania o dalla Danimarca, potevano raggiungere la via Turonensis a Parigi, via Bruxelles, Tournai, Valenciennes, Cambrai e Amiens.

I pellegrini provenienti da sud est del Belgio o dal Lussemburgo potevano raggiungere la via Turonensis verso ovest a Parigi, via Reims, oppure al sud verso la via Lemovicensis, che raggiungevano Vézelay, via Toul e Digione.

  1. ^ Secondo le interpretazioni il Camino navarro prende il nome all'ingresso in Bassa Navarra o alla congiunzione presso Ostabat o presso quella di Saint-Jean-Pied-de-Port oppure all'attraversamento con la frontiera spagnola.
  2. ^ (FR) viaturonensis.pagesperso-orange.fr Archiviato il 3 giugno 2015 in Internet Archive. Via Turonsensis : De Paris à Ostabat, la voie de Tours vers Saint Jacques de Compostelle.
  3. ^ Francis Zapata, Les chemins de Saint-Jacques en Gironde, éditions Sud Ouest, 2002, p. 224, ISBN 978-2-87901-467-8 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2015).
  4. ^ (FR) Jean-Charles Brothier, Chemin de Compostelle en Charente, su chemindecompostelleencharente.typepad.com, 2010. URL consultato il 22 dicembre 2010.
  • (FR) Lepère François, Terrien Yvette, « Sur le Chemin de Saint-Jacques-de-Compostelle - La via Turonensis, le chemin vers l'Atlantique », Editions Lepère, 2010
  • (FR) Les Chemins de Saint-Jacques-de-Compostelle en Europe, carte éditée par Cité 4, La Balaguère et La Pèlerine
  • (FR) Cartes de randonnée IGN au 1:25000 : 2314 OT, 2315 OT (« Palaiseau-Arpajon - Forêt de Verrières »), 2215 OT, 2216 OT, 2115 O, etc.
  • (FR) Géoportail (http://www.geoportail.fr) - sélectionner l'affichage "Carte IGN" et l'échelle "1:16000" ou "1:8000"

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