La storia di una monaca
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La storia di una monaca
Audrey Hepburn in una foto promozionale del film
Titolo originale |
The Nun's Story |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1959 |
Genere | drammatico |
Regia | Fred Zinnemann |
Soggetto | Kathryn Hulme (romanzo) |
Sceneggiatura | Robert Anderson |
Produttore | Henry Blanke |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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La storia di una monaca, film statunitense del 1959 con Audrey Hepburn, regia di Fred Zinnemann.
Frasi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Come vedrete domani, quando cominceremo a studiare la santa regola che governa la nostra vita in questa comunità, una delle prime condizioni è l'obbligo del silenzio: silenzio esteriore ed interiore. (Madre Matilde)
- Noi ci sforziamo di raggiungere la perfezione con il silenzio interiore. Il fine ultimo di questo silenzio è di rendere possibile una costante conversazione con Dio. (Madre Matilde)
- Care figliuole, non è facile essere monaca. Non è una vita di rifugio dal mondo, è una vita di sacrificio. In un certo senso, è una vita contro natura. È una lotta senza fine per raggiungere la perfezione. Alcune di voi incontreranno più difficoltà delle altre. Povertà, castità e obbedienza sono estremamente difficili, ognuna di noi può confermarvelo. I sacrifici richiesti a tutte noi sono sopportabili soltanto se fatti con amore. Proprio come nel mondo esterno si possono fare di buon grado cose impossibili per la persona amata, così avviene qui. Riusciamo a sopportare i maggiori sacrifici perché l'oggetto del nostro amore è Nostro Signore Gesù Cristo. Al fine di giungere ad una più intima unione con Nostro Signore, sarete sottoposte a prove ed esercizi destinati a sradicare i vostri errori, a piegare le vostre passioni e a prepararvi ad acquistare le virtù e la grazia. Se discutete questi esercizi di umiltà, questi passi fatti verso la più completa unione con Nostro Signore, voi non appartenete al nostro mondo. La vita claustrale è fatta di un'infinità di piccole cose, dovete cercare di vivere nella santa regola non giorno per giorno, ma minuto per minuto, in uno stato di continua vigilanza contro le imperfezioni. La perfetta monaca è colei che per amor di Dio ubbidisce in tutte le cose, fino alla morte. Ricordate, figliuole, che potrete ingannare facilmente noi o le vostre sorelle, ma non potrete mai ingannare voi stesse o Dio. (Madre Emmanuel)
Dialoghi
[modifica]- Suor Lucia [in confessione]: Padre, non posso più vivere in convento.
Padre André: Perché dici questo, figlia mia?
Suor Lucia: Sono un'ipocrita nella vita religiosa. Indosso l'abito dell'obbedienza, ma evado la regola. Porto la croce di Cristo sopra un cuore saturo di odio.
Padre André: Devi sforzarti, mia cara, queste calamità sono fatte per collaudarci.
Suor Lucia: Dubito anche di essere una buona cristiana. Quando penso a mio padre, non posso perdonare al nemico. E questo è solo uno dei miei difetti.
Padre André: Prega il Signore di liberarti dal sentimento di vendetta.
Suor Lucia: Oggi, qui, è morta una tedesca. E per quanto mi sforzassi, non mi dispiaceva. Io che finora mi sono sempre dedicata a salvare vite, oggi quasi ne gioivo.
Padre André: Forse siamo troppo esigenti.
Suor Lucia: Padre, non ne sono convinta. Non è pretendere troppo. Io semplicemente non so obbedire. E non sapendo obbedire...
Padre André: Sei troppo severa verso te stessa, figlia mia.
Suor Lucia: Padre, sottoponete il mio caso al vescovo. Non sono più una buona monaca.
Padre André: Hai fatto promessa solenne di ubbidire fino alla morte. Devi piacere al Signore e provare gioia nel mantenere fede ai tuoi voti. Il sacrificio è l'unica prova di quell'amore verso Dio. Farai una novena alla nostra Beata Vergine, che fa sempre miracoli. Non vuoi tentare?
Suor Lucia: Va bene, padre, dato che me lo chiedete.
Citazioni su La storia di una monaca
[modifica]- Il libro di Kathryn Hulme, sceneggiato da Robert Anderson, è portato sullo schermo con la formula Zinnemann: grandi temi trattati senza manicheismi, attenta analisi psicologica, serietà assoluta e un professionismo che tende a farsi un po' incolore. La Hepburn in versione drammatica all'inizio sembra un po' spaesata, ma diventa man mano più convincente. (Il Mereghetti)
- Io volevo diventare una suora perché ho visto La storia di una monaca, dove lei [Audrey Hepburn] è sorella Gabrielle, l'ho visto e ho pensato che fosse così santa, bellissima e perfetta... (La scelta)
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